FOSCO

IL MACHO VIRTUALE....


Premetto che le strofette in rima che leggerete son solo un gioco, un divertissement, una piccola satira scherzosa di fine Agosto, quando il cervello, complice anche il caldo, non ha voglia di prendersi troppo sul serio.  Che nessuno si offenda quindi, perché anche se può contenere un fondo di verità, è una ballata fin troppo esagerata ed esperata, visto che penso e spero che esistano anche qui nel virtuale, uomini e donne ben diversi da quelli da me descritti.
"Lasciate ogni speranza , o voi che entrate, in questo mondo etereo, magico, fatato... Fanciulle deboli indifese soggiogate,parole, foto, qui tutto ormai è falsato...."Bugie, calunnie, pettegolezzi, giochi sporchi.uomini che presto diventano degli orchi,dalla triste realtà c'è poca differenza,qui tra l'altro si vive d'apparenza...Machi che in foto hanno giovanil possanza, non son che vecchi rugosi con la panza.Donne sole, abbandonate, rifiutate, donne separate, divorziate, maltrattate,che cercate affetto o amore in questo maresappiate che di nessuno ci si può fidare.Baci, abbracci, languide carezze, che riempiono i vostri blog di dolcezze,per una gara fatta di bontà  e di bene,in realtà son solo ipocrisie di un pene.Poveri sfigati, soli o abbandonati,che nessuna femmina se l'è mai cagati,qui diventano amatori a tutto tondo, dongiovanni incalliti, uomini di mondo,mezze trombette tutte un po' sfiatateche millantano iperboliche scopate.Non c'è limite, non c'è più vergognasarebbero tutti da mettere alla gogna, così quei maschi, appena un po' carini,qui assurgono a degli eroi divini,con un corteo di donne nubili o sposateche invadono i loro blog di cazzate,saluti a raffica, convenevoli, melensità varieper uomini che son peggio di una carie,  scrivon solo una riga, e senza senso,e giù le donne a spargerli d’incenso.Uomini gretti, rozzi, prepotenti,ipocriti, falsi, finanche delinquenti, finti uomini, finti poeti, perfino un po' dementi,il web li trasforma in santi penitenti,buoni, delicati, amorevoli, perfetti,ma porci senz’ali quando son nei letti. Donne sole o tanto trascurate, giovani, meno giovani o attempate,grasse, magre, belle, brutte o allampanate quando mai son state così desiderate?Il macho si apposta fiutando  la sua predausando tutti i mezzi purchè ceda: adulazioni, lusinghe, e tanto affetto ma il solo scopo è portarsela nel letto.”Furono baci e furono carezze”, le donne tempestate di dolcezze, mai vista  nel reale  tanta tenerezza,putroppo dopo c'è solo l'amarezza.Uomini galanti, cortesi, educati, assai speciali,non son che stronzi perfettamente uguali.L’amore tanto decantato, urlato, spergiurato,dopo 2 o 3 "botte" viene sconfessato,del cuor gentile non rimane nulla,tutto scoppia come in una bolla;le tante parole scritte, dette, sussurrate,servivano solo per far delle trombate.Il giorno dopo, nei blog, disperati,si leggono  solo dei pianti sconsolati,di donne tradite dopo aver donato il cuore,l’anima, l’essenza, la femminilità, l’amore, a perfetti sconosciuti, balordi senza sentimentiche meriterebbero solo calci dentro i denti. Se posso dare un consiglio alle signore, attente a non chiamar subito amorequelle parole che sembrano diamanti perché a questo sono buoni in tanti, occhio quindi, usate diffidenza,scrutate i corteggiatori con sapienza, metteteli alla prova, vigilate, parole e gesti nel profondo analizzate,perché l’amore vero è cosa alquanto rara, e l’ingenuità spesso costa cara.Gli uomini son qui, per la gran parte,solo per sbattervi un po’ da qualche parte.Il maschio, basso o alto, grasso o snello,è un  bruto con la pelle dell’agnello, le sue prede neanche le conoscequel che importa è che aprano le cosce.Ma se il grande amor di cui tanto parlatedi cui riempite i blog a molteplici palateè solo un espediente per non sembrar puttanele mie parole vi suoneranno vane;scusate allora per questa tiritera,e se ‘sta cosa non vi sembra  verarideteci sopra e con gioia sinceradatela a tutti da mattina e sera,anche a 100 anni, che quella sempre tira,per molti “una donna basta che respira”
…(e se ve n’avanza magari un pezzettino, pensate pure a me  che son tapino
.)