Fortaleza Report

L'imprenditore dell'oiticica


All'ombra di un frondoso albero il busto di un figlio illustre della città. Carlito Narbal Pamplona fu un intelligente ed intraprendente industriale che seppe sfruttare abilmente una particolare materia prima naturale, l'oiticica.
Nato il 3 giugno 1898 a Fortaleza si sposò con Hélia Monteiro Gondin dalla quale ebbe ben nove figli di cui sette completarono gli studi superiori. Fondò, insieme al cognato Franklin Monteiro Gondin, una fabbrica di olio vegetale, la Myrian, la cui facciata riprodotta nel monumento, sorgeva proprio nei pressi del medesimo, nella zona della spiaggia di Iracema, vicino a dove oggi sorge il Centro Culturale Dragão do Mar. L'oititica è una pianta endemica diffusa in tutto il Nordest del Brasile, Licania Rigida, un albero frondoso e sempreverde, da sempre utilizzato dalle popolazioni locali in molteplici impieghi. Dai suoi semi, in particolare si estrae un olio molto scuro che veniva usato come combustibile per l'illuminazione domestica e successivamente per realizzare saponi. Carlito Pamplona incentivò la coltivazione della pianta in alcune aree limitrofe (Aracati, Caucaia e Cascavel) e la sua intuizione venne premiata quando allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale si ebbe la necessità di rifornirsi di olii, combustibili e lubrificanti vegetali, alternativi, a basso costo.
Nel 1941, in piena guerra, la fabbrica venne venduta ad un impreditore americano M. E. Marvin, che divenne ben presto il più grande esportatore negli USA di olii vegetali brasiliani. Olii di Mamona, Oiticica e Cajù, che vennero utilizzati negli aerei militari americani. Di recente un'azienda brasilana sta studiando la possibilità di usare l'oiticica come bio-diesel, bio-lubrificante e nel settore cosmetico.
Carlito Narbal Pamplona morì nel 1947 ma il suo sogno imprenditoriale potrebbe rinascere nel segno dell'ecologia sostenibile : è un'idea sempre verde, proprio come l'albero di oiticica...