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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi di Gennaio 2023

VIESTE – Sventato tentativo di avvelenamento di gatti Il Gen 20, 2023

Post n°30359 pubblicato il 20 Gennaio 2023 da forddisseche

VIESTE – Sventato tentativo di avvelenamento di gatti 

 
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Una perfetta sinergia tra cittadini, associazione LNDC e forze dell’ordine ha permesso di sventare il tentativo di avvelenamento di alcuni gatti in via Monsignor D’Addario dove un soggetto ancora ignoto ha posizionato polpette avvelenate con metaldeide, in prossimità di una piccola colonia felina. Alcuni cittadini dopo aver ritrovato delle polpette avvelenate, hanno proceduto alla loro rimozione, denuncia e ad allertare gli altri abitanti di zona. Il tempestivo intervento di Polizia Locale, volontari LNDC e Carabinieri Forestali ha permesso poi, un’ immediata perlustrazione dell”area, evitando conseguenze letali per gli animali. L’ Unità Cinofila Antiveleni del reparto Carabinieri Biodiversità Foresta Umbra poi, in collaborazione con la stazione di Vieste, ha bonificato l’area estendendo il controllo, a titolo precauzionale, anche alle aree limitrofe.
Le indagini per trovare e punire il responsabile intanto proseguono.

 
 
 

VIESTE – Centro dialisi, passaggio all’Asl Foggia: partono i lavori per nuova struttura Il Gen 20, 2023

Post n°30358 pubblicato il 20 Gennaio 2023 da forddisseche

VIESTE – Centro dialisi, passaggio all’Asl Foggia: partono i lavori per nuova struttura 

 
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Entra nella fase operativa il processo di assorbimento dei centri territoriali di Dialisi da parte della Asl Foggia. Si parte da Vieste. Domani mattina si darà ufficialmente inizio alle procedure di cantierizzazione della struttura, ubicata all’interno della sede aziendale del distretto socio-sanitario, in località Coppitella.
Nelle scorse settimane il Dipartimento di Prevenzione, insieme all’Area Tecnica e alla Nefrologia di San Severo, ha definito gli interventi finalizzati a fornire i locali di tutte le dotazioni strutturali e tecnologiche necessarie.
Con deliberazione del commissario straordinario n. 973 del 28 dicembre 2022 sono stati approvati i lavori di manutenzione straordinaria. Domani, pertanto, i tecnici della Asl Foggia e di “Casa Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo, con la ditta esecutrice dei lavori, apriranno il cantiere definendo le modalità organizzative e operative con cui saranno svolti i lavori.
Obiettivo prioritario è garantire il prosieguo delle prestazioni sanitarie ai pazienti dializzati ed assicurare un adeguato livello di assistenza. Gli interventi, pertanto, saranno effettuati nei fine settimana, dal venerdì pomeriggio alla domenica.
La Direzione, in ogni caso, si scusa per eventuali disagi che potrebbero verificarsi a causa dei lavori, necessari per riconsegnare alla comunità una struttura più moderna e funzionale, decorosa e accogliente.
“Il processo di assorbimento prosegue spedito, all’insegna dell’interazione di Regione Puglia, Asl Foggia, amministrazioni dei comuni coinvolti e della collaborazione attiva con Fondazione “Casa Sollievo della Sofferenza” a cui va il ringraziamento per la professionalità con cui, anche in questo frangente, sta assicurando le prestazioni” spiega il commissario straordinario Antonio Nigri
A breve il processo di assorbimento interesserà anche Manfredonia dove il centro si sposterà all’interno del Presidio Ospedaliero.

 
 
 

VIESTE – “Corridoio mariano” e piccolo parco giochi in villa, al via i lavori di ristrutturazione Il Gen 20, 2023

Post n°30357 pubblicato il 20 Gennaio 2023 da forddisseche

VIESTE – “Corridoio mariano” e piccolo parco giochi in villa, al via i lavori di ristrutturazione 

 
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Hanno preso il via, con l’allestimento del cantiere, i lavori di ristrutturazione del “corridoio mariano” e del piccolo parco giochi dei giardini di corso Lorenzo Fazzini, ai più noti come “villa comunale”. Si tratta di uno dei tanti interventi inseriti nell’elenco delle opere pubbliche, redatto dall’assessore al ramo, Mariella Pecorelli.

 

Dopo quelli relativi alla ristrutturazione e riqualificazione dei giardini veri e propri, i lavori appena cominciati, su progetto dell’architetto, Saverio Fusco, da Vieste, a cui è stata affidata anche la direzione, riguardano la completa sostituzione della pavimentazione del “corridoio” che divide in due parti la villa comunale, e che porta alla “Pietra della Madonna”. Gran parte della pavimentazione risulta ammalorata, con basole rotte o compromesse, che costituiscono pericolo d’inciampo per i pedoni, oltre a conferire al sito un aspetto poco gradevole. Sarà rifatta tutta la pavimentazione con basole di pietra di Apricela dello spessore di 5 cm, e sistemata anche la “Pietra della Madonna” con interventi alla parte muraria e alla cancellata in  ferro battuto.

  

L’intervento, riguarda anche la sistemazione del piccolo parco giochi, consistente nella rimozione del tappeto antitrauma usurato posto alla base e nell’area di competenza delle attrezzature ludiche presenti nell’area; la sostituzione dello stesso con pavimentazione antitrauma in lastre di materiale ad elevata resistenza di granuli di gomma, colorate in pasta, antisdrucciolo drenante, con canali sottostanti onde evitare il ristagno dell’acqua. Per il percorso di attraversamento all’interno dell’area, costituito da basole in pietra, il progetto prevede, al fine di renderlo più sicuro e funzionale, la sostituzione delle basole rotte o lesionate e l’integrazione di altre uguali. A completamento dei lavori di manutenzione straordinaria della suddetta area si prevede la posa in opera di tappeto erboso ed ulteriori elementi di arredo.

 

A eseguire i lavori è l’impresa Michelangelo Murgo Srl, con sede a Manfredonia, che si è aggiudicata l’appalto per l’importo complessivo di 168 mila euro. Conclusione dei lavori prevista per fine aprile.

 
 
 

VIESTE – “Voglio fare la modella”, il sogno della bella Cristina Colangelo Il Gen 20, 2023

Post n°30356 pubblicato il 20 Gennaio 2023 da forddisseche

VIESTE – “Voglio fare la modella”, il sogno della bella Cristina Colangelo 

 
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Il suo sogno è quello di fare la fotomodella. Per questo ha intrapreso un percorso che, nonostante la giovane età (solo 17 anni) la vede già protagonista di sfilate per importanti griffe della moda italiana.

