Luccica e sberluccica.. esposto al sole è una meraviglia.. e pensare che è solo paglia..
Il Capim dourado, ossia Syngonanthus nitens, è un 'erba appartenente alla famiglia delle Eriocaulaceae, che cresce in alcuni stati del Nord del Brasile - Tocantins, Bahia, Goiás, Maranhão e Piauí. Una scoperta antichissima, fatta dai primi abitatori di queste terre, gli indios del nord del Goiás. Tagliavano l'erba e la cucivano usando gli aculei spinosi di alcuni cactus come fossero aghi, facendo utensili domestici, ceste, contenitori di vario tipo. Entrati in contatto con i neri dei quilombolas, gli indios trasmisero loro tale tecnica che così si diffuse maggiormente. Una forma di artigianato che passa da una generazione all'altra, ancora oggi patrimonio familiare.
Per intrecciare e fissare gli steli d'erba, si usa il cosiddetto "olho do buriti", filamenti resistenti contenuti nel tronco della palma buritì. Ciò significa che occorre abbattere un' intera palma per approvvigionarsene e sono in molti a temere che questa attività artigianale possa far estinguere il buritì. L'erba d'oro cresce ai margini dei torrenti. Alcuni per raccoglierla la strappano alle radici, altri usano il fuoco, ritenendo che in tal modo l'erba ricrescerà più forte, ma è ancora tutto da dimostrare.
Esibito in fiere e mercati d'artigianato, quest'oro vegetale oltrechè in cestini e piatti di diverse misure e fogge, è trasformato abilmente in borsette, orecchini, cerchietti, spille, bracciali, collane, sandali, anelli che, senza avere il prezzo dell'oro, ne evoca tutta la lucida bellezza..