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IPERTIROIDISMO IN GRAVIDANZA

Post n°282 pubblicato il 10 Giugno 2016 da allofme00

 

 

Bisogna  ricordare  che  in  gravidanza  si  verifica  un  modesto  aumento  di  volume  della  Tiroide.  Similmente,  già,  nel  corso  delle  prime  settimane  di  gravidanza  aumenta  la  concentrazione  di  Tireoglobulina  legante;  ovverosia,  una  glicoproteina   che  compone   il  tessuto  tiroideo,    per  effetto  verosimilmente  dell'azione  degli  estrogeni  sul  fegato.  La  T3  e  la  T4,  passano  dalla  madre  al  feto,  ma  solo  in quantità  limitata. 

La  forma  più  comune  di  Ipertiroidismo  che  può  complicare  una  gravidanza  è  la  malattia  di  Basedow;  bisogna  tuttavia  tenere  presente  nella  diagnosi  differenziale  anche  le  condizioni  morbose  più  rare(  adenoma tossico...ecc.).  Ebbene,  va  sottolineato  che  forme  di  ipertiroidismo  in  gravidanza  sono  alquanto  rare;  si  colcola   circa  lo  0.1%  sul  totale  delle  gravidanze,  mentre  i  casi  più  gravi  sono  decisamente  eccezionali.  Talvolta  l'ipertiroidismo  si  presenta  per  la  prima  volta   proprio  durante  la  gravidanza.  Nella  maggior  parte  dei  casi  la   malattia   non  subisce  alcuna  modifica  per  effetto  della  gravidanza ;  talvolta,  si  può  anche  osservare  una  recrudescenza;  invece,  in  altri  casi  si  apprezza  un  miglioramento.  Le  conseguenze  di  una  malattia  ipertiroidea  in  gravidanza,  sono  abbastanza  serie  se  non  viene  curata  adeguatamente.  Gli  aborti,  i  parti  pretermini,  e  mortalità  del  feto,  sono  tra  le  conseguenze  più  importanti.  Si  segnalano  di  frequente  maggiori  incidenza  di  gestosi  del  3°  trimestre.  Molte  lettrici  sanno  bene  cosa  sia  la  gestosi,  ma  mi  corre  l'obbligo  descrivere   questa  morbosa  condizione  che  subdola  può  comparire  anche  in  una   gravidanza  che  è  proceduta  fisiologicamente.  Ecco,  stare  molto  attente   a  individuare  alcuni  sintomi   attribuiti  alla  gestosi,  che  se  ignorate  portano  molto  probabilmente  alla  perdita  del  feto,  e  conseguenze  per  la  salute  della  madre.  Se  si  notano  fenomeni  di  ipertensione  arteriosa  e  proteinuria (  presenza  di  proteine  nelle  urine ),  oltre  le  20  settimane  di  gestazione;  o  anche  donne  gestanti  affette  da  patologie  croniche  quali  il  diabete  tipo 1,  forme  di  nefropatie,  o  patologie  autoimmnini;  come  il  Lupus  eritematoso.  Queste  patologie  sono  responsabili   di  disfunzioni  della  placenta.

La  terapia  del  Morbo  di  Basedow,  anche  in  gravidanza,  si  avvale  sull'uso  di  farmaci  antitiroidei.  Nel  caso  la  terapia   ri  riveli  refrattaria,  si  ricorre  alla  tiroidectomia  sub-totale.  La  terapia  con   Iodio  radioattivo  è  da  evitare  nella  maniera  più  assoluta  a  motivo   dell'azione  del  radioiodio   che  supera   la  barriera  della  Placenta  con  potenziali  forti  di  provocare  serie  condizioni  di  IPOTIROIDISMO   al  feto,  e  in  forma  permanente..  La  complicanza  più  pericolosa  degli  Ipertiroidismi  anche  in  gravidanza  è  una  crisi  Tireotossica;  la  cosiddetta  Tempesta  tiroidea;  queste  crisi  sono  peraltro  molto  rare  ed  insorgono   solitamente  in  concomitanza  di  condizioni  scatenanti,  come,  ad  esempio   durante  il  travaglio  di  parto,  taglio  cesareo  o  infezioni.