 

Lei è Cristina Colangelo, viestana purosangue, a cui piacerebbe sfondare anche nel mondo della televisione e del cinema. La sua caparbietà, ma anche la sua bellezza dai tratti delicatissimi, l’ha portata ad essere tra le protagoniste di un importante programma televisivo, il “Dema Show”, che va in onda, il mercoledì e il venerdì,     in prima serata, su Bom Channel del mux di LA 7 al numero 68. Si tratta di un programma di varietà, uno show appunto, ideato e condotta da Biagio De Martino, nel quale si esibiscono vari talenti, cantanti, ballerini, imitatori, ecc. Insomma, tutti i protagonisti di uno show di qualità e molto seguito.

  

Cristina Colangelo, ormai ospite fissa del programma, lo sarà anche stasera a fianco a De Martino che aiuterà nella conduzione della trasmissione.

 

Ci piace evidenziare il talento di questa giovane figlia di Vieste che cerca di farsi strada in un mondo, difficile, ma bellissimo ove i sogni molto spesso diventano realtà. E noi ci auguriamo che anche Cristina possa coronare presto il suo sogno.

 
 
 

Centri per l'impiego, nove sedi a rischio chiusura in Capitanata Centri per l'impiego, nove sedi a rischio chiusura in Capitanat

Post n°30355 pubblicato il 20 Gennaio 2023 da forddisseche

Centri per l'impiego, nove sedi a rischio chiusura in Capitanata 

Centri per l'impiego, nove sedi a rischio chiusura in Capitanata
 
A rischio sarebbero gli uffici dei centri impiego di Accadia, Lesina, Bovino, Castelluccio Valmaggiore, Orsara di Puglia, Stornara, Stornarella, Carpino, Ischitella, il personale dovrebbe essere trasferito in altri uffici

19 Gennaio 2023

Redazione Foggia

    
 
 
 

È giallo sulla chiusura di sportelli in provincia di Foggia, riferimento dei sette centri per l'impiego della Capitanata (Foggia, Cerignola, Manfredonia, Lucera, San Severo, Ascoli Satriano, Vico). Lo denuncia il consigliere regionale Giannicola De Leonardis: «Le pec da parte di Arpal, attraverso cui vengono comunicate le chiusure, imminenti, delle sedi in alcuni Comuni della Capitanata, sono già state inviate nei giorni scorsi. In taluni casi gli uffici dovrebbero essere accorpati e ubicati in sedi non idonee poiché sprovviste, ad esempio, di riscaldamento, inaccessibili ai disabili oltre che di difficile raggiungimento da parte degli utenti, considerate le criticità del trasporto pubblico tanto nelle zone garganiche quanto in quelle del Subappennino dauno. Il presidente Emiliano e l’assessore Leo - puntualizza il consigliere d'opposizione - spieghino perché, tali atti, sono stati posti in essere solo per la provincia di Foggia e, soprattutto, si adoperino immediatamente per evitare questo autentico scippo. La Capitanata ha bisogno che le politiche del lavoro siano implementate anziché impoverite».

 

A rischio sarebbero gli uffici dei centri impiego di Accadia, Lesina, Bovino, Castelluccio Valmaggiore, Orsara di Puglia, Stornara, Stornarella, Carpino, Ischitella, il personale dovrebbe essere trasferito in altri uffici.

 

Anche il presidente e vicepresidente di Anci Puglia, Ettore Caroppo e Massimo Colia, in una nota all'Arpal «si oppongono fortemente - si legge - alla chiusura degli sportelli per l'impiego e ne ribadiscono l'assoluta strtegicità nei territori dei comuni interessati».

 
 
 

Un pomodoro d’autore: il “rosso pugliese” è Dop. C’è il disciplinare di Filippo Strozzi 20 Gennaio 2023

Post n°30354 pubblicato il 20 Gennaio 2023 da forddisseche

Un pomodoro d’autore: il “rosso pugliese” è Dop. C’è il disciplinare
 
 
 
 

Questa mattina presentazione ufficiale in Camera di commercio a Foggia del disciplinare per la Dop pomodoro di Puglia che è riferita alla varietà “lunga”, il tipico pomodoro San Marzano, utilizzato per pelati e salse. Un riconoscimento inseguito da anni, nonostante proprio la Capitanata sia la terra dell’oro rosso. Una coltivazione che dagli anni ’80 del secolo scorso ha occupato sempre più ettari, nonostante spesso non abbia riportato cadute positive sull’economia agricola. Anzi, sono molte le aziende agricole che non hanno resistito alle condizioni capestro delle industrie di trasformazione per la maggior parte campane. Una battaglia antica come ricorda l’ex parlamentare Colomba Mongiello, tra le più agguerrite nel tutelare il marchio del pomodoro pugliese: «Nasce da noi ma lo vogliono campano di origine. È inaccettabile».

 

E proprio per invertire questa tendenza si pensa che con la Dop le condizioni di vendita possano essere a prezzi migliori. Così come potrebbero essere favorite le oltre 200 aziende di trasformazione presenti sul territorio daunio, a partire dalla Princess, di proprietà inglese, che nella zona industriale di Foggia lo scorso anno ha trasformato 200mila tonnellate di pomodoro, dando lavoro a oltre 1100 persone tra operai stabili e stagionali.

 

Il disciplinare arriva dopo una lunga battaglia burocratica e campanilistica durata dieci anni, che ha impegnato produttori e organizzazioni agricole in un braccio di ferro con la Campania che è riuscita ad ottenere il riconoscimento di indicazione geografica protetta già dal 2017. Da lì la risposta dei pugliesi che hanno opposto i numeri di produzione. Infatti, oltre il 40 per cento di tutta la coltivazione italiana di pomodoro è negli appezzamenti della Puglia, come certifica l’Università di Foggia, con 15 milioni e mezzo di quintali di frutto da industria, coltivati su oltre 17mila ettari, a fronte dei due milioni e mezzo prodotti in Campania su quattromila ettari.

 

Non è però la rivalità con la regione limitrofa il vero problema per i coltivatori foggiani. Piuttosto, sottolinea Coldiretti, è l’impennata dei prezzi dovuti all’inflazione e ai rincari delle bollette energetiche ad «aver fatto lievitare i costi quest’anno di ben 3500 euro di media per ogni azienda produttrice», tutti caricati sulle spalle dei produttori, tanto che a scaffale, sottolineano i “berretti gialli”, «il prezzo di vendita non ripaga nemmeno la bottiglia vuota».

