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Post n°497 pubblicato il 03 Febbraio 2013 da nottealta78

Penso che vada bene così,come una lapide.uno passa,ti ricorda,ci pensa, poi va avanti: pagine funeree fra pagine di culi al sole.va bene.non c’è nulla di male.mentre giro  su feisbuc e scovo volti che già non ci sono più,qui,ora,su questa terra,credo.penso di aprire anch’io una pagina ma solo intesa come lapide,con solo un epitaffio.ché credo che ora sia quel che conta.amici e parenti lontani:molto comodo.nei cimiteri,poi, non c’è tanta gente..viva:più morta o moribonda.sarà il cielo grigio o il freddo o l’odore dei fiori morti.su feisbuc tanta più gente e la mia anima riposerebbe in pace.i lumini non so, ma i fiori come le rose,come le lumache quelli, ne sono certo,sono tastierabili e non puzzano e non costano.(alle volte ho l’impressione di parlare come la vanoni..nonostante sia ancora vivo)

 
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Visibilità

Post n°496 pubblicato il 29 Gennaio 2013 da nottealta78

Arrivai sotto l’albero spoglio e non c’era traccia di vita .solo un segno color di staffa ed una solitudine vuota. mi guardai attorno e non c’era altro che il silenzio adornato dal vento ed una linea sottile lontano in cui si incontrano le anime e danzano. arrivai sotto l’albero partendo dall’odore verde delle mie cantine,dall’odore chiuso delle mie cantine. Provenivo da una scatola bianca e mi trovai nel buio albero vuoto di una stanza triste. hai paura?mi chiesi.guardai il mondo ed il mondo intorno cominciò a vibrare e le anime a danzare ed il cielo ad arrossire in un tramonto che infiammò l’albero.
Hai paura?vedo le anime danzare.
Vuoi tornare con me?io sono fuori
Hai delle ferite?ho delle sensazioni che mi accompagnano come una forma di artrite.
Andiamo?ci sono troppe ali a cui soffiare vento
Mi dai la mano,così in questo spazio noi non ci perderemo.
Arrivai sotto l’albero ed intorno all’albero dipanavo la traccia soffice per una nuova esistenza,immaginavo un germoglio verde come la mia muffa.

 
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Colori e caratteri

Post n°495 pubblicato il 29 Gennaio 2013 da nottealta78

Ma se io supero certi confini e mi trovo aldilà di essi ,dove vado?o polvere o luce o clamore o silenzio o tenebra o ombra o conforto o sconforto:ma se io supero certi confini ,dove vado?non trovo nulla di nuovo tra il nero ed il bianco.

 
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Colori e caratteri

Post n°494 pubblicato il 26 Gennaio 2013 da nottealta78

Il guidare è un atto catartico, è buttarsi alle spalle un mondo che nel tragitto perde senso e contorno.

 
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my2

Post n°493 pubblicato il 10 Gennaio 2013 da nottealta78

Apri gli emisferi come fossero gambe e ti fai attraversare da un’idea che intrappola lupi mannari. senti gli ululati,le loro ombre,il ringhiare:ti fai attraversare da questa notte insonne. sul tuo camino le zampe ed una lampada di cuoio. con una candela giri di notte,nella notte fredda,mentre ti fai raggelare dalla convinzione che il reale è quello in cui non credi. scricchiolano le scale mentre sali. nei piani superiori ci sono quadri senza cornice,un’immagine di ombra e senza cornice. ad ogni quadro senza cornice si alterna un quadro senza immagine. una cornice nera sul muro bianco. hai i pensieri distorti mentre le bambole  cadono dal terzo piano lente. in un volo lento. fino a terra dove la terra è un sasso duro.

(un giorno ritorneremo tutti a vagabondare storditi di notte con un moccolo di cera caldo tra le dita dei piedi.)

