In-Forma Mentis

Napoli? "Napul'è tutto 'nu suonno...e 'a sape tutto o' munno"...


Ora tante parole, solo parole?…Si sprecano in questi giorni, dopo un’ondata di violenza che non mi sorprende, morti ammazzati, immondizia vera e versatatagli sopra, e gli importanti uomini politici che vengono a far visita. A vedere lo stato della situazione? A mostrare il proprio interesse, la propria comprensione ai cittadini, andiamoli a trovare nel giorno dei morti, venite a porgere i vostri fiori della compassione alla città morente. C’è chi dice: “sono con voi napoletani”, grazie compà leghista, il tuo grido ci trasmette una vicinanza d’emozione enorme, viene voglia così di ringraziarti. “Bisogna educare i giovani alla legalità”…Si perché si deve sempre partire da questi poveri giovani, sono loro che dovrebbero risolvere tutto, l’età giovanile prevede l’uso di bacchetta magica, possono fare tutto il buono possibile, sono la speranza, sono il tutto, affidiamoci a loro, sapranno come fare senza avere niente per farlo. Presidente del Consiglio, dire “educhiamo i giovani alla legalità” è una frase tra le più facili che potesse venire in mente, venga a visitare il terreno, tra lo sterco abbandonato troverà una moltitudine di laureati, educati alla legalità come pochi altri al mondo, Napoli ne è così piena! Dunque cerchi il premier qualcosa di concreto, risorse per lo sviluppo economico, vedrà che se la disoccupazione giovanile dovesse diminuire lo stesso accadrebbe per il “fenomeno” criminalità. E il lavoro è la chiave di (s)volta. E viene a parlare con la sindaca; spero non abbiano approfittato dell’incontro per parlare anche del progetto ”importantissimo” del partito democratico, che vorrebbe essere per la sinistra lo stare un po’ più uniti sul balcone elettorale, con i tralicci che cadono. Ma qui non siamo mica in America, democratici e repubblicani e via…E non siamo neppure in Germania, dove l’unione, grossa coalizione, fa la forza, da noi l’Unione fa litigare tra le proprie mura. Si facciano promotori di un nuovo partito, il partito del rispetto del cittadino e del diritto alla vita nel proprio contesto di nascita. La sindaca ha espresso l’importanza delle politiche culturali e sociali. Napoli ne ha, ci sono iniziative sociali e giovanili, culturali ed educative, lodevoli organizzazioni contro la camorra, però non c’è lavoro onesto per i giovani onesti, che vorrebbero o si impegnano nel tessuto sociale, è cosa buona e giusta, ma dove dovranno prendere i mezzi legali per “tirare a campare” (tipica espressione partenopea per dire che la vita ti sta andando abbastanza bene, e che “non ci possiamo lamentare”).Non so se l’esercito in città sia la giusta soluzione, parziale, palliativa, bisogna forse provare, provarle tutte; non ho mai sognato la militarizzazione del territorio, ma se stiamo sempre alla riflessione indefessa e non mettiamo mano al portafoglio del welfare e soprattutto a quello dello sviluppo economico, non facciamo passi avanti concreti. Che ben vengano le iniziative, gli investimenti vanno aiutati e protetti, altrimenti ogni giovane che ha il solo peccato di aver studiato un po’, che si è arrangiato con qualche lavoretto di bassa paga pur di riuscire ad incassare un titolo, una laurea, sarà costretto, e lo vediamo sempre più, a dare il proprio apporto ad altri popoli, ad altre nazioni, ad altri contesti, e si va via anche se non si vorrebbe, perché per ogni giovane Napoli è bella ed il consiglio è: “vedi Napoli e poi muori”, ma sembra anche di confondere l’augurio con un paura concreta, la frase ha un sapore sarcastico, muove la crescita di un sentimento parallelo, “vivi a Napoli e ti senti morire”, sai che la speranza è sempre il motivo che suona di più, ma è un battuta nell’anima di chi vorrebbe semplicemente vivere la propria vita senza pagare questo tributo al niente, perché è di niente che si parlerà se non ci sarà niente di concreto che si voglia fare davvero. E quanto temo che questa sia ancora a lungo la realtà, più penso ai giovani che vanno via, in cerca di ciò che è negato dall’amore infame della loro, nostra città.