incontenibile

Montagne Russe


Ci sono dei momenti, in cui sono felice. Poi, immediatamente, repentinamente, divento triste. Pensieroso, cupo, malinconico. Come se la mia mente, andasse sulle motagne russe, e passasse da momenti di grande euforia, di gioia, di eccitazione pura, a momenti dove tutto il mondo sembra crollarmi addosso, e seppellirmi sotto le sue macerie. Ho paura, timore, sono inquieto, angosciato. Paura di trovare l' amore, e di doverlo subito perdere. Lei è lontana, lei ha un altro, lei non è abbastanza interessata, lei cerca solo amicizia, lei crede che il mio sia un gioco, lei è troppo impegnata, lei ha una vita complicata, lei..............Quante domande, quante domande senza risposta mi frullano nella testa. Come sciami di farfalle, non facendomi dormire la notte. Meglio scappare, fuggire, non pensarci, non farmi trovare, negarmi. Come mi nego.  Almeno, non dovrò pensarci. Sperando che mi passi, che tutto sparisca. Non sia mai esistito. Come quando a volte scarico dei programmi strani, sul mio computer. Vado al pannello di controllo, prestazioni e manutenzioni,  e imposto la funzione ripristino funzioni di sistema. E tutto sparisce, torna ad uno stato precedente. Come se tornassi indietro nel tempo. Ma, nella vita reale, non funziona così. Non è possibile. E se poi, lo fosse, non lo farei mai. Meglio patire, meglio sapere che non sarà mai mia, che perderne il ricordo. Almeno, ho una speranza. Qualcosa a cui aggrapparmi disperatamente per non affogare nei miei bui pensieri.  Forse chissà, un domani, tutto potrà cambiare, ed allora...........Questi pensieri mi frullano in testa, questi pensieri sono le mie montagne russe. Delizia e tormento del mio desiderio, del mio sogno. E non pago neppure il biglietto per tutte queste emozioni. Ben magra consolazione.