 
 
 

Il “Gino Lisa” di Foggia amplia gli orizzonti: nasce la sinergia tra Aeroporti di Puglia e il Molise di Redazione 19 Gennaio 202

Post n°30353 pubblicato il 19 Gennaio 2023 da forddisseche

Il “Gino Lisa” di Foggia amplia gli orizzonti: nasce la sinergia tra Aeroporti di Puglia e il Molise

Nuove prospettive per l’aeroporto “Gino Lisa” di Foggia: il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile, ha incontrato il presidente della Regione Molise, Donato Toma, per porre le basi di una collaborazione.

«Ci siamo confrontati sull’opportunità di valutare attentamente il potenziale interesse del territorio molisano ai servizi di collegamento offerti dall’infrastruttura aeroportuale di Foggia», ha detto il presidente Toma a margine dell’incontro, cui hanno partecipato anche il direttore commerciale Aviation di Aeroporti di Puglia, Nicola Lapenna, e il direttore del IV Dipartimento della Regione Molise, Manuel Brasiello.

Dal 30 settembre 2022, la compagnia Lumiwings ha dato il via a regolari collegamenti di linea su Milano Malpensa e, nei primi giorni di dicembre, anche su Torino. A questi, a partire dalla primavera, si aggiungeranno i voli su Verona e Catania. «I collegamenti tra l’aeroporto di Foggia e il Molise – ha aggiunto in proposito Toma – significano sviluppo, turismo e sinergie istituzionali».

Il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile, ha parlato di un’occasione «utile per conoscersi e illustrare il progetto legato allo sviluppo dell’aeroporto di Foggia, ma soprattutto per valutare come tale infrastruttura possa contribuire alla crescita di un territorio a noi vicino. Abbiamo inoltre recepito le richieste che ci sono state poste dal presidente per conto della Regione. Rispetto alle stesse, abbiamo garantito il nostro impegno affinché possano avere quanto prima un riscontro positivo».

Seguiranno nuovi confronti per individuare opportunità di sviluppo in grado di apportare benefici concreti al territorio e ai cittadini molisani e al servizio offerto dallo scalo di Foggia.

 
 
 

Il “don Bosco” multietnico e accogliente: minori in fuga ospiti nel villaggio foggiano di Alessandro Galano 18 Gennaio 2023

Post n°30352 pubblicato il 19 Gennaio 2023 da forddisseche

Il “don Bosco” multietnico e accogliente: minori in fuga ospiti nel villaggio foggiano
 
 
 
 

Raccontano di aver attraversato il Mediterraneo in condizioni estreme e di aver valicato i Balcani perlopiù a piedi. Un viaggio della speranza che, nella città di Bergamo, si è trasformato in qualcosa di diverso rispetto a ciò che si aspettavano. Qui, infatti, si sono ritrovati in situazioni di sfruttamento, emarginazione, difficoltà di ogni genere.

 

È il caso di sei giovanissimi ragazzi, tutti minori non accompagnati che, nei giorni scorsi, sono stati accolti a Villaggio Don Bosco, nell’omonima comunità di accoglienza situata alle porte di Foggia e sostenuta dalla Fondazione Siniscalco Ceci-Emmaus. Da Bergamo in Capitanata, dunque, su sollecitazione dei servizi sociali, come non di rado accade per minori stranieri non accompagnati.

 

«Sono arrivati nel nostro Paese per inseguire un sogno che hanno provato a vendergli – dichiara Antonio De Maso, direttore della Fondazione – purtroppo molto poco realistico. Il fenomeno è diffuso: questi ragazzini vengono attirati con l’inganno, per poi essere spesso sfruttati da connazionali che li costringono a condizioni di vita e di lavoro indecenti».

 

Hanno un’età compresa tra i 14 e i 17 anni. Cinque egiziani e un tunisino: parlano poco l’italiano, a parte il quattordicenne Mostafa, l’unico che ha voluto raccontare in parte questa esperienza: «Dopo cinque mesi in Italia finalmente sto bene – ha detto – e posso imparare meglio quello che già facevo nel mio villaggio in Egitto, il muratore. Ho iniziato a lavorare all’età di dieci anni ma so che per prima cosa devo prendere la licenza media».

 

Accolti negli alloggi del villaggio, i sei giovanissimi condividono insieme un appartamento, in una situazione di co-housing con altri giovani italiani e stranieri, suddivisi tra le altre due comunità presenti: “La Ruota per ragazzi”, “Il fazzoletto per ragazze” e il gruppo appartamento “La zattera per ragazzi verso l’autonomia”.

 

Grazie all’intervento degli educatori si sono iscritti a scuola e a febbraio inizieranno a frequentare il corso di italiano presso il centro provinciale per l’istruzione degli adulti, cui seguiranno attività di inclusione socio-lavorativa.

 

«Abbiamo dato loro una routine giornaliera, con regole e orari precisi – spiega Ivana Montanarella, educatrice – in grado di fornire certezze attraverso una quotidianità ben scandita. Hanno turni per le pulizie, aiutano durante il servizio mensa, trascorrono il tempo libero insieme ad altri ragazzi, vogliono studiare e mettersi in regola con i documenti. Noi li aiuteremo in un percorso non facile – ha concluso – ma necessario».

 
 
 

Carpino, il rosolio, il portale della chiesa, il vespasiano e una troupe Inviato da Antonio Basile (Ufficiale)

Post n°30351 pubblicato il 17 Gennaio 2023 da forddisseche

Carpino, il rosolio, il portale della chiesa, il vespasiano e una troupe 

  

Usi e costumi del Gargano degli anni ’50 del secolo scorso nella cronaca di un film, “La Legge” di Jule Dassin.
Nel giugno 1956, uno scrittore in piena crisi ideologica trascorreva le sue vacanze nel Gargano, cercando la solitudine e la pace; nel giugno 1957, un romanzo di ambiente italiano “La Loi” compariva nelle librerie parigine; nel giugno 1958, Jule Dassin dava il primo giro di manovella al film che era stato tratto dal film. Interpreti del film sono Gina Lollobrigida, Pierre Brasseur, Marcello Mastroianni, Melina Mercouri, Yves Montand e Paolo Stoppa. Il luogo principale in cui viene girato il il film è Piazza del Popolo di Carpino. Un paese a disposizione della troupe. Ecco la cronaca di quei giorni a cura di Luciano Perugia riportato da Cecilia Mangini in “La legge / di Jules Dassin – Dal soggetto al film” che a sua volta cosi descrive il suo arrivo a Carpino.

