una piccola donna

precari si nasce o si diventa?


Alcuni di noi, sicuramente hanno qualche conoscente , amico, parente precario.              Ai giovani c'è addirittura chi consiglia di studiare meno e industriarsi di più facendo maggiore pratica nei lavori che stanno andando in via d'estinzione come i panda: l'idraulico, l'elettricista, il carpentiere... , auspicando il ritorno alle botteghe dove una volta s'imparava  "il mestiere"...Il problema  diventa ancora più serio quando ad essere precario è un cinquanta-sessantenne, che fanno parte di una fascia di persone che si trova sempre più ad avere a che fare con lavori spezzettati, di breve durata e che niente hanno a che vedere coi lavori svolti in precedenza...ma uno s'ingegna a far tutto, pur di lavorare....                   Tra crisi aziendali, incentivi, prepensionamenti, scivoli, la gran parte di questi sessantenni ha già chiuso, tanto che siamo diventati un paese di baby pensionati.       Nei pochi che ancora hanno la fortuna di avere un lavoro "stabile" prevale l'incertezza e l'ansia di di essere buttato fuori, senza tanti complimenti. Tanto che non sono pochi quelli che pur avendo un'occupazione si sentono "disoccupati che al momento lavorano"...come un nostro amico di famiglia, dal futuro lavorativo sempre incerto...più precario di così...