CLUB FORZA BOLOGNA

ULIVIERI HA SEMPRE RAGIONE...O NO ?


IL BOLOGNA PAREGGIA 0-0 COL TREVISO. ESORDIO INCERTO PER TOMAS DANILEVICIUS.Gara casalinga di quelle abbordabili, sulla carta. Il Bologna, dopo un inizio stentato prende l'iniziativa del gioco e non la molla più fino alla fine. Non basta però per fare risultato, per una somma di ragioni: un palo, una traversa, un rigore negato da un arbitro mediocre e indisponente, l'incapacità di rendere concreto un atteggiamento di gioco sì determinato, ma non supportato da altrettanta brillantezza fisica, e soprattutto un Treviso ottimamente organizzato che si applica nel chiudere tutti gli spazi che conducono alla loro porta.E poi Danilevicius. Atteso a Bologna da mesi, invocato in silenzio da Ulivieri e a gran voce dai tifosi. E' lui il piatto forte del giorno. Lui che, arrugginito e pesante nei movimenti, ci lascia tuttavia qualche assaggio di piedi buoni, qualche intuizione intelligente, e la consapevolezza che con lui in campo l'assetto offensivo del Bologna dovrà cambiare, e cercare nuove sintonie, nuovi meccanismi. Impossibile chiedere, e chiedere subito. Ci sembra perciò corretto astenerci dal prendere posizione pro o contro il lituano. Non ci asteniamo al contrario dal giudicare l'allenatore.Ce lo dica Ulivieri: cosa chiede all'attacco del Bologna? Preferisce un modulo che soddisfi in astratto i suoi teoremi calcistici, a  costo di non vincere, o vuole che più concretamente e più semplicemente faccia gol? Perchè tanta precipitazione nel rinnegare un assetto, quello con Marazzina, che ci ha portato evidenti benefici, pur non incarnando il suo modello ideale di gioco?Quando Ulivieri ha giocato con Della Rocca prima punta alta, o con i due trequartisti dietro al solo Bellucci, la manovra è spesso risultata farragginoso e sterile, proprio come è accaduto anche ieri. L'utilizzo di Marazzina invece è (quasi) sempre stato determinante in termini di incisività e concretezza, al netto di alcune sue clamorose papere.La società ha assecondato i desideri dell'allenatore operando bene sul mercato, e rifornendolo di una punta alta e potente, giustamente, perchè è sempre utile avere diverse opzioni di gioco. Utile sì, purchè ciò non faccia dimenticare che se finora si sono ottenuti buoni risultati, è anche grazie alla sintonia raggiunta tra Bellucci e Marazzina.E' evidente che perchè vi sia altrettanta intesa con Danilevicius, dovremo pazientare un po'. Ma noi, a questo punto punto del campionato, dobbiamo badare al sodo o abbiamo ancora il tempo di aspettare e di fare esperimenti, sulla pelle della squadra? E di Bellucci che, si è visto ieri, costretto a giocare piu vicino alla torre lituana per raccogliere la sponda, non ha trovato gli spunti e i ritmi che solitamente lo rendono implacabile giustiziere degli avversari?No, crediamo che l'inserimento del nuovo acquisto avrebbe potuto essere più ponderato e misurato, non c'era nè l'urgenza nè la necessità di catapultarlo in pista fin dal primo minuto a soli sei giorni dal suo arrivo. Speravamo che per Renzo Ulivieri fosse importante innestare presto il giocatore, ma salvaguardando gli equilibri finora creati.Ci siamo sbagliati: forse ieri per lui era prioritario rimarcare che l'orientamento tecnico definitivo per il resto della stagione sarà di relegare in panchina un uomo da almeno 10/12 gol a stagione, degnissimo protagonista finora, che risponde al nome di Massimo Marazzina.