 

Estate 1958: a Carpino ho avuto il mio primo, vero incontro con il cinema nel suo farsi, ero lì per Jules Dassin che girava “La legge” ed io dovevo scrivere un libro per Cappelli editore, per la collana “Dal soggetto al film” diretta da Renzo Renzi. Dassin era la passione di tutti i miei coetanei per il realismo del suo “La città nuda” ma sopratutto per essere stato espulso come uno sputacchio dal cinema USA allora in fase di autolesionismo maccartista. Approdare a Carpino era una conquista: fino a Rodi Garganico ci si arrivava da Foggia con una ferrovia privata a scartamento ridotto, vagoni tarlati 1910, la locomotiva era a carbone. Poi ci si affidava a un’asmatica corriera, viaggiando insieme a polli, tacchini e mamme assediate da decine di bambini a piedi nudi. C’era un libro da scrivere, e va bene, ci tenevo perché a Renzi l’avevo proposto io, fotografare non era previsto dal contratto, figuriamoci chi poteva riuscire a trattenermi, lo facevo per me stessa, anche perché la Titanus che produceva il film mi inondava di fotografie di scena, ma io scattavo a testa mia, Dassin come eroe del cinema creativo, chiuso in una concentrazione solitaria, aperto alla comunicazione totale con Otello Martelli il direttore della fotografia, con Arturo Zavattini il suo assistente, con la masnada dei suoi attori Marcello Mastroianni, Melina Mercouri, Yves Montand, Paolo Stoppa, Pierre Brasseur, Gina Lollobrigida, e soprattutto con le comparse neorealisticamente arruolate sul campo e ipnotizzate come per sortilegio. Il momento grande che sempre ci si aspetta ma capita così di rado è stato al termine di una settimana di esterno notte, quando da Carpino tutti ci siamo precipitati a San Menaio dove era il nostro albergo, gli stanchi morti a letto, gli stanchi vivi Dassin e pochi altri di corsa siamo andati in riva al mare e poi dentro l’Adriatico che con buona pace di D’Annunzio non era “verde come i pascoli dei monti” ma per il sole radente dell’aurora di un azzurrino dolce e chiaro chiaro. Per fotografare, mi sono fermata con l’acqua fino a mezza gamba“.

 

É strano, ma le fatiche dell’organizzazione, a film finito, assumono, nella retrospettiva del ricordo, un tono clairiano, come se quell’entità composita e pittoresca che è la troupe si muovesse al ritmo accelerato di 16 fotogrammi al secondo. Gli esterni nel Gargano, per esempio. Arrivammo a Carpino per caso, Dassin ed io, durante il primo sopralluogo in Puglia: la piazza, movimentata e un po’ squallida, senza nessuna civetteria, era piaciuta a Dassin. Per lo più, la disponibilità delle case e la loro abitabilità da parte dei personaggi corrispondeva alle esigenze del copione, anche se alcuni ritocchi architettonici erano necessari. Tutto perfetto, tutto a posto. A questo punto, invece, la produzione si trova ad una specie di anno zero.
Complesso abitazione del giudice, del commissario, commissariato e prigioni : occorreva parlamentare con gli inquilini di tutto lo stabile, soprattutto con quelli del primo piano, che dovevano prestarci una camera e permettere che le bocche di lupo della prigione levassero ogni luce al resto dell’appartamento. Si trattava di due vecchie signorine, che da quindici anni non erano più uscite di casa. Non avevano mai visto un film, ed il loro drastico isolamento dal mondo era interrotto soltanto dalle visite del parroco. Come io sia riuscito a convincerle non so ancora. Ricordo il loro salotto buono, invaso da pizzi e fiori finti, consolle e abatjours, cuscini 1926 dipinti a Pierrot inespressivi, falsi arazzi con le vedute del Vesuvio, un rosolio densissimo e sciropposo, ed io, che continuavo a parlare, sicuro che le due figurette nero-vestite e silenti non comprendessero neppure una parole. Non dissero niente. Avevano capito? Potenza del cinema : avevano capito.
Mi mandarono il parocco: rifiutavano i compensi, ma volevano che il cinematografo – eravamo noi – si adoperasse “per il bene della chiesa”. In breve, che ne restaurassimo il portale. Oggi il portale della cattedrale di Carpino ha ritrovato l’eleganza delle sue decorazioni barocco minore, opera paziente degli operai della troupe. Si rimetteva a nuovo il portale, e si costruivano le bocche di lupo e l’ascensore per il primo carrello de La legge. Non potevo attraversare la piazza senza che le due vecchiette, ormai con la coscienza esultante, non mi mandassero a chiamare per offrirmi il rosolio. Occorrevano due caffe e un sigaro toscano per togliermene il gusto dolciastro dalla bocca: ma loro erano convinte di aver trovato un intenditore.
Arrivo uno degli architetti, Pasquale Romano. Ignaro, si recò subito dalle due anziane signorine. E queste, impacciate, lo ricevettero nell’unico cerimoniale che conoscevano : ossequiosi baciamani segni di croce e rosolio a volontà. Romano, allibito, fortunatamente tacque. Ma il peggio doveva ancora venire. Si doveva arredare il commissariato : – “questa è la stanza – gli dissero le due vecchiette – faccia tutto quello che vuole. Ma il letto dove è morta nostra madre, quello non si può ne toccare ne spostare”. Il letto in questione – una specie di Moby Dick dei letti matrimoniali dell’ottocento in ferro battuto – era piazzato esattamente davanti alla finestra, e nessuna angolazione avrebbe potuto evitarlo. Un letto dentro un commissariato ! Romano tacque anche di fronte a questa angelica imposizione. Il solido archivio che occupa buona parte del commissariato non induca gli spettatori a pensare ad una iper-attività criminosa delle genti del luogo : fu l’unica – e aggiungo anche, ottima soluzione per coprire il letto tabù, intoccabile come un apria indiano.
Quindici anni di segregazione sono molti, anche se dedicati ad un intensa fabbricazione di rosolio. Non passarono de mesi, e le due anziane signorine persero l’abitudine al silenzio e all’isolamento : operai sempre per casa, rumore, confusione, due finestre tappate per mesi, tutto questo giovò loro in maniera inaspettata. Una sera – ma già erano iniziate le riprese – le incontrai in piazza, tutte allegre e alle prese con due coni di gelati.
La gente ha una strana idea del cinema e del suo miracolismo economico. Oltre tutto la storia del portale fece colpo, e si diffuse ai quattro venti. Un giorno mi si pararono davanti tra assessori di un comune che non nominerò. Il termometro segnava i 40° gradi all’ombra, ma i tre erano correttamente vestiti di scurissimi e pesantissimi panni di circostanza. Motivo della visita : il bilancio del loro comune era in deficit, quindi eravamo invitati a risanarlo. Tanto per noi, a sentir loro, cinque milioni erano una bazzecola. Se ne andarono via offesi. Fenomeno di ingenuità, non lo nego.
Ma il caso si ripetè quasi identico per la faccenda del vespasiano.
Chi ha pratica dei piccoli centri di provincia, sa cosa conti l’orgogliosa esibizione di un semaforo. Inutile, puramente decorativo, il semaforo sta ad indicare una specie di maggiorità cittadina. Nel Gargano, come ebbi a scoprire, i semafori erano sostituiti in questa funzione simbolica dai vespasiani. E Carpino non ne aveva neppure uno. Da anni gli abitanti si rodevano il fegato, pensando a quelli di Rodi, o di Sannicandro o di San Severo. Lo spirito di campanile suggerì loro una grande trovata. Vennero da noi, seri, computi, cerimoniosi. Avevano preparato tutto : preventivi, disegni, progetti : per un impianto a quattro post – il loro ideale -, a tre, e, alla peggio, anche a due. Noi dovevamo sovvenzionare l’iniziativa; loro in cambio avrebbero aggiunto una enorme lapide, a grandezza di monumento, con gli imperituri grazie della popolazione a Dassin, a Brasseur, a Mastroianni, a Montand, a Stoppa ed a mi. I nomi femminili erano stati esclusi per un comprensivo delicatissimo senso del pudore.
Ho accennato a questi episodi tra i tanti, perché mi sembra rivelino il clima che circonda il nostro lavoro : un clima mitico, che non facilitava certo le cose. E le difficoltà erano molte, ma accresciute e sensibilizzate da mille ostacoli, piccoli e grandi.
Era come se non girassimo a 400 km da Roma ma a 4000 km, urtando di continuo contro la mentalità chiusa e diffidente, ed usi e costumi di mezzo secolo prima. Per la sequenza del ballo, ci rivolgemmo alle ragazze che, immobili, restavano per ore ad osservare con sconfinata ammirazione Gina Lollobrigida. Eravamo sicuri di chiamarle a nozze. Rifiutarono : si sarebbero compromesse a ballare in pubblico con sconosciuti. Una di loro, la più vivace, ci offrì il destro per aggirare il problema : “vengo se il ballerino è mio fratello”. Fratelli, cugini, zii e perfino genitori funsero quella sera da cavalieri. Per la stessa sequenza, ci rivolgemmo ai notabili del luogo. Ci risposero con un no collettivo. Non si sarebbero mescolati con la plebe. Più tardi, attraverso messi di fiducia, ci mandarono ad avvertire che avrebbero acconsentito ma ad un patto : paga doppia, e che la cosa fosse risaputa. Insomma, volevano mantenere le distanze : e come far capire a certa gente che i generici sono generici, e le comparse sono comparse, ai fini della ricompensa? Ne andava del loro onore. Alla fine, partendo da Carpino, andai a salutare le due vecchie signorine, e mi rassegnai all’ultimo rosolio. Mi parve che se lo meritassero, perché, in fondo avevano rivelato uno spirito di collaborazione esemplare.

