I NOSTRI ANNI 80

SPANDAU BALLET

Ciao amici,
dedichiamo oggi uno spazio
ai famosissimi Spandau Ballet,
che negli anni ottanta contesero
fama e fans ad un'altra grande band,
ossia ai Duran Duran.



La loro formazione base non cambiò
mai nel tempo ed era costituita
dai fratelli Gary e Martin Kemp,
Steve Norman, il cantante Tony Hadley
e John Kreeble più il tastierista
Toby Chapman che suonò nei loro dischi,
ma non fu mai nel quintetto base.



Il gruppo si inserisce nel filone
"New romantic", e sulla scena londinese
in cui il punk stava tramontando,
si guadagna una fama
praticamente immediata.
E' "TRUE" il primo di una serie
di singoli che li proietteranno
in testa alle classifiche europee
e capaci di entrare anche
nella top ten USA.

Questo dolcissimo brano lo stiamo
ascoltando in autoplay e oltre
che per i suoni morbidi,
ispirati ai Roxy Music,
non possiamo non ricordarlo,
soprattutto per l'assolo di sax
che ne costituisce il middle.

Anche "GOLD" contribuisce
alla notorietà del quintetto.
Si tratta di un brano ballabile
e orecchiabilissimo, che tutti
ricordiamo per l'intro in crescendo...

Da questo momento inizia la rivalità
tra Spandau Ballet e Duran Duran,
sapientemente alimentata,
e tale da dividere una generazione
di fans in delirio come non
capitava dai tempi dei Beatles
e dei Rolling Stones.
Anche se i critici storcono
il naso di fronte all'attenzione
per il sofisticato look,
il gruppo marcia a pieno ritmo,
e viene invitato
al Live Aid del 1985.



Nel 1986, dopo una fortunatissima
raccolta di singoli,
esce "THROUGH THE BARRICADES".
Il disco ha un successo enorme
in Europa, ma in America non
riesce a ripetere il successo di True.

Ascoltandoli ora non possiamo
non notare che le loro canzoni
erano meno ambiziosamente
pop-art di quelle degli avversari,
ma hanno fatto senz'altro
della musica commerciale
e dignitosa al tempo stesso.



Anzi, in "I'LL FLY FOR YOU"
si coglie una buona dose
di ispirazione e di coerenza stilistica,
sempre apprezzabile.

Per non parlare, poi,
di "ONLY WHEN YOU LIVE"
nel quale la loro classe
emerge in modo notevole.

Facile, quindi farsi prendere
dalla nostalgia...
Buon ascolto...

80's Ever