PENITENTIAGITE...

...vanilla


Visto che me lo chiedono di frequente vedo di spiegare cose significhi “vanilla” nel lessico BDSM.“Vanilla” sono tutti quei comportamenti, atti, modi di pensare che non sono riconducibili ad un’ottica BDSM.Una relazione “Vanilla” pertanto, sarà una normale relazione tra due individui, sesso “vanilla” è il sesso fatto in maniera tradizionale e così via.Non è chiara la genesi di tale appellativo.In genere si assume come ipotesi più accreditata che il termine abbia preso piede  nelle comunità gay BDSM di fine ‘800 in Gran Bretagna.
Il significato pare fosse mutuato dai gusti del gelato nei quali la vaniglia (vanilla in inglese) veniva considerato il più banale e scontato.Proprio la condizione di sostanziale ghettizzazione della comunità gay sadomaso in genere, e particolarmente nell’età Vittoriana, ha inizialmente dato a tale termine una valenza fortemente sarcastica e spregiativa, quasi come se la demonizzazione del “normale” potesse conferire una maggior dignità alla pratica del BDSM.Oggi come oggi non mi pare di ravvisare ancora tali connotazioni negative o di scherno, ma è semplicemente un modo veloce per demarcare vive il BDSM e chi no.Ovviamente, come tutte le definizioni, anche questa ha mille limiti mille distinguo per cui accettatela per quel che vale senza spaccare troppo il capello in quattro e porsi troppi problemi sul politically correct. Dato che ci sono rispiego cosa significhi BDSM:Si tratta di un acronimo che racchiude in sé 3 diverse sigleBD = Bondage: tutto quello che attiene corde legature e tutto ciò ha a che vedere con la costrizione e l’immobilizzazione della persona (maschere, corpetti, latex ecc). E’ sicuramente la pratica più estetizzante ed è spesso vissuta senza implicazioni sessuali esplicite (quelle implicite sono ovvie).
Ds = Dominazione sottomissione: sono tutte quelle pratiche atte a stabilire una gerarchia tra Dominante e sottomesso e che mirano alla progressiva rinuncia da parte del sottomesso alla propria autonomia (Power excange)
SM = è il sadomasochismo propriamente detto. Qui in cui l’elemento qualificante è il dolore, sia fisico che psicologico, che il sadico infligge al masochista sempre tenendo, si spera, presente la regola aurea del SSC.
SSC Altro acronimo che vale la pena di analizzare.Sano: per sano si intende che ogni pratica in ambito BDSM deve tener conto di tutte le norme sanitarie che consentano evitare danni fisici permanenti, menomazioni, malattie o infezioni a chi vi si sottoponeSicuro vuole invece mettere prevalentemente l’accento sulla pericolosità di certe pratiche invitando tutti a non superare i limiti del buon senso e , si spera, del buon gusto.Consensuale: è, a mio avviso, l’aspetto più importante. Sono del parere che per consensuale non si debba solo intendere la necessità di un esplicito consenso da parte di tutti i partecipanti. Consensuale vuol dire soprattutto che non basta un consenso formale, ma bisogna accertarsi con grande diligenza che tale accettazione  sia frutto di una reale presa di coscienza e condivisione dei metodi e delle finalità di tale pratica.Come dicevo nel post su BDSM e amore non considererei mai consensuale una relazione in cui una persona (fosse anche il Dom) accettasse di vivere la relazione solo per compiacere il partner, perché, a mio avviso, questa è davvero una delle peggiori forme di violenza psicologica e, come tale, inaccettabile e da evitare a tutti i costi.