Fortaleza Report

Pelle di pesce

Con una produzione annua di 20.000 tonnellate il Cearà è il principale stato brasiliano a produrre la Tilapia, uno dei pesci più consumati e allevati in Brasile. L'Oreochromus Niloticus, o Tilapia del Nilo, è un pesce d' acqua dolce di origine africana, importato in Brasile negli anni'70. Ama le acque calde, fra i 20° e i 30° e ha trovato il suo habitat ideale nei numerosi laghi artificali (circa 150) sparsi per il territorio cearense. I popoli rivieraschi, da agricoltori si sono trasformati in pescatori, e l'attività di piscicoltura ha rappresentato una opportunità di sopravivenza nonchè guadagno in aree cronicamente depresse.

Il filetto di Tilapia è non solo particolarmente apprezzato- per la quantità di carne,il sapore e la presenza di poche spine- sul territorio nazionale, ma viene anche esportato negli USA e in Europa. Il pesce viene utilizzato i tutte le sue parti. Dalla combustione delle sue viscere si ottiene un tipo di biodiesel e da pochi anni si è diffuso l'uso della pelle (couro de tilapia) per realizzare oggetti di artigianato.

Borse, sandali, cinture, portafogli, portachiavi, album fotografici, portaritratti, persino indumenti... la pelle viene delicatamente staccata ed immagazzinata provvisoriamente in celle frigorifere fino a che non si raggiunge la quantità di 500 pelli. Dopodichè viene trattata con procedimenti analoghi a quelli usati per le altre pelli. Viste le piccole dimensioni le pelli vengono solitamente cucite ed assemblate a formare dei pezzi di circa un metro di lunghezza, per poterli poi tagliare nella forma desiderata. Per realizzare una borsa ci vogliono le pelli di circa 15 pesci di 800 gr. ciascuno.

Numerosi i designers che hanno disegnato e proposto linee di accessori utilzzando questa pelle estremamente resistente, bella, versatile ed economica.