PENITENTIAGITE...

DA-Mer


Premessa: miti e le leggende hanno, da sempre, accompagnato l’uomo nel suo percorso verso la conoscenza e la consapevolezza e gli sono stati di aiuto e di conforto per spiegare quei misteri, della natura e dell’animo umano, che le sue limitate capacità intellettive non gli consentivano di penetrare e interpretare compiutamente.Con questo raccontino voglio iniziare la creazione di un mio personalissimo corpus narrativo che re-interpreti in una luce metaforica e epica le dinamiche dei comportamenti umani. …tanti, tanti, tanti anni fa, in una galassia lontana lontana… ...viveva un essere di cui si ricorda solamente il nome: Da-Mer, nome che, com’è facilmente intuibile, nulla ci dice in merito al suo sesso. Diciamo che, approssimativamente poteva essere assimilato ad un adulto di specie analoga a quella umana. Non avendo l'italiano il caso neutro sarò costretto ad usare il maschile, ma ciò non tragga in inganno: nulla ci autorizza a dedurne che il nostro eroe fosse maschio. Eroe, beh, tutto si poteva dire di Da-Mer, tranne che fosse un eroe, anzi, a ben vedere, si trattava di un individuo alquanto sgradevole.Non particolarmente dotato dalla natura per bellezza o fascino, avrebbe potuto mitigare la sua scarsa avvenenza, giocando la carta della simpatia o dell’intelligenza.Purtroppo per lui, e per i suoi conoscenti, Da-Mer optò, invece, per la peggiore delle strategie: divenne un essere odioso sempre pronto a criticare tutto e tutti, lamentandosi nel contempo, di quanto la sorte gli fosse stata matrigna.Non si piaceva a tal punto da non considerare nemmeno l’idea che qualcuno trovare in lui qualche lato positivo tale da giustificare un interesse sincero nei suoi confronti, finendo per prendere a male parole anche chi, in buona fede o per senso di pietà, cercasse di essergli amico, essendo.Qualsiasi tentativo fatto nella direzione di un avvicinamento era bollato da  Da-Mer come frutto di ipocrisia o di voglia di prendersi gioco di lui.E’ facile immaginare che un simile comportamento, avesse finito per allontanare da lui i pochi amici che in qualche modo avessero tentato di restargli vicino, condannandolo ad una vita di sostanziale solitudine.Da-Mer, però, a dispetto dei suoi proclami, non amava affatto quel deserto sociale e così, visto che non riusciva ad attirare l’attenzione per i suoi pregi, finì per cercare di farsi notare per i suoi difetti.Sempre pronto a criticare qualsiasi cosa gli altri dicessero o facessero,acido e caustico, si illudeva di vendicarsi così della scarsa considerazione di cui si credeva vittima e di cui in realtà era l’unico responsabile.Il fatto è che, a ben vedere, quell’aggredire il prossimo era l’unico modo che Da-Mer conoscesse per attirare l’attenzione su di sé: le sue deliberate provocazioni altro non erano che una disperata richiesta di attenzione, un estremo tentativo di ottenere quella simpatia e quell’affetto da cui si era deliberatamente escluso per paura che fossero gli altri a farlo.Inutile dire che un tale atteggiamento aveva finito per tirare addosso all’infelice la fama di rompiballe scassacazzi e qualsiasi altro epiteto consono alla sua natura, con l’ovvia conseguenza che il sarcasmo che le riservavano, finiva per rendere lo sventurato ancor più acido e aggressivo.Un notte, dopo essere stato rifiutato e sbeffeggiato per l’ennesima volta, Da-Mer, al colmo della rabbia e della disperazione, evocò le potenze infernali per ottenere giustizia.Quando l’emissario del Male si materializzò, Da-Mer si prostrò ai suoi piedi pregandolo di aiutarlo.Cosa vuoi che io faccia per te?Gli chiese il Demone.Oh Eccellentissimo Signore, piagnucolò Da-Mer, i miei simili non si accorgono della mia presenza.Voglio che tutto questo finisca.Voglio che nessuno possa dimenticarsi che esistoVoglio che mi attendano con ansia e, se tardo ad arrivare, diventino nervosi e irascibili.Voglio che nessuno possa liberarsi di me senza che ciò sia palese e che tale azione sia socialmente deplorevole. Voglio, infine, che chi mi denigra e mi calpesta sia per ciò stesso marchiato con un segno che lo renda sgradito a chiunque lo incontri e tale da farlo evitare dai sui stessi simili!Tutto qui?Sorrise il Demone...Si tutto qui, ti pare poco?Replicò Da-MerIn realtà il tuo destino era da sempre scritto nel tuo nome.Da oggi in poi ne invertirai le sillabe ….e sarai accontentato….e da quel giorno Da-Mer ottenne l’attenzione che aveva sempre sognato, ma, non ci risulta, ne abbia tratto la soddisfazione che si augurava. Ciò è stato scritto perché chi deve sapere sappia e chi deve capire intenda….