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NERVO MEDIANO ( SINDROME DEL TUNNEL CARPALE

Post n°265 pubblicato il 12 Maggio 2016 da allofme00

Il nervo mediano si forma nella parte bassa del cavo ascellare dalla riunione dei tronchi secondari anteriori esterno e interno, poi discende con l'rteria omerale sulla faccia intrna del braccio, emette alla piega del gomito il suo ramo interosseo e, nell'avambraccio passa tra il muscolo  flessore  superficiale e il profondo delle dita( per chi legge la figura sotto rende l'idea ).  Poi attraverso il canale carpale sotto il legamento anulare del carpo e termina a livello dell'eminenza tenare: la protuberanza callosa sul palmo della mano( vedi figura sotto). Coordina assieme al muscolo estensore ulnare il movimento di flessione del dito pollice e assicura la sensibilità della metà esterna della mano; ovvero, la faccia del palmo.

Qualora si avvera una lesione alta del nervo mediano provoca un defict di flessione che comporta una riduzione della flessione del carpo( grande e piccolo palmare ) che resta possibile per l'azione del muscolo flessore ulnare. Inoltre provoca una paralisi della flessione del pollice; paralisi del flessore corto che assicura la flessione dell'articolazione metacarpo-falangea : la paralisi del flessore lungo che assicura la flessione  della seconda falange; ovvero la parte estrema del pollice.

Inoltre, una lesione del nervo mediano provoca una paralisi della flessione del dito indice; paralisi del flessore profondo che flette la seconda falange e del flessore profondo che flette la terza falange;

Un deficit della flessione delle altre dita che resta parzialmente assicurata dal flessore profondo ulnare.

Da questa compromissione della flessione deriva ils egno del pugno; il pollice non può essere ripiegato nel palmo, la mano prende l'atteggiamento di  " benedizione".

Con una lesione alta del nervo mediano la paralisi della pronazione ( muscolo pronatore rotondo e quadrato ) è completa e i movimenti di abuzione palmare del polso; mano in posizione supina a pitto, far sollevare verticalmente il pollice tenendo il piano dell'unghia perpencocolarmente al piano del palmo, opposizione del pollice.

I DISTURBI SENSITIVI.

Interessano la metà estrema del palmo della mano, la superficie palmare del pollice, dell'indice, del dito medio e la metà esterna del dito analura, la faccia dorsale delle seconde  eterze falangi delle stesse dita( pollice, indice, medio ).

Le lesioni del nervo mediano si accompagnano di frequente a dolori causalgici; termine, questo, che vuole significare un dolore dovuto a una forma di cortocircuito causati da impulsi fra le fibre somatiche sensitive e le fibre vegetative in corrispondenza del punto di lesione. Inoltre dovuti a dolori  causalgici e a disturbi trofici del territorio di innervazione sensitiva.

Le lesioni alte del nervo mediano alla piega del gomito o dell'avambraccio sono rare.

Due sindromi  canalari possono interessare il nervo mediano.

La prima, più rara, deriva  da una sofferenza del nervo  nell'occhiello formato da due capi del muscolo pronatore rotondo o sotto l'arcata del muscolo flessore comune superficiale. Quando il danno riguarda solo il nervo interossseo anteriore, la sindrome è puramente motoria, limitandosi ad un deficit  nella flessione dell'ultima falange del pollice e dell'indice, e nella pronazione.

La seconda è frequente ed è la sindrome del nervo mediano nel canale del carpo. In questo spazio ridotto il nervo può essere sottoposto a microtraumi ripetuti in occasione di attività professionali e domestiche. La patologia è più frequente nelle donne di emdia età.  Talora  è sintomatica  potendo dervare da una causa generale ( amiloidosis, mixedemea: N.B. La sindrome del tunnel carpale riconosce di sovente segni che possono essere spie di altre patologie come l'amiloidosi. Oppure, oltre a queste cause generali, ci sono le cause locali come  processi infiammatori o traumatici.

La sintomatologia si riassume inizialmente in acroparestesie( formicolio ) notturne e molto fastidiose, che obbligano il pziente a non poter riposare, quindi alzarsi per scuotere il braccio.

Questi fenomeni soggettivi che sono predominanti nella mano nel territorio del nervo mediano possono estendersi all'avambraccio. In un secondo momento possono caomparire un'ipoestesia( intorpidimento ) nel territorio del nervo mediano alla mano, o anche, una amiotrofia della parte esterna dell'eminenza Tenare( vedi in figura della mano ) un deficit  dellopponente e dell'abduttore breve del dito pollice. L'esame clinico deve ricercare  lo scatenamento dei sintomi a seguito della pressione del canale del carpo o con l'iperestensione sostenuta del pugno.

