Non per tutti

No pretendo


Offrire sempre il minimo e aspettare che l'altro esiga il giusto.Questo è il modo di fare comune, che costringe ad una lotta continua per i propri diritti.Sul lavoro si aspetta "la pretesa", quindi il gioco è: "ti offro il minimo e vediamo quanto riesci a spuntare".La frase odiosa: "Ti va bene così?"  riguarda gli orari, lo stipendio, le mansioni...Ma anche nella vita sentimentale ci si comporta in questo modo, dopo un pò.Perfino nei rapporti comuni, quando compri, quando vai a scuola, quando cerchi accordi per  stare insieme, nessuno offre il meglio, ma aspetta che tu lo pretenda."Ti va bene così?" ... e bisogna "tirare" sulle libertà, sui doveri, sui diritti, sullo stile di vita, sui broccoli al mercato.Chiedere, pretendere, discutere, esigere, reclamare, pregare, implorare.Tutti verbi di un vocabolario che costringe a piatire.Questo è il modo di fare a cui non vorrei sottostare.Vorrei che si offrisse ciò che si pensa che una persona meriti e non che si aspetti che quella persona si faccia valere, per darle solo ciò che riesce a strappare.Ho provato, ma non cambio. Mi sentirei scorretta, anche se sono consapevole che, se il mondo usa questo gioco ed io non mi adeguo, lo svantaggio è solo mio.Il sistema è questo e non adeguarsi, ma piuttosto andarsene, quando l'offerta (di denaro, di impegno o di affetto) non soddisfa, senza discutere e senza esigere, è una magra soddisfazione e un atto inutile, se tutti i rapporti funzionano sulla pretesa.Una piccola soddisfazione a volte arriva, quando qualcuno vorrebbe correggere la sua offerta e non gliene si dà modo, lasciando che provi lui a pregarti di tornare... ma è piccola cosa.Il mondo non cambierà: resterà sempre una giungla dove ha la meglio chi più sa pretendere.