In-Forma Mentis

Blogging sano!


44%How Addicted to Blogging Are You?Negli ultimi giorni molti bloggers si stanno sottoponendo ad un test volto a misurare il proprio grado di dipendenza dal blogging. Si sta rapidamente diffondendo nella blogosfera; se non lo conoscete ancora, ecco il link.Io l’ho appena fatto e posso considerarmi, per quanto il test possa avere soltanto un valore ludico, un blogger sufficientemente sano, essendo la mia percentuale (44%) sotto il 50% e ben più bassa della maggior parte di quelle che mi è capitato di leggere. Sarebbe ancor più bassa se non avessi deciso di riportare il risultato, (a fine test capirete perché dico ciò) ma voglio farlo per invitare bloggers conoscenti e no a sottoporsi al test, è in inglese e prende solo un paio di minuti. Non barate, siate sinceri nel rispondere, serve più a voi stessi che a dirlo agli amici, ma, se volete, riportate qui il vostro punteggio. Sono certo che vi sono un po' di soggetti a rischio: prima che finiate dallo psicoterapeuta, che vi viene anche a costare, provate a uscire di casa, a staccare la vostra schiena curva dalla tastiera e gli occhi a pesce lesso deformati dal video, vivete la vita che c’è fuori. Non c'è bisogno di mettere in campo competenze in psicologia e life coaching, bastano i semplici consigli dell'uomo della strada. Camminate e incontrate gente; ogni occasione è buona! Andate a comprare il vostro quotidiano preferito, (così leggete qualcosa scritto in maniera grammaticalmente decente) andate al supermercato che è finito il latte, (e ne serve in più nel caso venga la vicina di casa straniera a chiedervelo, ma a lei datene poco così torna) sono azioni che uniscono l’utile al dilettevole. Sono buone anche per fare due chiacchiere al di fuori delle chat e dei vari sistemi per cercare l’anima gemella, da quello che “scocca la freccia che mi trafiggi il cuor” al “cerca amici per la pelle”. (senza volerlo ho creato un doppio senso, lo lascio). Sono situazioni adatte anche a rimorchiare se è il vostro desiderio e se non siete proprio degli incapaci. (non capaci nell’arte del rimorchio). E’ molto più semplice di quel che sembri, belli e brutti, disperati di ogni sorta e in qualunque stato psico-fisico personale, anche quelli che hanno avuto gioia l’ultima volta nel ’69 durante la notte dello sbarco sulla luna (non si sapeva come occupare l’attesa), tutti possono riuscire ad avere una sana vita sociale e relazionale al di fuori della bustina dei messaggi privati che se lampeggia vi vengono le palpitazioni e se invece no state mosci tutta la giornata, al di là delle iconcine degli ultimi visitatori sul profilo e di quelli che sono passati sul vostro blog a dirvi “ciao, oggi fa caldo qui”. Statemi bene, sano blogging!