In-Forma Mentis

Questione morale? Non esiste, a vocazione maggioritaria


La notizia del giorno è che il Presidente della Repubblica ha affidato al Presidente del Senato, Marini, un mandato esplorativo finalizzato ad individuare eventuali convergenze su un’ ipotesi di riforma (della legge) elettorale tra tutte le forze politiche disponibili. Le forze del centrodestra, pur di tornare ad occupare le poltrone propendono per il rifiuto di qualunque ipotesi e reclamano elezioni anticipate, forti della morìa governativa di questi giorni. Le forze del centrosinistra procedono in ordine sparso sulle varie proposte, alcune di esse già da mesi sul tavolo delle trattative; discussioni e strategie non su come governare al meglio il Paese ma su come ottenere più seggi alle prossime elezioni a scapito dei partiti del proprio parentato politico. L’opera prima di Veltroni. Veltroni balla da solo. Con l'annuncio che il Pd avrebbe corso da ha destabilizzato il governo, spaccato il centro-sinistra, diviso il Partito democratico e perfino ricompattato il centro-destra. Complimenti. Obiettivo: arrivare ad un accordo su una legge elettorale che premiasse i Democratici, ma anche Forza Italia. Dall'entrata in carica del Governo Prodi, (aprile 2006) alcune forze del centrosinistra si sono impegnate nello studiare la soluzione migliore per prepararsi alle elezioni successive e per cercare di far fuori lo stesso capo del Governo. Si è fatta (forse) la Cosa Rossa, si è fatto il Pd, (si è fatto da solo) Mastella si è fatto gli “affari suoi”, Dini ha fatto lo gnorri dalle mani libere, i Comunisti Italiani a lottare per il simbolo, i Verdi a dire che vogliono politiche ambientali e che sono stati messi sotto accusa per questo. (Vai a far bene sulla terra e alla terra, ti tirano le pietre e ci vogliono costruire mostruosi, dannosi termovalorizzatori) Nell'altro campo, diciamo, Bossi vuol sempre la rivoluzione armata; vorrei sapere se per armare la Padania (il senatùr ha detto che gli mancano le armi, ma i cazzotti non vanno bene?) le aziende della locomotiva del Nord-Est potrebbero ricomprare le armi che il nostro Paese vende all’estero. (Al doppio del prezzo di vendita così da fare buona economia) Casini sta nei casini con i suoi fedeli, quante correnti ci sono in un partito come l’Udc? Poi c'è Fini. Voleva il referendum elettorale. Aveva detto che non sarebbe più voluto andare con Berlusconi. E’ rientrato come al solito alla base ed ora si accoda a Berlusconi (come sempre, il delfinato infinito) e chiede di andare alle urne. Ma non è il quadro politico ciò che premeva mettere in evidenza. Non voler pensare a chi governerà domani e chi dopodomani. Questo passa in secondo piano. Ciò che dovrebbe essere messo in risalto oggi dalla coalizione caduta non è la propria disfatta, ampiamente prevista. Ma cosa si è aftto e cosa si sarebbe potuto fare. E il fatto che Berlusconi sia stato oggi prosciolto dall'accusa di falso in bilancio nel processo Sme. Non per prescrizione (già il termine è vergognoso per la (In)Giustizia italiana e comunque questa sarebbe stata l'altra sentenza possibile e richiesta dal Pm) ma già perché il falso in bilancio non è più reato dal 2002, anno in cui è stato depenalizzato con apposita legge ad personam a cura dell’imputato. Dunque i giudici dopo 5 minuti di camera di consiglio hanno decretato che il semplice discuterne era inutile. Per i governanti uscenti, durante quest'anno e mezzo di legislatura, non era importante ripristinare la certezza del diritto, una legalità perduta né correggere le leggi ad personam che minano la democrazia; anche stavolta, non si è provveduto ad approvare, anche a colpi di fiducia (per questi tempi si che va usata) una legge sul conflitto d'interessi e di regolamentazione del sistema radiotv. Ciò che contava, l'essere a vocazione maggioritaria, anche se a vocazione a perdere, sempre, seggio più seggio meno. Avocazione a sé del contribuire alla perdita morale del Paese.