PENITENTIAGITE...

nessuna idea...


La poesia, ovviamente, non è mia, ma è prerogativa dei poeti dar voce ai sentimenti di chi voce non ha o, perlomeno, esprimere chiaramente ciò che ad altri non risulta così facile dire. Ecco, io mi riconosco pienamente in questi versi...
Nessuna idea può turbare la mia insana condottaNé rimuovere la scorza del mio duro spirito.Non mi ferisci, la tua mano non puòIndurmi a ricordare e a essere triste.Io ti prendo con me, dolce penaE ti rendo più aspra col mio gelo,Con la mia rete che incomincia a rompereLe fibre, o il filo dei sensiNessun amore può forareLa spessa corazza di cuoio,La dura crosta irrovesciabileChe nasconde il fiore al profumoE non mostra il frutto al sapore;Nessuna onda può pettinare il mareE incanalarsi in saldo sentiero.Ecco l’idea che vieneCome un uccello nella sua leggerezza,Sulle vele delle esili aliBianche per l’acqua sollevata.Vieni, stai per perdere la tua freschezza.Vuoi scivolare da te nella rete,Devo io trascinartiNella mia esotica compostezza? Dylan Thomas