respiro di frequente
un'aria sottile tra il sarcasmo e l'anacronismo.« 128 | separate da virgola » |
Colui che aprì le porte,colui che divaricò la strada,colui da cui proviene il vento, di cui il ventre partorì il serpente. Come il vertice di una piramide sposa di Atlantide commossa si solleva dal velo così dal triangolo d’oro la sfera sole e dal triangolo un rumore come di cinguettio in culla. la sposa partorisce il velo che oscura il cielo.Le immagini scavano il diaframma emozionale fino a scalfire il terreno comune dal quale si parte per diventare torri e ritrovarci nei tarocchi, caduti. Dal terreno comune,dal collettivo inconscio ora ci comprendiamo:non nelle parole,non nelle immagini,non nei segni ma nelle crepe secche dell’inconscio collettivo.Le porte di piombo,il coltello che taglia il cinghiale,la forza del dolore,il suono del vento tra le montagne.Tutto è oggettivamente privo di senso e l’unico pilastro su cui poggia la reale conoscenza è l’inutile non senso di tutte le cose.
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