respiro di frequente

Nuovo


Mi sposterò lontano seguendo mari che non facciano fruscio,lungo cortili di polvere dimenticati dalle orme dell’uomo. vivrò la penombra come fosse pane e le preghiere come musica di viola. cavalcherò sassi giganti come montagne,sarò predatore cieco in un deserto muto. parlerò ad un vento che disperde uccelli e che gonfia l’eco del silenzio antico. avrò una sola anima e sarà l’anima del mondo e le mie parole salmi lenti,liquidi oro,nel bagliore del sole.