RIDE THE WILD WIND

BUTTON: IL PARACARRO SUL TETTO DEL MONDO


Il penultimo gran premio della stagione, a San Paolo, assegna entrambi i titoli iridati in palio: Jenson Button diventa campione del mondo e la BrawnGp ottiene il titolo costruttori. Doppia soddisfazione quindi per lo stratega Ross Brawn, il vero artefice di questa impresa straordinaria, rivelatosi geniale nell'interpretazione del regolamento  per la realizzazione dell'aerodinamica delle sue vetture ha dimostrato palesemente come un team minore con piloti mediocri possa riuscire comunque a sbaragliare la concorrenza. Complimenti Ross!!!Ovviamente, come spesso accade, è difficile stabilire se e quanto il successo di una scuderia sia provocato da propri meriti piuttosto che dai demeriti altrui. La BrawnGp ha indubbiamente costruito tutto il suo vantaggio nella prima parte della stagione, quando era l'unica a montare i diffusori posteriori che attribuivano un netto vantaggio in termini di stabilità e prestazioni rispetto a tutte le altre vetture. La scuderia inglese non è però sempre stata infallibile come ad inizio stagione anzi, da metà campionato in avanti il suo rendimento ha subito un calo evidente facendosi addirittura surclassare in termini di prestazioni da altre squadre (in crescita) come RedBull Ferrari e Mclaren. Nessuno di questi team è riuscito però a concretizzare un recupero costante sulla Brawn (l'unico ad andarci vicino è stato Vettel) e questa mancata costranza degli avversari ha permesso alla scuderia inglese di mantenere ed amministrare il vantaggio fino alla fine del campionato concedendo così a Button di laurearsi campione del mondo.
Jenson Button, dopo quasi 10 anni di militanza in formula1, vince il suo primo titolo iridato!! Meglio tardi che mai.. La gara ad Interlagos mi è piaciuta tantissimo, tanti sorpassi e non solo nei primi giri ma ben distribuiti nell'arco di tutta la corsa. Le gare di formula1 dovrebbero essere sempre così, disputate su circuiti come quello di San Paolo che agevolano il verificarsi di duelli e permettono ai piloti più talentuosi di dimostrare quello che valgono a suon di sorpassi. Domenica scorsa ad esempio, piloti come Hamilton e Vettel (partendo dal fondo dello schieramento) sono riusciti a mettere a segno un bel recupero terminando la gara rispettivamente in terza e quarta posizione.