 

Associazione Culturale
Carpino Folk Festival
Ufficio Stampa: antonio basile

 
 
 

Gina Lollobrigida e l’onomastico festeggiato sul Gargano mentre girava “La legge” di Sveva Blanca Lacalendola 17 Gennaio 2023

Post n°30350 pubblicato il 17 Gennaio 2023 da forddisseche

Gina Lollobrigida e l’onomastico festeggiato sul Gargano mentre girava “La legge”
 
 
 
 

Era una calda giornata di giugno, precisamente il 21 giugno del 1958, quando Gina Lollobrigida decise di festeggiare il suo onomastico a San Menaio, una piccolo paesino sul Gargano.

 

La location scelta non fu casuale. L’attrice in quei mesi stava girando sul set de “La legge”, una commedia drammatica, capolavoro del cineasta statunitense Jules Dassin, ambientata sulle spiagge garganiche, nella piazza e nei bar di Carpino con un cast d’eccezione: Gina Lollobrigida, Marcello Mastroianni, Pierre Brasseur, Yves Montand, Melina Merkouri, Paolo Stoppa, Raf Mattioli, Vittorio Caprioli e Gianrico Tedeschi.

 

Le riprese si sono svolte in particolare nel Gargano: precisamente a Carpino, mentre alcune scene sono state riprese a Rodi Garganico, Ischitella, Peschici e San Menaio.

 

Il film di cui è protagonista nel ruolo di Marietta, è uno dei primi film girati sul promontorio del Gargano. Se nel romanzo e nella versione francese la storia è ambientata nel Gargano, nella versiona italiana l’ambientazione della storia viene spostata in Corsica.

 

Ritornando ai festeggiamenti per il suo onomastico, un articolo dell’epoca, apparso sul “Foglietto” noto giornale della Daunia, descrisse ed elencò tutti gli attori e gli invitati più famosi alla festa, riportando anche la notizia della visita dell’allora presidente del Consiglio dei ministri italiano, Adone Zoli.

 
 
 

Tv. Auditel online, Mediaset primo editore in Italia con quota del 50,3%: noi non cediamo agli over the top

Post n°30349 pubblicato il 16 Gennaio 2023 da forddisseche

Tv. Auditel online, Mediaset primo editore in Italia con quota del 50,3%: noi non cediamo agli over the top a differenza di quanto fa RAI 
 
  
 
 
Legge Gasparri, auditel _nline, mediaset
 

“Mediaset, a differenza delle reti del servizio pubblico, ha deciso di non cedere valore ai giganti del web per ottenere in cambio un possibile aumento dei propri ascolti online.
Nel 2022 Mediaset secondo i dati Auditel Digital (cd. Auditel online, ndr) ha rafforzato la propria leadership in Italia nei video visti online: con oltre 7 miliardi e mezzo di visioni (7.505.317.786), il consumo dei video di Mediaset ha raggiunto una quota di mercato del 50,3%”, così una nota odierna del gruppo di Cologno Monzese.

