PENITENTIAGITE...

Tra virtuale e reale


Premessa: bazzico internet da una decina d'anni e posso dire di aver maturato un bel po' di esperienza di relazioni riguardo alle relazioni che si sviluppano grazie a quaesto mezzo e sono, sicuramente, un individuo che non ha alcuna propensione per il virtuale.Ciò detto vorrei esplorare con tutti voi il delicato snodo del passaggio di una relazione, magari intensissima, dal piano virtuale all'incontro di due fisicità.Vi racconto una storia.Una mia amica aveva sviluppato una relazione sentimentale via internet e, per scelta comune, non si erano mai visti nemmeno in foto.Un bel giorno decidono di incontrarsi.Lui le dice: "quando arrivo in stazione tu non farti riconoscere. Voglio vedere se riesco a trovarti ugualmente"Il treno arriva, la gente scende e la mia amica, tra tutti, nota una persona che le fa pensare: "Basta solo che non sia quello" è solo un pensiero perchè lei è "sicura" che il suo amore le piacerà. Purtroppo per lei, invece, il suo amore era proprio quello.Le si avvicina senza la minima esitazione, la guarda negli occhi e le dice:"sei Angela vero?"Lei, sconvolta, balbetta un sì disperato e lui l'abbraccia con slancio e la bacia.Onde evitare interpretazioni personali, riporto le parole della mia amica"quando ha fatto per baciarmi mi sono sentita morire, ho avuto quasi un conato di vomito, ma non potevo respingerlo dopo tutto quello che ci eravamo detti. Ho passato delle ore di angoscia: come poteva quella persona così sgradevole essere l'uomo che mi faceva sognare quando ci sentivamo in chat o al telefono? Come potevo aver desiderato fare all'amore, ma anche solo essere toccata da quelle mani?""Per fortuna col passare delle ore, le sue parole, la sua voce i suoi modi mi hanno fatto sovrapporre a quell'uomo, l'immagine di chi mi aveva fatto innamorare e alla fine sono riuscito a vincere la mia repulsione e ad accettare che mi toccasse e persino di fare all'amore con lui"La relazione è poi proseguita e, per quanto ne so, i due sono ancora assieme!Quando la mia amica mi ha raccontato questa storia mi sono posto un paio di domande a cui ancora non ho saputo dare una risposta:A) è proprio vero che il fisico non conta nulla quando il coinvolgimento emotivo e mentale è elevatissimo?B) quante volte ci si "rassegna" ad accettare qualcosa che è molto lontano dalle nostre aspettative solo perchè non vogliamo vanificare un investimento emotivo sul quale abbiamo puntato moltissimo?C) Sarà veramente un vantaggio conoscere prima la testa di una persona senza aver preventivamente escluso che la sua fisicità non ci disgusti?Vorrei invitarvi a fare un piccolo sforzo mentale che vi porti oltre la risposta consolatoria e politically correct.Con affetto...Oscuro l'Orko...:)