FOTOGRAFIA E NATURA

ECOMAFIA: LA CRUDA REALTA' SUI RIFIUTI


In risposta ad un commento ho pensato di scrivere direttamente un post. Non so se tra le destinazioni dei traffici illeciti di rifiuti ci sia o meno l'Abruzzo (spero di no) ma quel che è certo è che si tratta di un vero e proprio abusivismo intorno a cui ruotano "sporchi" interessi.
Si tratta, in genere, di discariche illegali realizzate all’interno di ex cave per l’estrazione di sabbia e inerti. Il meccanismo è quello caratteristico del circuito economico dell’ecomafia: parte dal controllo sul territorio e sulle attività estrattive e conduce alla trasformazione delle cave in discariche per ogni sorta di rifiuti. I camion carichi di rifiuti giungono, nelle ore notturne, in corrispondenza di buche che, dopo essere state riempite, vengono immediatamente coperte. I fanghi di depurazione e i rifiuti industriali liquidi, formalmente destinati a inesistenti impianti di depurazione e riciclaggio, sono più spesso sversati direttamente nel territorio.Ovviamente le ripercussioni e i danni ambientali sono notevoli, a livello del suolo ma ancor più preoccupante a livello idrico in quanto le infiltrazioni di sostanze tossiche e pericolose percolanti nel sottosuolo raggiungono le falde che, ricordiamo, sono captate anche ad uso idropotabile.Il riferimento all'Abruzzo forse sta nel fatto che l'ultima sconvolgente scoperta di questi giorni è la scomparsa di una quantità di rifiuti con un volume pari a quello del Gran Sasso... LA SOLUZIONE: sarebbe molto più economico, salutare, e redditizio intanto sprecare di meno, secondo, puntare sulla raccolta differenziata: non capisco perchè si fa tanta fatica a fare, è questione di un attimo eppure stenta a prendere il via.