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LA SCUOLA E LA CITTA'


 LA SCUOLA E LA CITTA' – Una biblioteca per incontrarsiObiettiviNella consapevolezza del ruolo e della responsabilità dell'Ente Locale per la formazione dei cittadini e per il loro coinvolgimento nelle relazioni di comunità, un primo obiettivo strategico è individuato nello sviluppo della coscienza civile dei giovani cittadini in presenza di un processo demografico mutante, e di un contesto culturale e sociale in rapida evoluzione. I bambini e i ragazzi vivono una pluralità di stimoli nella formazione scolastica, nella reciprocità, nella fruizione dei mass media e delle tecnologie emergenti. Essi vivono anche spesso una contemporaneità di esperienze e di relazioni comunicative che può addurre criticità, insicurezza, conflittualità o rifiuto. Attuare percorsi di arricchimento culturale sui temi della convivenza civile e delle relazioni di comunità, dei diritti umani, della pace e dello sviluppo e della legalità potrà migliorare la prossimità delle relazioni umane. La Comunità Locale si deve assumere, in accordo con gli altri soggetti istituzionali, in primis la Scuola e le Famiglie, la promozione della partecipazione attiva dei giovani nel periodo scolastico, decisivo alla maturazione della personalità e alla formazione, anche promuovendo la formazione sui grandi temi con un approccio internazionale. Il Progetto si propone di essere una concreta esperienza educativa per la promozione di programmi di educazione alla pace e ai diritti umani nelle scuole. La costruzione della cultura di pace è un impegno che si realizza nella quotidianità, diventando progetto educativo nella misura in cui la Comunità locale (associazioni, famiglie, pubblica amministrazione) si propone di "fare rete" e di entrare in gioco. La crescita culturale della popolazione scolastica andrà sostenuta con il supporto strutturato della Biblioteca della Pace e in sinergia con l'Università e le isituzioni interessate , con particolare focus su presupposti e obiettivi comuni. Questo percorso potrà delineare la prospettiva di praticare la pace intesa da un lato come formazione di valori personali e sociali, consapevolezza e orientamento nelle azioni quotidiane, dall'altro intesa come riconoscimento e conoscnza dell'Altro, promozione di amicizia e e interculturalità, condivisione di percorsi di pace e di giustizia con altre comunità - come le città gemellate e le popolazioni dei cosidetti Paesi emergenti - promuovendo buone pratiche di solidarietà e cooperazione.  Attività previsteLaboratorio permanente per alunni, insegnanti e genitori come strumento e supporto per la produzione e realizzazione di Progetti e attività sui temi della cittadinanza attiva, dei diritti umani,  pace e sviluppo e ed educazione allo sviluppo in Europa e nel mondo.Ciclo di laboratori "Percorsi di pace": elaborazione di unità didattiche da parte di gruppi di insegnanti finalizzati alla realizzazione di strumenti e materiali di educazione alla pace, che saranno poi elaborati in proposte di unità didattiche per titoli (media e guerre, l’industria delle armi, le armi nucleari, emergenza acqua, la nonviolenza, le mine antiuomo, geopolitica dei conflitti, i bambini soldato, le armi leggere, le guerre dell’acqua…) Attività dirette alla cittadinanza attiva , alla legalità, al consumo responsabile, attraverso nuclei didattici introduttivi e la sperimentazione, a scuola e in famiglia, del consumo consapevole  e prodotti equo-solidali. Attività di coordinamento e consulenza con lo Scaffale dei Genitori, istituito presso la Biblioteca della Pace con il Consiglio Comunale dei Ragazzi, quali soggetti di educazione alla democrazia e alla cittadinanza responabile.I laboratori e le esperienze saranno adattati ai vari ordini e gradi scolastici, e l'esperienza maturata con il Consiglio Comunale dei Ragazzi verrà allargata in una proposta di Forum Provinciale dei Consigli Comunali dei Ragazzi.A supporto del percorso del progetto saranno realizzati: pubblicazioni, siti web, audiovisivi, sondaggi di opinione, materiale didattico e di formazione, raccolte di pubblicazioni e materiale esistenti a livello locale e nazionale oltre che a una catalogazione a livello nazionale ed europeo.Sarà avviato il Corso di formazione permanente per insegnanti ed educatori con un rapporto continuo con le Università.Le attività saranno in collegamento con il Centro Servizi per l'integrazione della popolazione migrante in via di realizzazione a Rovigo, presso uno stabile adiacente alla ex Chiesa San Michele (attualmente polo di conferenze e mostre cittadine), e con i Centri Risorse Educative e Didattiche.