Quando abbiamo appreso dell'ingaggio di Renato Olive, la prima reazione è stata comprensibilmente di incredulità. Avremmo voglia di dirne quattro ben fatte al proposito, ma siccome già siamo stati schedati come "criticoni in servizio permanente effettivo", non vogliamo dare ulteriori dispiaceri a quella fetta di tifoseria e di commentatori secondo i quali saremmo disfattisti e rompipalle solo perchè, pur sostenendo a tutta forza il Bologna quando è in campo, cerchiamo poi di individuarne carenze e problemi con realismo. Su Olive ci limitiamo a dire che fatichiamo a capire la logica di questo nuovo arrivo. E' vero che è meglio uno in più che uno in meno. Ma a Morosini, giovane di sicuro valore, che ha messo radici in panchina, cosa gli raccontiamo? E come mai per Ulivieri, strenuo sostenitore del centrocampo a due, e fiero nemico dei cambi, d'improvviso il turnover diventa una necessità irrinunciabile al punto da richiedere un ampliamento della rosa? Forse ci dimentichiamo di aver detto per mesi che questa squadra fatica nei secondi tempi perchè zeppa di over 30 col fiato corto. E per rimediare prendiamo un over 35 che, per di più, era senza squadra e non vede il campo da un anno?Abbiamo sentito dire che il contratto ad Olive è "sensatissimo" perchè serviva un elemento che fosse capitano non giocatore, e allenatore all'interno dello spogliatoio. Noi avremmo preferito al contrario (quando era il momento) un buon giocatore "non capitano" e un allenatore che fosse tale in campo. Pur con tutta la stima per Olive, e la gratitudine per il suo passato in rossoblu.Ricordiamoci inoltre che, negli ultimi tempi della sua precedente permanenza a Bologna, si diceva che il suo carattere forte avesse creato attriti tra alcuni giocatori, per la sua tendenza ad imporre scelte tecniche, e per voler essere leader nello spogliatoio. Speriamo quindi che la dirigenza abbia valutato questo aspetto, e che Olive sappia fare un buon uso della necessaria umiltà.Questa cosa ha però un aspetto molto positivo: se è vero che tempo addietro le formazioni da mandare in campo le suggeriva il buon Renato, chissà che ora, dalla panchina, almeno le sostituzioni le possa decidere lui. Per pessime che siano, saranno sempre migliori di quelle che riesce a fare Ulivieri.Comunque sia, quel che poi alla fine conta sono i tre punti, quindi, se servirà, ben venga anche Olive. E quindi Forza RENATO!E sempre di più FORZA BOLOGNA!!!!
IL RITORNO DEL GUERRIERO
Quando abbiamo appreso dell'ingaggio di Renato Olive, la prima reazione è stata comprensibilmente di incredulità. Avremmo voglia di dirne quattro ben fatte al proposito, ma siccome già siamo stati schedati come "criticoni in servizio permanente effettivo", non vogliamo dare ulteriori dispiaceri a quella fetta di tifoseria e di commentatori secondo i quali saremmo disfattisti e rompipalle solo perchè, pur sostenendo a tutta forza il Bologna quando è in campo, cerchiamo poi di individuarne carenze e problemi con realismo. Su Olive ci limitiamo a dire che fatichiamo a capire la logica di questo nuovo arrivo. E' vero che è meglio uno in più che uno in meno. Ma a Morosini, giovane di sicuro valore, che ha messo radici in panchina, cosa gli raccontiamo? E come mai per Ulivieri, strenuo sostenitore del centrocampo a due, e fiero nemico dei cambi, d'improvviso il turnover diventa una necessità irrinunciabile al punto da richiedere un ampliamento della rosa? Forse ci dimentichiamo di aver detto per mesi che questa squadra fatica nei secondi tempi perchè zeppa di over 30 col fiato corto. E per rimediare prendiamo un over 35 che, per di più, era senza squadra e non vede il campo da un anno?Abbiamo sentito dire che il contratto ad Olive è "sensatissimo" perchè serviva un elemento che fosse capitano non giocatore, e allenatore all'interno dello spogliatoio. Noi avremmo preferito al contrario (quando era il momento) un buon giocatore "non capitano" e un allenatore che fosse tale in campo. Pur con tutta la stima per Olive, e la gratitudine per il suo passato in rossoblu.Ricordiamoci inoltre che, negli ultimi tempi della sua precedente permanenza a Bologna, si diceva che il suo carattere forte avesse creato attriti tra alcuni giocatori, per la sua tendenza ad imporre scelte tecniche, e per voler essere leader nello spogliatoio. Speriamo quindi che la dirigenza abbia valutato questo aspetto, e che Olive sappia fare un buon uso della necessaria umiltà.Questa cosa ha però un aspetto molto positivo: se è vero che tempo addietro le formazioni da mandare in campo le suggeriva il buon Renato, chissà che ora, dalla panchina, almeno le sostituzioni le possa decidere lui. Per pessime che siano, saranno sempre migliori di quelle che riesce a fare Ulivieri.Comunque sia, quel che poi alla fine conta sono i tre punti, quindi, se servirà, ben venga anche Olive. E quindi Forza RENATO!E sempre di più FORZA BOLOGNA!!!!