incontenibile

Delirio


Chiedo perdono a tutti. Amici e conoscenti, o semplici viandanti, che passano per il mio blog. Stasera, delirio. Ho navigato a lungo, in mari calmi, in mari oscuri, tenebrosi, dove le secche non sono segnate, dove le sirene, donne bellissime,  mi incantano dagli scogli affioranti dall' acque, dove basta poco per morire. Finalmente, ho trovato il mio porto. Una baia sicura dove approdare, dove scendere, accamparmi, e mettere su famiglia. Dove costruire la mia felicità. E' fantastica, incredibile, unica. Una volta sbarcato, farò come Alessandro Magno alla conquista dell' Egitto dei Faraoni. Brucerò la mia nave, affonderò la mia flotta. Non potrò tornare più indietro. Combattere, vincere, o morire nel tentativo. Sono determinato nella mia scelta, nella mia convinzione. Tutto è pronto. Mi resta solo una cosa da fare. Ritrovare la mappa dove avevo segnato la rotta per il mio porto felice, la mia baia sicura. Non la trovo più. La casa nasconde, non ruba, salterà fuori prima o poi. Ho già buttato all' aria tutta la mia vita, per ritrovarla. Ho chiesto aiuto anche al mio amico Peter Pan. Ma non vuole autarmi. E' invidioso della mia promessa di felicità. Allora, mi appello a te Campanellino, mia fata buona. Ti prego, ti scongiuro, fammi ritrovare la mappa perduta, oppure meglio ancora, conducimi tu personalmente alla baia dei miei sogni. Dove troverò la felicità. L' unica cosa che rammento, è che è sul lato sud dell' isola che non c'è. La devo ritrovare. Altrimenti, tutto sarà perso, tutto sarà stato vano, inutile. E le tenebre scenderanno su di me, annichilendomi. La mia scelta in quel caso, potrebbe essere nefasta.