PENITENTIAGITE...

...a parziale integrazione


...inclito pubblico, non vi nascondo che un certo buonismo di facciata mi irriti un poco: voglio dire: fingere di non vedere che il rischio faccia parte della nostra vita, mi pare quantomeno stupido. Ciascuno di noi ha un sentire diverso: ci sono persone a cui basta immedesimarsi in un rischio anche fittizio, altri non riescono prescindere da una quota di rischio reale, anche se controllato e limitato. Guardiamoci attorno e relativizziamo un poco le cose. E' chiaro che parlare di pericoli in relazione al sesso possa smbrare improponibile, mache differenza c'è nel correre dei rischi a letto piuttosto che viaggiando a 200 km/h in automobole o praticando sport estremi?Se uno ha questo tipo di virus, lo trasporterà. probabilmente. in ogni ambito della propria vita; faccio un paio di esempi personali: anni fa, quando ancora non ero vecchio e grasso, praticavo lo sci alpinismo. In un paio di occasioni me la sono fatta praticamente sotto, aggrappato con le unghie e coi denti al costone di ghiaccio da cui dipendeva, in buona sostanza, la mia incolumità. Ricordo perfettamente di quanto mi sia stramaledetto in quei momenti, dicendomi: “ma chi cazzo te l’ha fatto fare a metterti in questa situazione? Giuro che se ne esco vivo smetto!” cosa che, ovviamente, mi guardavo bene dal fare passato il pericolo, anzi proprio il ricordo del rischio corso e superato, mi ha spinto a riprovarci e NON vi assicuro, per autolesionismo o cupio mortis! L’altro esempio è più inquietante: conosco una tipa, ci vediamo, passiamo la notte assieme, lei sa della mia Orkità, io non la deludo e faccio ciò che si aspetta da me. La mattina dopo lei mi fa: “ti ringrazio sei stato bravo, non mi aspettavo niente di simile, blablablabla…. Ma … non ci vedremo mai più”! Quando le chiedo il motivo di tale decisione mi dice: “perché oramai ti conosco Luca, e so che sei un Orko buono, uno che non mi farebbe MAI davvero male!” Confesso che una simile risposta mi ha davvero fatto preoccupare per l’equilibrio mentale di quella persona. Si lo so, le donne dicono qualsiasi cosa pur di liberarsi di un fastidioso corteggiatore, ma se, putacaso, lei fosse stata sincera?Immagino non vi sfuggano i rischi di un tale modo di porsi di fronte al pericolo.Per quanto riguarda, infine, il fatto che parlare di certe pratiche possa innescare processi di emulazione, non penso che i miei scritti contengano nulla di così pruriginoso da indurre qualcuno ad eleggermi a suo padre spirituale o mentore BDSM! Mi sembra di scrivere cose piuttosto "soft" rispetto a tanti racconti e autoreferenzianti diari si possono trovare qui o su altri siti analoghi, per cui continuerò a scriverne con immutata serenità