FOSCO

W LA CARNE

Ho ripescato un commento fatto in questi giorni nel blog di un'amica per esprimere anche più compiutamente il mio pensiero sul terrorismo psicologico di questi giorni nei confronti delle carni rosse, in particolare degli insaccati e dei cibi cotti alla griglia.
Personalmente continuerò a mangiare carne, generalmente di vitella, ma seppure più raramente, anche di altri animali e in altre forme, non ultima una grigliata ogni due o tre mesi.
E non  perché sono un onnivoro, ma per semplice buon senso.
I nostri padri già sapevano che le carni cotte alla griglia dovevano essere mangiate con parsimonia così come non si doveva abusare troppo degli insaccati (anche se probabilmente non pensavano proprio al cancro ma ad altre problematiche), visto che l'esperienza li aveva convinti che l'abuso e la cottura impropria non fossero tanto salutari se si esagerava, come del resto accade per molti altri alimenti.
Quindi quanto evidenziato dagli espertoni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità è come la scoperta dell'acqua calda, beninteso supportata da molteplici statistiche mediche.

Dunque secondo l'OMS le carni rosse possono causare il cancro, specie quelle lavorate, come gli insaccati e affini, o quelle cotte alla griglia o con metodi similari, in questo caso non solo per le carni in sé ma anche per i prodotti cancerogeni generati dalle cotture e dalla preparazione. Quindi non è tanto e non solo la carne che può far male ma anche (e forse soprattutto) i metodi di lavorazione e i prodotti indiretti sprigionati dalle cotture incriminate.
Dal che si deduce che una bistecca ogni tanto cotta in modo tradizionale non può essere accusata di favorire il cancro. Va poi tenuto conto che si parla di 34.000 morti all'anno come conseguenza dell'uso di queste carni, contro il MILIONE dovuti alle sigarette e i 500.000 e oltre dovuti all'alcool, per cui la probabilità di morire di cancro per gli insaccati, peraltro cotti in maniera errata, è bassissima, direi che si ha più probabilità di morire per una tegola in testa che per la cane lavorata .
Ciò non toglie che sarebbe meglio fare una alimentazione sana e mangiare pochi insaccati ed evitare di abusare con le grigliate, ma una dieta equilibrata che contiene una grande varietà di alimenti, quindi anche carne, latticini, formaggi, pesce, verdure, frutta e quant'altro va più che bene, soprattutto se unita ad un quotidiano esercizio fisico che pò essere la palestra, una camminata giornaliera, un po' di esercizi ginnici o la cyclette e/o il tapis-roulant.
Peraltro non ci sono ancora studi sulle abitudini vegetariane o vegane, quindi nessuno sa ancora se muoiono di più o di meno rispetto agli onnivori o se la loro dieta porta più facilmente al cancro.
Di sicuro la dieta Vegana non fa tanto bene, visto che riduce drasticamente elementi indispensabili per la crescita e per la salute del corpo umano, ma ognuno è libero di nutrirsi come vuole,  basta solo che non incrimini coloro che come me mangiano anche la carne e debbo dire pure  con gusto .

In conclusione mi sento di poter tranquillamente affermare che l'OMS avrebbe fatto bene a non allarmare le popolazioni, stante i risibili numerini di morti per cancro per le carni rosse, mentre invece avrebbe dovuto soprattutto raccomandare di cuocere la carne in un certo modo e di non esagerare con l'uso, viste le possibili ricadute cancerogene. Ma si sa, viviamo in un secolo dove per essere presenti bisogna sempre esagere, allarmare, grazie anche ai Mass-Media che ci giocano sopra e che per vendere fanno del Terrorismo Psicologico su alcune notizie, esagerandole, gonfiandole, a volte interpretandole in modo del tutto errato.
Io continuerò a mangiare la carne e invito tutti a fare lo stesso, variando natruralmente la dieta, così che ci sia spazio per tutti gli alimenti, che è poi la cosiddetta "dieta mediterranea" che tanto successo sta avendo nel mondo e che è ritenuta la più salutare, nonostante sia ricca di carne, comprese le carni rosse, anche perché come abbiamo visto  lo stile di vita che procura il cancro ha ben altre radici e abitudini, ed è centinaia di volte più pericoloso della carne, anche degli insaccati e di quella cotta malamente.