PENITENTIAGITE...

BDSM

Provo a ricostruire il percorso sviluppato in " esotica compostezza" ed interrotto a causa di un'inopinata (almeno per me) chiusura del medesimo. Onde evitare spiacevoli ripetizioni di un film già visto, non inserirò immagini che possano nuovamente dare spunto a qualcuno di "denunciarmi" come osceno.0
Poichè, però, temo che il delirio censorio finirà per abbattermi nuovamente su di me, provvederò a salvare i miei scritti, mano a mano che li pubblicherò, così da poter eventualmente, clonare questo blog (su un altro hosting ovviamente
... buona lettura...

Provo a spiegare in qualche modo quello che rappresenta per me il BDSM.
Una piccola precisazione di carattere metodologico: mi scuso sin d’ora se la mia esposizione dovesse apparire dogmatica, in realtà è frutto delle mie riflessioni e non vuole in nessun modo apparire categorica ti prego pertanto di voler idealmente anteporre ad ogni affermazione la frase implicita “ a mio personalissimo parere” (che per altro condivido)...grazie sin d’ora per la pazienza.
A) PISELLO O CERVELLO
Sono fortemente convinto che siamo il prodotto un po’ malato di Illuminismo e Romanticismo che, con la loro pretesa di voler ricondutte tutto alla ragione o al sentimento, hanno vanificato in buona parte la rivoluzione sessuale che vorrebbe riappropropriarsi di spazi di libertà che ci sono stati conculcati.
Il fatto è che, ci piaccia o no, siamo anche animali: animali evoluti fin che si vuole, ma pur sempre animali.
Sarebbe ora ciascuno di noi si impegnasse a ristabilire l’equilibrio tra le tre parti di cui è composto l’uomo: Ragione, Sentimento. Istinto.
La mia idea del bdsm è proprio questa usare Ragione e sentimento per suscitare la presa di coscienza di una sana animalità che possa essere goduta senza il peso dei sensi di colpa che una società fin troppo disinibita in apparenza, ma fondamentalmente sessuofoba produce
Data questa mia impostazione ne discende, credo evidentemente, il mio punto di vista sul secondo punto assai dibattuto ultimamente che è:

B) SESSO SI O SESSO NO
Come dicevo prima lo scopo finale è quello di liberare la parte animale che c’è in ciascuno di noi, portarla a un livello di dignità paritetico alle altre due componenti, aprendo così un canale di comunicazione assolutamente straordinario per intensità e mezzi espressivi.
Quale migliore espressione dunque del godimento sessuale, e dell’abbandonarsi ad esso, può diventare la cartina al tornasole della progressiva presa di coscienza di se stessi?
Per quanto quanto mi riguarda, credo che poche cose mi abbiano dato il piacere, fisico oltre che mentale, che mi fa vedere la mia partner totalmente priva di controllo, freni inibitori, decoro, per la mia capacità (quando c'é) di gestitre con accorta crudeltà la sua sessualità. Ecco dunque che il cerchio si chiude la fisicità estrema che diventa godimento intellettuale.
Da tali considerazioni vorrei desumere una conclusione, che ha valore ovviamente solo per me e per coloro che si dovessero riconoscere in questa analisi.

C) LA VIA DOLCE
A costo di apparire eretico devo dire che per me il Master (che brutta parola; ne troviamo un’altra meno banale?) deve sentirsi in qualche modo “al servizio della propria slave” Ci vuole attenzione cura sensibilità e tenerezza per condurre alla donazione totale una persona e, in questo senso, è mia convinzione che la brutalità e la violenza non siano il modo migliore per ottenere un simile dono. Ritengo, insomma, che i modi per generare una forte dipendenza e sottomissione non siano necessariamente violenti, anzi, sono convinto che sia di gran lunga più intimamente vincolante una forma di coinvolgimento dolce avvolgente direi affettuosa.
Io amo dare piacere, e non vedo perché dovrei privarmi di tale godimento per “punire” lo/la slave.
D’altro canto abituare bene uno slave ha i suoi vantaggi: basta la minaccia di privarlo di quanto è solito ricevere, per produrre in lui la giusta apprensione e, con l’andar del tempo, una sempre più totale sottomissione.
Insomma io credo che infliggere dolore sia solo uno, e non certo il più efficace, dei metodi che si possano usare per ottenere il fine di ogni Master degno di questo nome: la liberazione del proprio slave da tutte le inibizioni e i tabù che lo vincolano.
Oscuro.

Sierra Pelada

...si è fermato un momento a respirare,
ma presto riprenderà la salita, svuoterà il suo sacco di terra
e ripeterà la medesima operazione centinaia di volte

tutti i giorni dalle 6 del mattino alle 10 si sera,
moltiplicato per migliaia di vite

sono ergastolani? Indigniamoci, organizziamo un sit-in
contrordine: sono solo "uomini liberi"