Non per tutti

Dimmi, sinceramente, ciò che io voglio sentire!


Sincerità forzata.Quando si comincia un percorso insieme a qualcuno, nell'entusiasmo del momento, si tracciano percorsi e si creano regole che dovrebbero diventare stile di vita."Non lasceremo che il sole tramonti sulla nostra rabbia. Ci chiariremo ogni sera, in modo che l'alba ci trovi sempre acquietati"."Ci diremo sempre tutto, non ci saranno mai segreti tra noi". ...Poi la vita smussa gli entusiasmi, il tempo crea adeguamenti e forse è giusto così: non si può vivere sempre a cento all'ora, bisogna adeguare la velocità alla strada che si ha davanti.Perfino i GPS ricalcolano i percorsi...Bellissima la frase che dice: "Non fornire il riso ad un popolo che ha fame: insegnagli a coltivarlo!"Così una coppia che vuole sopravvivere alle sue carestie dovrebbe tornare a coltivare il riso, piuttosto che obbligarsi a mangiarlo.La sincerità forzata è un controsenso. Ciò che è sincero non può nascere da una forzatura ed ogni forzatura è una soppressione del rispetto. Non esiste una forma di amore che esclude il rispetto. Ha altri nomi.La ricerca di sincerità è una pianta che si coltiva, con cura e molto sacrificio, e il frutto non può nascere perchè preteso.Ma difficilmente si torna a coltivare, nel mezzo di un percorso: è troppa la paura che l'altro voglia cambiare strada o fare soste.Tutto ciò che si fa per obbligo non è mai un atto di amore.Mentalità da cintura di castità: non mi tradirai perchè te lo impedisco!L'uomo si sente tranquillo: la sua donna è stata fedele.L'uomo si sente tranquillo e magari lo chiama "amore".