La diagnosi deve essere confermata con un esame neurofisiologico che cerca  segni neurogeni limitati al territorio del nervo mediano alla mano e, soprattutto un rallentamento delle velocità di conduzione motoria e sensitiva  legate  alle compressioni.

In caso di fallimento del trattamento medico; quali il riposo, terapie antinfiammatorie generali e locali, o nel caso  esistino  segni di denervazione, bisogna ricorrere alla  strategia chirurgica del legamento anteriore del carpo che porta alla scomparsa immediata dei sintomi soggettivi.

 

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Commenti al Post:
g1b9
g1b9 il 12/05/16 alle 17:34 via WEB
Ho una diagnosi di inattività completa del nervo mediano, eppure io riesco a fare qualsiasi movimento sia con la mano, sia con le dita, ho solo scarsa sensibilità sulla punta delle dita. Al formicolio mi sono abituata ed ormai ci convivo, dovrei essere operata attendo da quasi due anni di essere chiamata per l'intervento. Campa cavallo, che l'erba cresce...
Buon pomeriggio Peppe,affettuosamente!
 
 
allofme00
allofme00 il 12/05/16 alle 20:23 via WEB
Puoi ovviare a questo ritardo con un trattamento integrativo con un neurotrofico il cui ruolo è quello di proteggere e riparare eventuali danni al nervo. Integratori a base di vitamine gruppo B ed E unitamente all'acido alfa lipoico. Un abbraccio mia cara
 
occhi_digatta
occhi_digatta il 12/05/16 alle 18:41 via WEB
Buon pomeriggio Peppe, conosco molte persone che soffrono di questo nervo mediano e naturalmente noto le difficoltà, che se spesso si lamentano per l'addormentarsi del braccio o mano durante la notte. Ovviamente per questo giro sono fuori dal tunnel. Ci sono degli accorgimenti per poter ovviare sia al fatto in questione o sia chirurgicamente evitando le cure antinfiammatorie? Un abbraccio ventoso fratellino
 
 
allofme00
allofme00 il 12/05/16 alle 20:37 via WEB
La strategia conservativa, con l'utilizzo di tutori viene suggerita nei casi iniziali della sindrome. Talvolta anche gli ultrasuoni, elettroforesi e laser si rivelano di aiuto alleviando i sintomi. Purtroppo, questi accorgimenti non intervengono sulla causa. Gli antinfiammatori non si rivelano di molto aiuto. Lo stesso dicasi per terapia infiltrativa con cortisonici che forniscono un beneficio limitato. Le infiltrazioni, fra l'altro hanno qualche effetto collaterale; ad esempio danneggiano il nervo rendendolo fibrotico. Inoltre, il paziente apprezzando qualche beneficio sintomatico rimanda l'approccio chirurgico. In conclusione, nei casi di tunnel carpale in stadio avanzato si rivela risolutivo l'intervento finalizzato a decomprimere il nervo mediano, sezionando il legamento traverso del carpo. Circa la tecnica da praticare si conosce quella a cielo aperto con una incisione al palmo della mano; ovverosia, endoscpicamente praticando una piccola incisione al polso con anestesia locale. L'intervento dura non più di 10 minuti. Un abbraccio a te sorella
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 13/05/16 alle 09:47 via WEB
Buongiorno Dott..Una curiosità esistono delle attività professionali che possono influire sullo sviluppo della sindrome?
 
 
allofme00
allofme00 il 13/05/16 alle 13:35 via WEB
Buon giorno Patty, la tua osservazione è meritevole di una risposta quanto meno esaustiva. Questa sindrome, come detto, è strettamente legata alla sofferenza del nervo mediano che attraversa il canale del carpo. Questo canale va considerato come uno stretto tunnel osteo-fibrotico, localizzato nell'intermezzo polso- palmo della mano. Intanto, ad essere più colpiti sono le donne a motivo della loro struttura anatomica del carpo che è più stretta rispetto a quello dell'uomo: la menopausa contribuisce allo sviluppo della sindrome. Come fattori di rischio si conoscono fattori patologici endocrini come l'ipotiroidismo, ma anche il diabete e le poliartriti che deformano la steruttura del polso. I pazienti in dialisi sono esposti a questo rischio. La donna in gravidamza, per fattori ormonali può sviluppare la S. del tunnel carpale, ma a differenza delle altre forme quella gravidica non necessita di intervento, in quanto dopo il parto ritorna tutto nella normalità. Detto questo, verrebbe da dire che le persone sane sono esenti da questa patologia: non è così, fattori meccanici, come ripetuti sforzi sotto carico di polso; ovvero, le casalingghe nella loro attività che li vede stirare, cucire ecc., e per fatti prettamente costituzionali possono sviluppare la sindrome. Buona giornata Patty, spero d'essere stato esaustivo
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 13/05/16 alle 09:48 via WEB
Buon fine settimana Dott.Grazie:)Patty
 
 
allofme00
allofme00 il 13/05/16 alle 13:44 via WEB
Splendido fine settimana pure per te !
 