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Commenti al Post:
g1b9
g1b9 il 10/06/16 alle 21:19 via WEB
Ci sono persone che hanno nel sangue gli anticorpi della tiroidite anche se non stanno curando la malattia. Queste donne devono considerarsi pazienti a rischio di complicanze da malattie tiroidee in gravidanza?
Ciao Peppe, buona fine di settimana. Ti lascio un abbraccio:))
 
 
allofme00
allofme00 il 10/06/16 alle 22:22 via WEB
Nella donna in epoca fertile non è infrequente osservare disfunzioni tiroidee, e non di rado queste donne intraprendono la regolare gravidanza, e magari non ne sono a conoscenza. Potremmo definirla una negligenza da parte loro, poichè non sono consapevoli che una patologia alla tiroide può rivelarsi dannosa per il nascituro. Le problematiche che di frequente si osservano sono l'ipertiroidismo e l'ipotiroidismo. Nel caso di un quadro "Iper"; ovvero, un fuzionamento accelerato della ghiandola, può provocare distacco placentare, fenomeni ipertensivi, aborto spontaneo, parti pretermine, scompensi cardiaci, anemia e anche morte del feto intrauterino, nonchè, malformazione fetale. Se questa anomalia viene affrontata adeguatamente prima della gravidanza, questi rischi si riducono notevolmente. Nel caso di Ipotiroidismo, in epoca gestazionale, va detto che in genere questo si associa a tiroidite autoimmune; ovverosia, presenza di autoanticorpi: AbTG-AbTPO. In questo caso, se non viene trattato l'ipotiroidismo con la consueta L-Tiroxina( Eutirox ) si possono avere seri complicanze, quali gestosi, distacco della placenta, basso peso del feto alla nascita, malformazioni congenite, emorragia dopo il parto, e anomalie neurologiche del nascituro. ( segue)
 
   
allofme00
allofme00 il 10/06/16 alle 22:22 via WEB
Bisogna sottolineare che gli ormoni tiroidei della mamma, hanno una notevole influenza per lo sviluppo cerebrale del bambino, e il rischio che sviluppi cretinismo è notevole. In conclusione, cara Giovanna, la presenza di anticorpi è sempre associata ad ipotiroidismo, per cui se non viene curato con ormone tiroideo in maniera da mantenere TSH inferiore a 6 U/ml il problema rischio rimane. Un caro abbraccio e buona serata.
 
monellaccio19
monellaccio19 il 11/06/16 alle 10:58 via WEB
Buon fine settimana Doc.
 
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 12/06/16 alle 14:14 via WEB
Una mia giovane parente che ultimamente ha partorito con il cesareo, nell'ultimo mese di gravidanza, più volte è stata ricoverata in ospedale per l'impennarsi della pressione (alta). Non sono a conoscenza di suoi precedenti problemi alla tiroide e il neonato pare stia in perfetta salute. Se la sua è stata una gestosi, questa avrebbe potuto essere causata da tiroidismo ipo o iper causato dall'avanzare della gravidanza? Grazie, gentile amico e dolce domenica per te. Ciao.
 
 
allofme00
allofme00 il 12/06/16 alle 14:48 via WEB
E' verosimile che la tua giovane parte abbia avuto l'ipertensione gravidica, e non associabile a gestosi. Quest'ultima richiede, da parte della paziente un'attenzione particolare sui segni prodromici della stessa e che se non trattata adeguatamente ed in tempo può condurre alla perdita del feto, nonchè conseguenze per la mamma.Per sopsettare la gestosi non basta la sola ipertensione, in quanto essa è riconoscibile per l'ipertensione, la proteinuria e l'edema che insorgono a partire della 20^ settimana di gestazione.Ed il rischio di venirne coinvolte è per lo più in donne che hanno avuto la gestosi in una precedente gestazione, che erano ipertese croniche, oppure afftte da patologie, quali il diabete tipo 1, o anche patologie interessanti il sistema immunitario. In breve, di patologie che impegnano l'attività della placenta. Buona domenica gentile amica
 
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