In-Forma Mentis

Rotta verso la fiducia


Finché la barca va lasciala andareIl premier in carica Romano Prodi ha tenuto il suo discorso programmatico in vista del voto di fiducia di domani sera. Tra i punti toccati: legge elettorale, (necessità di un impegno comune, dialogo con l'opposizione), Afghanistan, (“non basta l’azione militare”) pensioni, famiglia ed un elemento di novità rispetto ai dibattuti degli ultimi giorni: il governo proporrà una modifica del calcolo dell'Ici sulla prima casa, che consentirà significative riduzioni in funzione del numero dei componenti del nucleo familiare. Sulla famiglia, si propone di favorire misure di sostegno in favore della natalità, non prioritaria rispetto al sostegno delle fasce sociali deboli. Sulle pensioni, oltre al proposito di aumento delle più basse, riporto la dichiarazione del ministro dell’Economia Padoa Schioppa a Bruxelles, a margine dell’Ecofin: "manterremo in maniera rigorosa gli impegni, che sono nella legislazione italiana prima ancora che in una richiesta dell'Ue". L’Ue chiede di proseguire sul risanamento dei conti pubblici anche adottando misure volte all’ innalzamento dell’età pensionabile. C’è chi è contrario, ma la misura si dovrebbe adottare se non altro per adeguarsi all’aumento della durata media della vita ed in considerazione del fatto che le nuove generazioni entrano o sono entrate nel mercato lavorativo più tardi che in passato.Procede intanto la conta dei senatori che dichiarano sostegno a Prodi per il voto di fiducia. Tra i “si” ci dovrebbero essere quello del senatore eletto per la circoscrizione estero Pallaro, che di ritorno dall’Argentina ha annunciato che il suo elettorato chiede stabilità e non crisi di governo; quello del nuovo acquisto Follini e dei dissidenti Rossi e Turigliatto, le cui contrarietà potrebbero esprimersi sul voto per temi specifici futuri. (In maniera simile Franca Rame, che annuncia voti favorevoli ma possibili dimissioni su prossime votazioni legate alle missioni all’estero). Infine, dato il no dal letto della clinica dove è ricoverato per problemi di calcoli (è il caso di dire!) il senatore ex IdV De Gregorio, che tenterà di presentarsi al Senato malgrado le sue condizioni, ed il no confermato di Cossiga, gli altri senatori a vita dovrebbero esprimere fiducia a Prodi. Da quelli certi di Colombo, Montalcini, Ciampi e Scalfaro (quest'ultimo in ripresa dall’indisponibilità influenzale) a quelli aggiunti di Pininfarina (se riuscirà ad essere presente) e di Andreotti, il quale ha ammesso di aver votato contro precedentemente a causa dei Dico che, non presenti nei 12 punti programmatici post-dimissioni, saranno affrontati in via parlamentare separatamente. Tanto se non fosse chiaro, Andreotti rappresenta perfettamente la parte negativa di fare ed essere in politica, arrivando a votare contro la politica estera del governo che nulla ha a che vedere con i diritti civili dei Dico. Non si tratta dell’età avanzata, è semplicemente un esempio di ripiego su convinzioni personali proprie a danno della collettività e del paese. La cosa più incredibile è la mistificazione della realtà operata da Andreotti e la diffusione di false informazioni, contenute nell’inesattezza della sua affermazione sulla cancellazione della proposta di matrimonio omosessuale (?)(!) Tra le tante dichiarazioni a margine del discorso di Prodi, quella che mi è sembrata più interessante è quella del Ministro Mussi: "Siamo condannati a essere stabili in una condizione instabile”Piccola nota: nessuna delle tre reti Rai ha trasmesso il discorso in aula del Presidente del Consiglio.