 
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ai

Post n°492 pubblicato il 02 Gennaio 2013 da nottealta78

La parte per il tutto,come vivere in maniera decorosa la pornografia.durante le riprese indossare un colletto bianco.quello biascicava parole inusuali mentre il canarino gli faceva il verso con ironia sottile.

me ne vado da un'altra parte lo dicevo nel bel mezzo del deserto della tebaide.

voglio carpire il tuo segreto padre.è la pornografia figlio.il segreto è nella particolare comprensione della pornografia.la pornografia,vedi,è solo una parte,la strenua esagerata esaltazione di una parte sul tutto. noi si vive godendo di una sola parte,affligendoci per una sola parte.solo una parte:la parzialità esaltata sul tutto è pornografia:tutta la nostra vita rischia di essere terribilmente pornografica.come si giunge al tutto padre?osserva il mare,annusane il sale,ascolta le onde ,percepisci la brezza sul viso e,aprendo la bocca, gustane il sapore.lo faccio padre,lo faccio quasi sempre ogni mattina.figlio mio ma non hai mai fatto il tutto nel medesimo istante.quando riuscirai a far questo, la tua vita non sarà più pornografia.grazie padre.ora va incontro al deserto:dal deserto si parte,al deserto si giunge oltrepassando il tutto.

me ne vado da un'altra parte,lo dicevo nel bel mezzo del deserto della tebaide.

 
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caratteri

Post n°491 pubblicato il 31 Dicembre 2012 da nottealta78

Con la giacca e la camicia immobile alla fermata delle anime cera con la giacca e la cravatta nei pressi dei binari bianchi dell’altruismo mancato .il koan è rotto da questa persona,la prima persona imbastita con balze di tritolo e la terza persona dove la prima è un’ aquila che guarda lontano i germogli ed il campo arato dalla sommità del palo della cuccagna. il koan è rotto da questa terza persona; com’è possibile?da cosa posso conoscere questo kata tì da cosa? vedo luca il toro,il vitello ,il mansueto,il docile lo vedo che  graffia il chiaro scuro dell’esistenza in chi ama dio.alla fermata delle anime cera neanche il vento in attesa del volo.

 
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Famiglia

Post n°490 pubblicato il 19 Dicembre 2012 da nottealta78

Unde e quomodo  unde hoc quomodo fiet istud.quomodo unde in cui e da cui.unde o quomodo:l’angelo nell’euanghelon apre chiude si dimena vola via.la muta espressione di zaccaria,maria la scelta.unde o quomodo pose stai touto,kata ti gnosomai.l’odore d’incenso nel tempio ha il colore di un koan,il koan delle vacche sacre.

 
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separate da virgola

Post n°489 pubblicato il 13 Dicembre 2012 da nottealta78

Dall’eclisse alla piena,alla piena che divora la roccia, lo zolfo e le facce multiple brutali ed impaurite.come un'inspirazione,gonfio l’addome e sprofondo nel nero basalto dei pensieri impuri.il cielo rosso avido e miope,il piano nero:basalto,vomito,ossidiana. un prisma si erge come un fallo incantatore sulla cui cima,battuta da venti inesistenti, la mia gabbia d’oro sgangherata.dall’eclisse alla piena, dalla piena ad un vuoto ristagnante:dal fallo delle mie radici, molle una clelia trafitta nel centro.salto,muovo, canto le canzoni dell’incoerenza;mi lancio come un ratto nell’anfratto fino ad abbracciare lo scrigno:sant’agata ha un velo di fuoco che le brucia nel seno.il serpente arcobaleno nello scrigno ha un prisma di base cinque tra le spire viola.dalla piena all’eclisse,dallo zolfo allo iodio; ho in mano i miei due occhi e mastico vetro residuo di prisma mistico.Deduco:i colori sono la prima menzogna sensoriale.dall'eclisse alla piena,dalla piena alla madre.

 
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Post n°488 pubblicato il 05 Dicembre 2012 da nottealta78

Colui che aprì le porte,colui che divaricò la strada,colui da cui proviene il vento, di cui il ventre partorì il serpente. Come il vertice di una piramide sposa di Atlantide commossa si solleva dal velo così dal triangolo d’oro la sfera sole e dal triangolo un rumore come di cinguettio in culla. la sposa partorisce il velo che oscura il cielo.Le immagini scavano il diaframma emozionale fino a scalfire il terreno comune dal quale si parte per diventare torri e ritrovarci nei tarocchi, caduti. Dal terreno comune,dal collettivo inconscio ora ci comprendiamo:non nelle parole,non nelle immagini,non nei segni ma nelle crepe secche dell’inconscio collettivo.Le porte di piombo,il coltello che taglia il cinghiale,la forza del dolore,il suono del vento tra le montagne.Tutto è oggettivamente privo di senso e l’unico pilastro su cui poggia la reale conoscenza è l’inutile non senso di tutte le cose.

 
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