PENITENTIAGITE...

Oscuro


Oscuro? Perché Oscuro? Ogni volta che mi è stata rivolta questa domanda, ho cercato di spiegare come, al di là della componente sicuramente evocativa implicita in questo nick, esistano motivazioni un po’ meno scontate che me lo hanno fatto adottare. Cominciamo col dire che mi chiamo Luca il cui significato è luce. Credo sia abbastanza intuitiva la volontà di rappresentare l’altro mezzo di me, non come contrapposizione, bensì come completamento di un’unicità che ha, fortunatamente, molte sfaccettature. Ci sono, però, motivazioni più profonde: è così scontato che ciò che è chiaro sia per forza vero e ciò che è oscuro implichi necessariamente confusione o errore?Un giorno ho letto un pensiero di Machado che recita: Nella mia solitudineho visto cose chiarissimeChe non sono verità.
(per chi non conoscesse il quadro suggerisco di cercarvi la testa di Voltaire)e mi sono reso conto che chiarezza e verità non sempre vanno d’accordo.Spesso la troppa luce ci illude che tutto sia "chiaro" legittimandoci a dare giudizi e a prendere decisioni il più delle volte troppo rapidi e superficiali. L'oscurità, invece, ci inducea a rallentare, a riflettere, ci obbliga a ponderare attentamente i pochi elementi che riusciamo a percepire, ma così facendo, rendere più cosciente e ragionata la nostra valutazione. Viviamo in una società tutta centrata sull'immagine a scapito degli altri sensi, una società che, paradossalmente, ha nell'opulenza dell'informazione il maggior limite alla formazione del giudizio critico.Sono sempre più convinto che se riuscissimo a far fare un passo indietro alla vista e a coltivare i nostri altri sensi, riusciremmo ad ottenere una visione più chiara di tutto ciò che ci circonda, porprio perchè non monotematica.Infine, non temendo affatto eventuali critiche di "sdolcinatezza", ho imparato come nell'oscurità spesso si riescano ad apprezzare quei piccoli e delicati segnali che la splendida protervia della luce offusca. Avete mai visto lucciole di giorno?