Creato da anfo80 il 19/02/2010
blog mio
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Post n°7 pubblicato il 22 Febbraio 2010 da anfo80
Quando inizia un opera? L'opera non inizia e non finisce, si è sommossi da una forza ingestibile come pupazzi, non possiamo atro allora che estinguere questa forza ingestibile, questa vita " nel rito della forma" il rito della forma che oggetivizza e ci toglie di dosso la forza ingestibile. Ma vi è un eccesso di caos, un eccesso di forza che non si estingue in nessuna azione, in nessuna forma, in nessun rito. Questo eccesso ci differenza dalla Storia e dalla rappresentazione. questo eccesso eccede qualunque forma, resta imbrigliato in noi. Non resta che allora , quando la tensione raggiunge una vetta insostenibile trovare un luogo privo di mondo, un luogo assoluto e sganciato da qaulunque realtà logica preesistente. Allora noi, altro che autori nell'opera perdiamo il nostro soggetto per sempre, cessiamo per sempre di essere autori e diventiamo canale, sommossi, sganciati dal peso, nell'opera che si viene formando. E' l'epica |
Post n°6 pubblicato il 21 Febbraio 2010 da anfo80
La poesia epica, la mia poesia epica non può che essere un epica individuale. Un anglelo negato alla vita si arma per la guerra. la spada nella destra e una mascella d'asino nell'altra. "Perché la vita deve superare la vita" Inutile dire che questo è un paradosso perché superando la vita si entra nella vita e ci si attacca alla vita, si urla dentro la vita. Gli unici Eroi sono gli eroi che muoiono per loro stessi, meglo se vivono per loro. Così Rimbaud che si libera della bellezza. Così Artaud che vuole liberarsi del Tetaro Così Bernhard che demolisce il mondo a colpi di frase. Si intende che nella demolizione, nell'ultima esasperazione della forma si raggiunge la massima vetta, l a massima perfezione. "Perché allora decisi di essere un genio, decisi di predeterminare il futuro. "Rimbaud |
Post n°5 pubblicato il 21 Febbraio 2010 da anfo80
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Post n°4 pubblicato il 21 Febbraio 2010 da anfo80
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Post n°3 pubblicato il 20 Febbraio 2010 da anfo80
Come amo Apuleio, Ermete Trismegisto, Apollonio di Tiana, Dalì come amo tutti gli iniziati che rifiutarono il cristianesimo. Certo, Dalì cambiò idea ma nessuno è perfetto. come amo antonin Artaud che fece del suo spirito una fucina spirituale di rigorosa e fulminante introspezione. perché Il mondo privo del meraviglioso semplicemente non esiste. come amo i mistici di tutte le razze. Tutti gli spiriti assenti, incommensurabili che si fecero beffe della Storia e del mondo. Leggete i libri e capirete oppure no, ma almeno tenterete di esistere. |
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il 01/04/2010 alle 21:53
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il 01/04/2010 alle 15:05
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il 31/03/2010 alle 22:23
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il 27/03/2010 alle 21:43
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il 26/03/2010 alle 22:14