respiro di frequente - un'aria sottile tra il sarcasmo e l'anacronismo.
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Perchè cerco ancorail senso delle cose?
 

nitrati

Sul confine tra tartaruga ed indu stria accendo il camino.neri cavo cenere ed anali zzo.nitrati.cosa ne sai e perché parli.sarebbe bello se tutti quanti tacessimo.un solo istante.un silenzio che non ha nulla a che fare con le veritą.io non so tu non sai in ques totem po dell’impossibilitą.quando mio padre mi raccontava io ascoltavo ed…
 

ed aspetti

balbettied io aspettoil tuo che sia una rispostao un'altra cosadel tuttoscompostacome quando ti siedied aspettiil mio
 

lontani

avere a che fare con i tuoi sguardi.lontani.come se ci fosse un silenzio obliquo.al di lą del quale respirare.e volo di un volo gabbiano.mi riduci ad elemento ed io smetto di di percepire e mi limito al suono.ali tra le pendici e vortici di sguardi.avere a che fare con i tuoi sguardi. 
 

ho aperto

ho aperto una porta ho chiuso la porta.il cerchio nel tempio.quando arrivai accarezzavo i muri come fossero un figlio,oggi accarezzo un figlio buttandomi alle spalle ogni sorta di muro.mentre adesso ci sono, ora già non sono più.il presente non esiste,diveniamo..nonostante tutto quel che ci fanno pensar d'essere.
 

22.50

Quando è notte gli uccelli tacciono una nota sola:il silenzio d’orti e campane ed apro,in lume di piedi, ai pensieri la porta.
 

Arrivammo tardi

Arrivammo tardi e ci incontrammo che era già troppo tardi . Qualcuno guardava dal finestrino le ombre che inseguivano il sogno ed era un sogno tra fili stesi e case abbandonate e relitti di auto da cui esplodevano urla gracchianti di uccelli in cielo ed era tardi, sembrava fosse già troppo tardi. Una storia nasceva…
 

pietre

Ogni parola è collocata nella giusta posizione,nell'esatta dimensione;ogni parola ricerca la profondità del proprio concetto e vi si radica nel tentativo muscolare  di scolpirsi nell'eternità.Ogni parola non è qui per poco ma per sempre,non ha paura del divenire ed è granito che sfida la polvere.Salmone nel torrente di uno smodato consumismo intellettuale.
 

il senso delle stelle

Avevo pochi anni e tante domande chiesi a mio padre il senso delle stelle, mi guardò e biascicò una risposta che non lasciò il segno. Da quel momento ho capito che su mio padre non potevo contare. E’ passato il tempo che doveva passare, con i suoi colori e dolori È passato ed ora conosco…
 

chissą che bel rumore

Siamo seduti sulla scogliera a e guardiamo il mare che si perde lontano e mi chiedi del mare che si perde lontano ed io non so che sorriderti. perché i granchi scappano?,fanno capolino e scappano,credo che sia il rumore delle onde che li fa scappare,i granchi piccoli e scuri nelle loro tane. perché le onde…
 

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