PENITENTIAGITE...

Visto da me...


Doverosa premessa: il tag una storia esemplare, è la cronaca di un amore, o di quello che io credevo tale, e che si è rivelato.... mah ancora non ho ancora capito cosa sia stato.I racconti a titolo "visto da lei" sono stati scritti dalla donna che mi aveva detto di voler condividere con me un pezzo di vita, poi...Poi è successo qualcosa che l'ha fatta cambiare idea, ma cosa?Di certo c'è che lei non è più con me, ma quello di cui ancora non riesco a capacitarmi è il modo in cui ha deciso di chiudere Buona lettura...Paura…e adesso che faccio? E’ bella è appassionata, dice di essere innamorata di meSi, si, credici. Sarebbe la prima volta vero che ti fidi di qualcuno, che poi si dimostra una cocente delusione!Ma no, dai, non sarà mica sempre tutto una merda, ci saranno anche persone sincere a questo mondo!Si e proprio tu le trovi la persona sincera bella e appassionata che si innamora di te nonostante tu sia più di vecchio di lei di oltre 20 anni? Pensieri, maledetti pensieri che si accavallano nella mente, speranze, paure, insicurezze, amplificate spaventosamente dalla forza e dalla bellezza di questo sentimento…e adesso che faccio? Le credo e mi fido di lei o do ascolto al mio istinto e mi tutelo?Quando ti sei preso tante sberle per esserti fidato, anche se uno alza la mano per carezzarti tu chiudi istintivamente gli occhi e così accadde anche a me…La paura di essere felice era così forte che, istintivamente, cercai di proteggermi da ciò che, inevitabilmente, credevo sarebbe successo.Così non smisi di guardarmi attorno, non tanto per fare, quanto piuttosto per rassicurarmi sul fatto che non ero completamente in balia di quella “strana cosa” che sentivo rimescolarmi dentro.Continuai a contattare le “new entry” col mio solito incipit: Bentrovata, quattro chiacchiere con l’Orko? Un bacio OscuroContinuai a tentare di sedurre, almeno a parole, chi si dimostrava in qualche modo interessato a me.In realtà erano solo patetici tentativi perché avevo ben chiaro che c’era un abisso per ciò che provavo per lei e l’interesse che sentivo per tutte le altre…Girando e rigirando, conobbi una donna, aveva un Padrone, ma aveva anche molte peculiarità che la rendevano estremamente attraente ai miei occhi.All’inizio il nostro dialogo si mantenne su un piano di assoluta correttezza (anzi questa correttezza non venne mai meno), però col tempo l’interesse per lei si acuì le sue telefonate si fecero sempre più frequenti, la latitanza del suo Padrone, parve incoraggiare l’interesse reciproco.Va chiarito che mai, dico mai, tra di noi ci fu una parola di troppo, un tentativo di passare ad un livello diverso di comunicazione, ma di fatto, la reciproca voglia di sentirci era innegabile.A questo punto è opportuno fare una precisazione che potrebbe sembrare non pertinente, ma che, in realtà, almeno per me, è di fondamentale importanza: all’epoca dei fatti narrati ero senza lavoro e non lavoravo (quindi non guadagnavo da parecchio tempo).Per contro, Mara (continuerò a chiamarla col nome che si dava nel suo blog) non era una donna libera e non aveva un impiego fisso: si limitava a esercitare un’attività creativa, anche se remunerata, in modo saltuario.In tali condizioni e considerando che lei mi ripeteva insistentemente di voler stare con me, la mia mancanza di un lavoro rendeva la speranza di una vita in comune assolutamente impraticabile.Si aggiunga a questo il senso di depressione e di perdita di fiducia in me stesso che la mancanza di un’attività professionale mi causava, e si potrà, forse, intuire il grado di fragilità emotiva con cui mi trovavo a fare i conti.Per tutte queste ragioni, e per l’indubbio fascino che l’altra persona esercitava su di me, il rapporto con questa seconda donna, che chiameremo Chiara, si intensificò, e si approfondì, restando però sempre nei limiti della correttezza e senza che ci si vedesse mai nemmeno per un caffè, ma lasciandomi intravedere sviluppi non solo amicali.Un giorno però, Chiara, a cui avevo dato l'indirizzo del mio blog, si rese conto che c’era qualcuno che parlava di me in modo inequivocabile come del suo uomo e del suo Padrone.Sorpresa, e sicuramente offesa da questa scoperta, mi affrontò a muso duro, chiedendo spiegazioni: cercai di minimizzare, ma, evidentemente, non ci riuscii molto bene, visto che lei decise di andare a fondo alla questione, contattando direttamente Mara e chiedendo a lei le spiegazioni che io non le avevo fornito.Le due donne si chiarirono tra di loro e decisero di punirmi per la mia scorrettezza.Ma questo sarà oggetto di un altro pezzo della nostra storia che lacerò raccontare a Mara...