On the road again!

IDOLI E MUSICA


Spesso parlando di musica e concerti con gente più vecchia di me provo un profondo senso di invidia...ad esempio per chi ha potuto vivere i '70, nel pieno della "summer of love", o chi ha potuto vedere i Rolling stones dal vivo ai bei tempi, o l'unico concerto di Bob Marley a Milano (28 maggio '80). Molti ritengono che la musica di oggi non sia neanche paragonabile a quella dello scorso millenio, e tantomeno i personaggi che la animano e le loro esibizioni. Giudizi personali a parte, quando sarò vecchio (se ci arriverò), potrò dire con una punta di orgoglio che almeno uno di miei miti l'ho "conosciuto", ne ho visto i concerti, l'ho fotografato. L'unico musicista vivente che mi ha influenzato in modo viscerale, completo: rapito dalle sue esibizioni e dai suoi dischi. Dai tempi di "Jon Spencer & the Blues Explosion" fino agli attuali "Heavy Trash", un artista con un carisma fuori misura, un animale da palco, conivolgente come un predicatore nero del delta del Missisipi. Vederlo cantare, con quella luce negli occhi, l'ardente convinzione nelle parole..."io ho bisogno del Tempo di questi concerti..." "..tutti possono vincere.." beh...è un'esperienza quasi mistica... Dall'America, all'Inghilterra, alla Svizzera, all'Olanda...e in Italia...e per la seconda volta l'ho visto sparire, fradicio e fragile, dietro le quinte del palco. Milano 29/01/08