FOSCO

RECITAL - CONCERTO


Avevo accennato che in questo periodo ero preso da vari impegni, e quindi potevo dedicarmi poco al blog e agli amici del Web, ma il più importante, almeno per me, è  un RECITAL-CONCERTO che ho organizzato presso il Teatro Comunale recentemente e felicemente restaurato, ubicato nel centro storico della mia cittadina, dopo che per tanti anni era rimasto chiuso (anche in seguito al forte Terremoto che colpì il paese nel 1997).Leggerò 13 poesie di autori vari (Prevert, Hikmet, Neruda, Leopardi e altri) e un monologo di Baricco (tutte cose che ho già postato nel mio blog), intervallato da un gruppo musicale del mio paese che  proporrà 20 canzoni tra le più belle e conosciute, con l'augurio che la serata possa essere gradita dal pubblico presente. 
Il Teatro "TALIA", come si vede dalle foto che ho allegato, è una piccola bomboniera, restaurato in maniera eccellente; un piccolo ambiente (max 150 persone) ma ideale per questo tipo di spettacoli teatrali che nei paesi di provincia generalmente non richiamano folle oceaniche, anche perché la gente solitamente si muove in massa solo se ci sono personaggi noti del cinema o della TV, visto che "Nemo Profeta in Patria", anche se a volte gli artisti locali non sono tanto inferiori ai grandi nomi Nazionali (in alcuni casi sanno fare anche meglio), ma soprattutto, contrariamente ai grandi nomi che hanno cachet molto elevati, costano poco o nulla alla comunità, come in questo caso.Naturalmente siete tutti invitati, anche se so che nessuno potrà venire, date  le distanze che ci separano, ma conto sul vostro appoggio morale, e comunque chi vorrà potrà riascoltare la serata, che verrà registrata e mandata in onda poi sulla Radio locale, di cui in seguito fornirò il sito ove ascoltarla, magari anche se solo per pochi minuti.
AGGIORNAMENTOLo spettacolo è andato molto bene, il publico presente ha gradito e apprezzato con numerosi applausi convinti, peccato che il teatro era per metà vuoto, come del resto previsto, perché qui la gente preferisce cibarsi alla sagre piuttosto che cibarsi di cultura. Basti pensare che non è venuto nessun insegnante di nessuna scuola e neanche un rappresentante del Comune che eppure aveva patrocinato l'evento, questo tanto per far capire quale è il livello locale. Ciononostante credo che si debba sempre provare a intaccare questo muro di incultura e i tanti pregiudizi che l'accompagnano, poiché credo che rinunciare a priori sia una sconfitta ancora maggiore.