Auditel online: la somma di tutti gli altri inferiore alla sola Mediaset

“Questo significa che la somma del numero di video visti sulle properties web degli altri editori tv italiani (Rai, Sky, La7 e Warner Bros. Discovery) si ferma al 49,7%, una quota inferiore a quella Mediaset”, continua il comunicato.

Video visti

Per una tv commerciale, il numero di “video visti” è la metrica più importante in quanto più rilevante per gli investitori pubblicitari: infatti ogni video cliccato dagli utenti è preceduto da un inserimento pubblicitario correlato (i cosiddetti pre-roll).

Tempo speso

“La leadership di Mediaset è ancor più significativa in quanto non comprende la visione integrale dei propri canali sulle offerte tv delle piattaforme OTT, visione che aumenta la platea potenziale che va a comporre il “tempo speso”, l’altra metrica legata ai consumi online”, spiegano dal player italiano.

Non cediamo agli OTT, a differenza di RAI

“Mediaset infatti, a differenza delle reti del servizio pubblico, ha deciso di non cedere valore ai giganti del web per ottenere in cambio un possibile aumento dei propri ascolti online, in quanto il “tempo speso” non si traduce in numero di visioni pubblicitarie e quindi impatta molto marginalmente sui ricavi di un broadcaster commerciale“.

Stagioni di garanzia

“Ma, nonostante questo, anche nella categoria “tempo speso” 2022, sempre secondo i dati Auditel Digital, la proposta editoriale Mediaset è risultata leader nei periodi più rilevanti per gli investimenti pubblicitari, le cosiddette “stagioni di garanzia”, i nove mesi top d’ascolto dell’anno (9 gennaio-4 giugno e 4 settembre-19 novembre)”.

Primo posto

“Con circa 266 milioni di ore viste (265.963.547) Mediaset è il primo editore tv italiano per “tempo speso” nelle stagioni di garanzia. Al secondo posto, la proposta del servizio pubblico televisivo con circa 227 milioni di ore (227.289.739)“, conclude il comunicato. (E.G. per NL)

 
 
 

VIESTE – Arriva un’offerta per l’acquisto del Centro direzionale di Campi Il Gen 16, 2023

Post n°30348 pubblicato il 16 Gennaio 2023 da forddisseche

VIESTE – Arriva un’offerta per l’acquisto del Centro direzionale di Campi 

 
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Dopo otto tentativi, a cominciare dall’anno 2018, di valorizzazione o dismissione del complesso residenziale “Centro pilota per lo sviluppo integrato del turismo pugliese” ubicato in località Baia dei Campi a Vieste proprietà della Regione Puglia – cascati nel vuoto— perviene un’unica offerta di acquisto a fronte dell’Avviso pubblico di fine anno 2022.
Bando che prevede espressamente di continuare la gara anche in presenza di una sola proposta. Pertanto il Dipartimento Bilancio Affari generali e infrastrutture (sezione demanio e patrimonio) della Regione deve nominare il Seggio di gara formato da tre membri per concludere l’intera procedura di vendita dell’immobile. Non è dato sapere l’identità del soggetto che abbia presentato l’offerta d’acquisto.
Il valore di mercato del Centro turistico pari a 906.105,30 euro. Lo stato di conservazione non buono considerato che la struttura è stata in esercizio per un brevissimo periodo seguito da lungo abbandono, furti e atti di vandalismo.
Si rammenta che la struttura ideata– nell’anno 1984 insieme al Centro previsto nei dintorni di Otranto– dall’Ente regionale pugliese viene edificata nell’arco di dieci anni, a partire dal 1987, quale punto strategico per le attività turistiche d’Apulia.
Lavori assegnati a Italscavi spa , Icamar srl , Trisciuglio srl(Fg) , Giannotta Leonardo Cannole(Le) e Diemme Costruzioni Otranto.
La catena dei finanziamenti inizia con 23 miliardi di lire in capo alla Regione e 38,86 miliardi elargiti dallo Stato, mentre il Ministero del Bilancio ne revoca 19 miliardi .
Tra manufatti aggiuntivi e varianti edilizie l’importo generale presunto è di 95 miliardi di lire,di cui 45 per Baia dei Campi. Qui il progetto del rinomato architetto e teorico dell’architettura Paolo Portoghesi di Roma immagina un albergo di 360 posti letto,piscina olimpionica,campi tennis,ristoranti,sala congressi,pista da ballo.
Nel 1999 la Commissione di collaudo firma il certificato con riserva. Scaturisce quindi il contenzioso amministrativo fra Assessorato lavori pubblici della Regione e Italscavi spa, in merito a documenti mancanti e ripristino infrastrutture costruite in difformità.
Passano gli anni segnati da operazioni peritali, consulenti di parte,espropri e fornitura arredi,superfici ammalorate,udienze e decreti ingiuntivi,sentenza della Corte di Cassazione,tentativi di conciliazione.
Soprattutto “…abbandono e degrado del cespite edificato in agro Baia dei Campi”.
Un considerevole fabbricato a misura ottagonale,disposto su tre piani oltre il seminterrato,zona alberghiera con 171 camere e servizi,scuola alberghiera e stanze per il personale,ristorante con 400 posti,sala conferenze,lavanderia industriale, garages, impianti di illuminazione, due piscine, parcheggio, aiuole, due campi da tennis, un’area scoperta complessiva di 36.100 metri quadri.
Dentro l’elenco delle opere pubbliche incompiute pugliesi,certificato ultimamente dal Ministero delle Infrastrutture, si riscontrano sia il Centro turistico di Baia dei Campi di Vieste, sia quello di Otranto(laghi Alimini).
Esempio interessante di uso del denaro statale .

  

Nino  Sangerardi (Foggiasera.it)

 
 
 

Andrea Ottomanelli 52 m · Finalmente Telenorba ha abbandonato il vecchio norbaonline.it con uno nuovo creato da Xdevel

Post n°30347 pubblicato il 16 Gennaio 2023 da forddisseche

Finalmente Telenorba ha abbandonato il vecchio norbaonline.it con uno nuovo creato da Xdevel basato su WordPress ed elementor. È nato anche play.norbaonline.it (era già attivo in prova da luglio su altro dominio).
Come fare per ricevere Telenorba canale? Luglio 2022

 
 
 

Domenica 15 Gennaio 2023 RAI MUX A: RAI SPORT + HD DIVENTA RAI SPORT HD.

