Post n°117 pubblicato il 17 Gennaio 2012 da laura2010l
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Post n°115 pubblicato il 08 Gennaio 2012 da laura2010l
È come in una stanza di cristalli...
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Post n°114 pubblicato il 02 Gennaio 2012 da laura2010l
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Post n°113 pubblicato il 01 Gennaio 2012 da laura2010l
Non ti auguro un dono qualsiasi, Ti auguro soltanto quello che i più non hanno.Ti auguro tempo,per divertirti e per ridere;se lo impiegherai bene,potrai ricavarne qualcosa.Ti auguro tempo,per il tuo fare e il tuo pensare, non solo per te stessa,ma anche per agli altri.Ti auguro tempo,non per affrettarti e correre,ma tempo per essere contenta.Ti auguro tempo,non soltanto per trascorrerlo,ti auguro tempo perchè te ne resti:tempo per stupirti e non soltanto per guardarlo sull'orologio.Ti auguro tempo per toccare le stelle.Ti auguro tempo, per sperare nuovamente e per amare..Ti auguro tempo per vivere ogni tuo giorno,Ti auguro di avere tempo,tempo per la vita... E TI AUGURO UN FANTASTICO 2012..un bacio. |
Post n°111 pubblicato il 21 Dicembre 2011 da laura2010l
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Post n°110 pubblicato il 20 Dicembre 2011 da laura2010l
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Post n°109 pubblicato il 18 Dicembre 2011 da laura2010l
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Post n°108 pubblicato il 18 Dicembre 2011 da laura2010l
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Post n°107 pubblicato il 14 Dicembre 2011 da laura2010l
Vorrei conoscere l'odore del tuo paese,camminare nel tuo giardino,respirare nell'aria gli aromi della tua vita.Vorrei restare in un posto solo per ascoltare il suono del tuo parlare al semplice tuo camminare e restare in silenzio al suono della tua voce ad ascoltare.Giocare con te un eterno gioco proibito che l'oggi restasse oggi senza domani o domani potesse tendere all'infinito. |
Post n°106 pubblicato il 14 Dicembre 2011 da laura2010l
La leggenda della stella di Natale
La Stella di Natale, il cui nome botanico è Euphorbia pulcherrima o Poinsettia, è simboleggia l’amore verso gli altri e una fiducia illimitata. Questo significato fu attribuito alla Stella di Natale in seguito alla diffusione di una leggenda messicana che spero apprezzerete.
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Post n°105 pubblicato il 13 Dicembre 2011 da laura2010l
LA PICCOLA FIAMMIFERAIA “Era l’ultimo giorno dell’anno: faceva molto freddo e cominciava a nevicare. Una povera bambina camminava per la strada con la testa e i piedi nudi. Quando era uscita di casa, aveva ai piedi le pantofole che, però, non aveva potuto tenere per molto tempo, essendo troppo grandi per lei e già troppo usate dalla madre negli anni precedenti. Le pantofole erano così sformate che la bambina le aveva perse attraversando di corsa una strada: una era caduta in un canaletto di scolo dell’acqua, l’altra era stata portata via da un monello. La bambina camminava con i piedi lividi dal freddo. Teneva nel suo vecchio grembiule un gran numero di fiammiferi che non era riuscita a vendere a nessuno perché le strade erano deserte. Per la piccola venditrice era stata una brutta giornata e le sue tasche erano vuote. La bambina aveva molta fame e molto freddo. Sui suoi lunghi capelli biondi cadevano i fiocchi di neve mentre tutte le finestre erano illuminate e i profumi degli arrosti si diffondevano nella strada; era l’ultimo giorno dell’anno e lei non pensava ad altro! Si sedette in un angolo, fra due case. Il freddo l’assaliva sempre più. Non osava ritornarsene a casa senza un soldo, perché il padre l’avrebbe picchiata. Per riscaldarsi le dita congelate, prese un fiammifero dalla scatola e crac! Lo strofinò contro il muro. Si accese una fiamma calda e brillante. Si accese una luce bizzarra, alla bambina sembrò di vedere una stufa di rame luccicante nella quale bruciavano alcuni ceppi. Avvicinò i suoi piedini al fuoco… ma la fiamma si spense e la stufa scomparve. La bambina accese un secondo fiammifero: questa volta la luce fu così intensa che poté immaginare nella casa vicina una tavola ricoperta da una bianca tovaglia sulla quale erano sistemati piatti deliziosi, decorati graziosamente. Un’oca arrosto le strizzò l’occhio e subito si diresse verso di lei. La bambina le tese le mani… ma la visione scomparve quando si spense il fiammifero. Giunse così la notte. “Ancora uno!” disse la bambina. Crac! Appena acceso, s’immaginò di essere vicina ad un albero di Natale. Era ancora più bello di quello che aveva visto l’anno prima nella vetrina di un negozio. Mille candeline brillavano sui suoi rami, illuminando giocattoli meravigliosi. Volle afferrarli… il fiammifero si spense… le fiammelle sembrarono salire in cielo… ma in realtà erano le stelle. Una di loro cadde, tracciando una lunga scia nella notte. La bambina pensò allora alla nonna, che amava tanto, ma che era morta. La vecchia nonna le aveva detto spesso: Quando cade una stella, c’ è un’anima che sale in cielo”. La bambina prese un’altro fiammifero e lo strofinò sul muro: nella luce le sembrò di vedere la nonna con un lungo grembiule sulla gonna e uno scialle frangiato sulle spalle. Le sorrise con dolcezza.
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Post n°102 pubblicato il 05 Dicembre 2011 da laura2010l
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Post n°101 pubblicato il 02 Dicembre 2011 da laura2010l
E quando sei giù di morale pensa che il sole non se ne andato per sempre , ma è nascosto solo da qualche nuvola che prima o poi andrà via.. |
Post n°100 pubblicato il 01 Dicembre 2011 da laura2010l
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Post n°99 pubblicato il 01 Dicembre 2011 da laura2010l
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