   
gabbiano642014
gabbiano642014 il 16/05/16 alle 10:55 via WEB
Buongiorno Dott.Ti ringrazio.:)Patty
 
monellaccio19
monellaccio19 il 13/05/16 alle 11:18 via WEB
Mia moglie ha subito l'intervento oltre un mese fa. Erano più le notti in bianco che quella trascorse a dormire. Ora va decisamente meglio. Buon w.e Doc.
 
 
allofme00
allofme00 il 13/05/16 alle 13:43 via WEB
Capisco, in quanto un certo fastidio può verificarsi nella sede della cicatrice, ma anche, sia pure in casi rari, laddove si vede coinvolto un piccolissimo nervo superficiale sensitivo, che è il ramo cutaneo mediano del palma della mano. Comunque, se sta meglio ne sono lieto. Buona giornata carissimo
 
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 13/05/16 alle 19:07 via WEB
Una patologia abbastanza comune nelle donne di una certa età.Spero ci siano soluzioni possibili anche per un simile ( almeno quanto ai sintomi) problema al piede. Vorrei chiederti ,gentile dottore, in che consistono le malattie, eventualmente predisponenti, chiamate amiloidosis e mixedemea. Grazie e buona serata.
 
 
allofme00
allofme00 il 13/05/16 alle 22:06 via WEB
Il termine mixedema sta a significare una forma grave di ipotiroidismo che causa un processo di infiltrazione di glicosaminoglicani nel derma e in altri tessuti provocando un significativo edema generalizzato. Col termine amiloidosi si sta ad indicare una grave patologia del sangue; ovverosia indica un gruppo eterogeneo di disordini del metabolismo proteico che si contraddistinguono per la deposizione fuori le cellule di materiale proteico dello stesso paziente. ( segue )
 
   
allofme00
allofme00 il 13/05/16 alle 22:06 via WEB
Nell'amiloidosi primaria si associa caratteristicamente a sindromi linfo-immunoproliferative con produzione della componente monoclonale; tra queste si conoscono il mieloma multiplo con maggiore frequenza, i linfomi non-Hodgking e la gammapatia monoclonale. Le più importanti manifestazioni cliniche dell'amiloidosi primaria sono riconducibili al danno d'organo provocato dai depositi di amiloide , specie nel rene, nel cuore e nei tessuti nervosi periferici; in quest'ultimo caso, si manifestano disturbi neurologici secondarie al tessuto nervoso periferico con quadri clinici riconducibili ad una neuropatia periferica, distale, simmetrica e progressiva, più spesso di tipo sensitivo-motorio o, in alternativa ad una sindrome del tunnel carpale. Va detto anche che trattasi di eventualità molto rare, per fortuna. Buona serata gentile amica
 
ingridmessina
ingridmessina il 14/05/16 alle 00:05 via WEB
La notte non è mai così nera come prima dell'alba ma poi l'alba sorge sempre a cancellare il buio della notte. Così ogni nostra angoscia, per quanto profonda prima o poi trova motivo di attenuarsi e placarsi, purché lo vogliamo. Sappiamo che c'è la luce perché c'è il buio che c'è la gioia perché c'è il dolore che c'è la pace perché c'è la guerra e dobbiamo sapere che la vita vive di questi contrasti. ~ Romano Battaglia da Notte infinita ~ P.S. Scusa l'assenza,non sono stata bene e questa sera rimango ancora a casa.Un abbraccio....Ingrid
 
 
allofme00
allofme00 il 14/05/16 alle 18:54 via WEB
Grazie gentile Ingrid. Buon fine settiamana
 
g1b9
g1b9 il 14/05/16 alle 17:30 via WEB
Buon fine setimana mio caro Peppe! Un abbraccio grande:)
 
 
allofme00
allofme00 il 14/05/16 alle 18:56 via WEB
Lo sia pure per te. Un sereno fine settimana col sorriso dentro, mia cara Giovanna. Un abbraccio
 
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