Post n°30346 pubblicato il 16 Gennaio 2023 da forddisseche

Domenica 15 Gennaio 2023
RAI MUX A: RAI SPORT + HD DIVENTA RAI SPORT HD.
Nel RAI Mux A l’emittente Rai Sport + HD, presente in duplice copia sulle LCN 58 e 146, 
ha modificato la denominazione perdendo il riferimento al “+”; nel logo infatti è ora presente la sola scritta RAI Sport HD. 
L’identificativo in entrambe le numerazioni è al momento rimasto invariato. 
A sinistra il nuovo logo, a destra quello precedentemente utilizzato.

 
 
 

Foggia, il “Gino Lisa” vuole diventare nazionale Intanto raddoppia i voli di Loris Castriota Skanderbegh 16 Gennaio 2023

Post n°30345 pubblicato il 16 Gennaio 2023 da forddisseche

Foggia, il “Gino Lisa” vuole diventare nazionale Intanto raddoppia i voli
 
 
 
 

Ottime prospettive per il Gino Lisa, «Stando alle informazioni che ho raccolto, Foggia ritornerà a essere aeroporto nazionale e non manca molto all’ufficialità», sostiene Sergio Venturino, presidente del comitato “Mondo Gino Lisa” che si occupa di organizzare e supportare le iniziative utili alla crescita dello scalo aereo foggiano.

 

Intanto, il “Gino Lisa” di Foggia raddoppia. O meglio, sarà la compagnia Lumiwings a raddoppiare le destinazioni raggiungibili da Foggia. Per la precisione, oltre ai collegamenti con Milano e Torino già in atto, da ieri sono prenotabili sul sito della compagnia aerea greca i voli per Verona – in programma dal 22 maggio- e Catania – previsti dal primo giugno.

 

Un importante passo avanti per lo sviluppo delle attività dal “Gino Lisa”, rileva Venturino, «Lumiwings realizza le previsioni annunciate da tempo. Ma aveva già effettuato selezioni per hostess e steward. Ora ci sono da raggiungere altri obiettivi. Realizzare il distaccamento dei Vigili del Fuoco, ottenere uno slot a Linate e la piena operatività per la Protezione Civile, valorizzare l’ex Villaggio Azzurro, collegare lo scalo con la seconda stazione del capoluogo, costruire il sottopassaggio stradale per allungare la pista. Ma, soprattutto, fare marketing sull’uso dell’aereo per attirare passeggeri dalle province limitrofe».

 

«Intanto, sono in crescita i voli, oltre le previsioni, nonostante i critici e i pessimisti ad ogni costo. Non potevamo aspettarci decine di migliaia di passeggeri al mese da subito. Andrà anche meglio quando coinvolgeremo il bacino di 1,5 milioni di potenziali utenti: Foggia rappresenta solo il 15 per cento del totale».

 
 
 

Gino Lisa Foggia, ci siamo! Si vola anche verso Catania e Verona: in vendita i biglietti per “Summer 2023”

Post n°30344 pubblicato il 15 Gennaio 2023 da forddisseche

Gino Lisa Foggia, ci siamo! Si vola anche verso Catania e Verona: in vendita i biglietti per “Summer 2023” 

 

I nuovi collegamenti si affiancano a quelli già attivi per Milano e Torino. I prezzi sono a partire da 49 euro

   
 

“Summer 2023. Prenota ora la tua estate 2023” è questo il claim della campagna che Lumiwings propone da poche ore sul proprio sito per presentare i nuovi orari estivi e le due nuove destinazioni raggiungibili da Foggia (Verona e Catania).

 

Per Verona il volo di inaugurazione è previsto lunedì 22 maggio. Due collegamenti settimanali lunedì e giovedì (fino al 5 luglio); dal 10 giugno si volerà di lunedì e sabato, con i seguenti orari: Lunedì (Foggia 16:50 – Verona 18:05; Verona 18;50 – Foggia 20:00); Sabato (Foggia 7:35 – Verona 8:50; Verona 9:35 – Foggia 10:45).

 

Il primo volo per Catania decollerà il 1 giugno e prevede due collegamenti (giovedì e domenica) con partenza il giovedì alle ore 9:30 dal Gino Lisa e arrivo a Fontanarossa alle 10:45. Da Catania si riparte alle 11:35 con arrivo alle 12:45. La domenica gli orari sono Foggia 13:00 – Catania 14:15; rientro da Catania 15:05 – Foggia 16:15.

 

I nuovi collegamenti si affiancano a quelli già attivi per Milano e Torino. I prezzi sono a partire da 49 euro. I biglietti sono acquistabili sul sito Lumiwings.com

 
 
 

VIESTE – Riconsegnata dalla Polizia la corona rubata alla statua di San Michele della Pietà Il Gen 14, 2023

Post n°30343 pubblicato il 14 Gennaio 2023 da forddisseche

VIESTE – Riconsegnata dalla Polizia la corona rubata alla statua di San Michele della Pietà 

 
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Riconsegnata al parroco della chiesa del Gesù Buon Pastore, don Antonio de Padova, nella sua qualità di responsabile della chiesetta della “Pietà”, e al priore dell’Ordine dei Pellegrini di San Michele Arcangelo, Michele Falcone, la corona della statua dell’Arcangelo, trafugata qualche giorno fa e ritrovata dalla Polizia. La piccola cerimonia è avvenuta nella caserma della Polizia Stradale di Vieste, in via Giuseppe Verdi, alla presenza del comandante, Matteo Taronna, e dei sottufficiali, Gaetano Lanave e Luigi Falconero, oltre che di don Antonio, Michele Falcone e altri “Sammechelere”.

 

Com’è noto a ritrovare la piccola corona è stata proprio la Polizia dopo accurate e veloci indagini. La refurtiva era stata occultata in località “Carabella”, alla periferia di Vieste, nei pressi del lungomare Europa.

  

Dopo la consegna, la corona è stata riposta sul capo dell’Arcangelo Michele, raffigurato nella bella statua posta all’esterno della chiesetta della “Pieta”, da dove inizia il cammino dei “Sammechelere” di Vieste verso la grotta di Monte Sant’Angelo.

