FOSCO

CHIAMATEMI S T R E G A ...


Sul Web ho trovato questo Monologo scritto da Barbara Giorgi per Franca Rame, che purtroppo non potè recitare perché già ammalata.Allora ho chiesto a Mary G. di Salerno (che fa parte del nostro Gruppo Teatro Web di dilettanti, e che con me ha già letto e cantato qualcosa che ho pubblicato sul mio blog, anche nel post precedente a questo) di interpretarlo per me, così da poterlo postare sul mio Blog. Nel ringraziare Mary per la sua gentilezza e anche per avermi permesso di inserire una sua stupenda foto(in alto a sinistra)adatta per l'occasione, vi invito caldamente ad ascoltarla perché credo ne valga veramente la pena.(Un grazie particolare va anche all'amico Domenico di Torino, sempre del Gruppo Teatro Web, che ha montato il tutto con maestria, dovendo lavorare con tanta pazienza per inserire il fondo e variare i volumi, effettuando varie prove, fino a che è stato raggiunto un buon risultato).
CHIAMATEMI STREGANon importa chi sono.Non importa come mi chiamo.Potete chiamarmi Strega.Perché tanto la mia natura è quella. Da sempre, dal primo vagito, dal primo respiro di vita, dal primo calcio che ho tirato al mondo.Sono una di quelle donne che hanno il fuoco nell’anima, sono una di quelle donne che hanno la vista e l’udito di un gatto, sono una di quelle donne che parlano con gli alberi e le formiche, sono una di quelle donne che hanno il cervello di Ipazia, di Artemisia, di Madame Curie.E sono bella! Ho la bellezza della luce, ho la bellezza dell’armonia, ho la bellezza del mare in tempesta, ho la bellezza di una tigre, ho la bellezza dei girasoli, della lavanda e pure dell’erba gramigna!Per cui sono Strega.Sono Strega perché sono diversa,sono unica, sono un’altra,sono me stessa, sono fuori dalle righe,sono fuori dagli schemi,sono a-normale… sono io!Sono Strega perché sono fiera del mio essereanimale-donna-zingara-artista e.. folle ingegnere della mia vita.Sono Strega perché so usare la testa,perché dico sempre ciò che penso,perché non ho paura della parola pericolosa e pruriginosa, della parola potente e possente.Sono Strega perché spesso do fastidio alle Sante Inquisizioni di questo strano millennio, di questo Medioevo di tribunali mediatici e apatici.Sono Strega perché i roghi esistono ancora e io – prima o poi – potrei finirci dentro. SE VUOI ASCOLTARLA  CLICCA QUI