Non per tutti

15 minuti


Quindici minuti di abbandono, un regalo concesso con affetto.Attimi in cui la mente sfiora picchi di rilassamento e sensazioni di pace, ma senza serenità di fondo.La necessità di non perdere il totale controllo della realtà e la condizione obbligata di non lasciarsi completamente andare, rendono quello spazio di tempo quasi doloroso.E' un regalo, ma diventa una tortura.E' una concessione, ma si trasforma in spazio di caduta libera.Un modo di ricaricarsi che genera ansia.Un colpo improvviso di vento gelido che, nei quindici minuti, una volta sola o più volte, spezza l'oblio e obbliga al sussulto.L'ovatta che riavvolge mente e pensieri sparisce all'improvviso, lasciando lucide visioni di quello che sta per avvenire.Sono i minuti che vanno dal suono della sveglia al momento in cui effettivamente lascio il mio amore grande: il letto.Vorrebbero essere una concessione, ma si rivelano una tortura; come gli addii tirati troppo a lungo.