 

Il priore, Michele Falcone, a nome di tutti i componenti l’Ordine dei Pellegrini, ha donato al comandante e agli altri poliziotti, in segno di riconopscenza, il foulard azzurro del pellegrino.

 
 
 

Dieta mediterranea vince sfida mondiale 2023 di Redazione 14 Gennaio 2023 Share (Adnkronos)

Post n°30342 pubblicato il 14 Gennaio 2023 da forddisseche

Dieta mediterranea vince sfida mondiale 2023
 
 
 
 

(Adnkronos) – La dieta mediterranea si è classificata come migliore dieta al mondo del 2023 davanti alla dash e alla flexariana ma è sotto attacco degli effetti del cambiamento climatico, dell’esplosione dei costi di produzione e delle scelte dell’Unione Europea che boccia il vino con etichette allarmistiche e promuove i grilli a tavola. Lo rende noto la Coldiretti sulla base del best diets ranking elaborato dal media statunitense U.S. News World’s Report’s, noto a livello globale per la redazione di classifiche e consigli per i consumatori. 

 

La dieta mediterranea, sottolinea la Coldiretti, ha vinto la sfida tra 24 diverse alternative con un punteggio di 4,6 su 5 grazie agli effetti positivi sulla salute ed è anche fra le più facili da seguire, adatta alle famiglie, semplice da organizzare con alimenti di base, incoraggia un consumo moderato di grassi sani, come l’olio d’oliva, e scoraggia i grassi malsani, come i grassi saturi, con meno del 30% circa delle calorie totali provenienti dai grassi ed è adatta a chi segue prescrizioni religiose halal o kosher. 

 

La dieta mediterranea, continua la Coldiretti, è salutare per il cuore ed è stata associata a una riduzione della pressione sanguigna, del colesterolo e del peso corporeo, nonché a migliori risultati di salute cardiovascolare e tassi inferiori di malattie cardiache e ictus. L’abbondanza di frutti di mare ricchi di nutrienti, noci, semi, olio extravergine, fagioli, verdure a foglia verde e cereali integrali nella dieta mediterranea vanta anche molti benefici per il cervello. Gli antociani in bacche, vino e cavolo rosso sono considerati particolarmente benefici per la salute.  

 

Un ruolo importante per la salute che – precisa la Coldiretti – è stato riconosciuto ad oltre un decennio dall’iscrizione della dieta mediterranea nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’Unesco avvenuta il 16 novembre 2010. L’apprezzamento mondiale per la dieta mediterranea fondata principalmente su pane, pasta, frutta, verdura, carne, olio extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari si deve agli studi dello scienziato americano Ancel Keys che per primo ne ha evidenziato gli effetti benefici dopo aver vissuto per oltre 40 anni ad Acciaroli in provincia di Salerno.  

 

La dieta mediterranea – sottolinea Coldiretti – conquista il primo posto, seguita sul podio da quella dash contro l’ipertensione che si classifica seconda e la flexariana, un modo flessibile di alimentarsi, che è terza.  

 

Al quarto posto la dieta mind che previene e riduce il declino cognitivo e quinta classificata la dieta Tlc (Therapeutic Lifestyle Changes) creata dal National Cholesterol Education Program del National Institutes of Health con l’obiettivo di ridurre il colesterolo come parte di un regime alimentare salutare per il cuore con molta verdura, frutta, pane, cereali, pasta e carni magre.  

 
 
 

San Giovanni Rotondo ricorda il frate laico Biagio Conte, scomparso a 59 anni di Redazione 13 Gennaio 2023

Post n°30341 pubblicato il 13 Gennaio 2023 da forddisseche

San Giovanni Rotondo ricorda il frate laico Biagio Conte, scomparso a 59 anni
 
 
 
 

Anche San Giovanni Rotondo ricorda il frate laico palermitano, Biagio Conte, sempre pronto a tendere la mano agli ultimi, ai senzatetto, ai bisognosi di aiuto e di assistenza.

 

Il “cantore laico dell’amore di Dio”, morto a 59 anni dopo una malattia, era arrivato anche sul Gargano in pellegrinaggio nei luoghi dell’Arcangelo Michele e di San Pio, al quale s’ispirava nella sua opera di assistenza e di sollievo alla sofferenza dei più bisognosi.

 

E se la città di Palermo – dove aveva fondato, a partire dal 1993 con la Missione Speranza e Carità, una serie di centri di assistenza – lo piange e ne ricorda le opere di bene, a San Giovanni Rotondo suor Lucia Soccio, Apostola del Sacro Cuore di Gesù, ha ricordato l’incontro con il frate laico nel suo pellegrinaggio verso la Città Eterna, che fece tappa sul Promontorio e bussò alle porte del convento di Casa Sollievo della Sofferenza, accolto dalle suore che prestano la loro opere quotidiana presso l’ospedale fondato da San Pio.

 

Biagio Conte aveva deciso di abbracciare la vita serafica di san Francesco, rinunciando agli agi della sua condizione e al patrimonio della famiglia per dedicarsi ai più poveri.

 
 
 

VIESTE – Sarà consolidato il muraglione del lungomare Europa, finanziamento regionale Il Gen 13, 2023

Post n°30340 pubblicato il 13 Gennaio 2023 da forddisseche

VIESTE – Sarà consolidato il muraglione del lungomare Europa, finanziamento regionale 

 
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Sarà consolidato e ripulito dalle erbacce,  il muraglione del lungomare Europa sul quale, tra l’altro, a breve, sarà installata la nuova ringhiera a completamento di quella parte già realizzata lo scorso anno.

 

Il Comune di Vieste, infatti ha ottenuto dalla Regione Puglia un finanziamento pari ad euro 150 mila, rientranti tra gli interventi contro il dissesto idrogeologico   nell’ambito dei contributi agli investimenti previsti per il periodo 2021-2033, assegnati dalla Regione per la realizzazione di opere pubbliche per la messa in sicurezza degli edifici e del territorio.

  

Il muraglione, come si sa, necessita da tempo di consolidamento e sistemazione. Un intervento valido soprattutto per la messa in sicurezza, ma anche per il decoro del sito che si affaccia, da una parte, sul nuovo grande parcheggio del molo di ponente, e dall’altra, su importanti strade dell’abitato.

 

Sempre la Regione Puglia, ha concesso al Comune di Vieste un ulteriore finanziamento, pari a 180 mila euro, necessari per  lavori di movimentazione di sedimenti marini all’interno del bacino portuale.

 
 
 
 
 

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