Fortaleza Report

Gli arazzi di Dorian Gray


La sua opera, la sua attività sono un pò come i suoi quadri, come i suoi arazzi o come i suoi mosaici.. tutto colore, tutto sfaccettature, tutto energia... molteplice e multiforme Dorian Gray Caldas. Partito dalla capitale del Rio Grande do Norte, Natal, dove è nato nel 1930 e che ha punteggiato di pannelli mosaicati, ha poi sparso, come coriandoli di carnevale, più di 10.000 opere (pitture ad olio, incisioni, disegni), soprattutto i suoi famosi tappeti, fra il Brasile e l'estero, in prestigiose sedi istituzionali - come la Casa Bianca- o in musei e in collezioni private di influenti personalità di tutto il mondo.
pannello maiolicato di D.G. Caldas - La natività ( Natal RGN)Ma è anche pensatore e saggista, autore di scritti e poesie, di riflessioni che da una dimensione più particolare, regionale, nordestina, arrivano e si ampliano ad un contesto globale. Dorian Gray è uomo di cultura solida, intellettuale riconosciuto, che ama dibattere su grandi autori del passato, intervenendo a conferenze e talvolta si trova a redigere prefazioni a giovani talenti. Membro di svariate e prestigiose istituzioni letterarie, in gioventù è stato giornalista e professore. Ma dalle sue pitture, dai suoi pannelli che siano in ceramica o in tessuto, traspare l'amore per la sua terra, per le palme, le spiagge, il paesaggio campestre, le marine, i pescatori. Colori vivaci che esprimono uno stato emozionale, un'infinità di gialli e arancioni, un azzurro che è talvolta morbido, altre volte luccicante.. colori che costruiscono un mondo solo suo. 
 Pannello a mosaico di D.G. Caldas - Piazza delle Madri (Natal RGN)Insieme ad altri due artisti, Newton Navarro e Ivon Rodrigues, realizzò il "I Salone di Arte Moderna di Natal", aprendo un dibattito riguardo le nuove tendenza artistiche, rivoluzionando la pittura da cavalletto, introducendo il movimento modernista nel campo delle arti plastiche del Rio Grande do Norte. Rivoluzione di forme ma anche di contenuti..ossia il popolare che entrava nell'arte.. le jangadas, i suonatori di chitarra, la vita delle periferie.La sua fortuna però sono stati i tappeti. Influenzato da alcune opere di tapezzeria europee esposte al Museo di Arte Moderna di San Paolo, Dorian Gray si è cimentato in tale settore ed è stato subito un enorme successo. Erano gli anni'70 ed ha continuato per vent'anni, realizzandopiù di un migliaio di tappeti. Tutti li volevano, fioccavano commissioni da banche, enti governativi, ricchi imprenditori. Anch'essi molto colorati e decorativi, ritraevano marine o scene di lavoro nei campi, tipicità del Nordest, ma  sempre con il suo tratto disegnativo distintivo. Il loro creatore ammette candidamente che se si è dedicato ininterrottamente ai tappeti, e per così tanto tempo, è stato per motivi economici, in quanto con un solo tappeto riusciva a guadagnare quanto guadagnava con la pittura in un anno.. ma la pittura rimane la sua vera passione ed il pensiero di tornare ad occuparsene non l'ha mai abbandonato. Se da una parte ha definito l'arte del tappeto un "sortilegio", dall'altra riconosce che è pur sempre artigianato, frutto di un lavoro d'equipe, dove la manualità e l'abilità delle tessitrici hanno il loro peso.  
pannello ceramico di D.G. Caldas ( aeroporto Natal RGN)Umile, saggio, un pò sognatore e un pò realistico..con un nome così importante  Dorian Gray era destinato a cose grandi..