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Cultura Arte


Curata da Oliver Wick, la mostra prevede tre momenti diversi per il visitatore: l'immersione fra alcuni dei più importanti capolavori di Brancusi, una passeggiata dentro, fuori, sopra, sotto le suggestive sculture di Serra e uno sguardo simultaneo che può cogliere differenze e analogie nel lavoro dei due artisti. Di Serra, nato a San Francisco nel 1939 e approdato a Parigi a 22 anni (per circa quattro mesi andò ogni giorno a disegnare nell'atelier di Brancusi nel Palais de Tokyo) osserviamo i primi lavori realizzati in gomma piombo, alcune opere come i «Belts» e la poetica e monumentale «Olson», fra le cui curve ci si può perdere, ritrovare o forse solo passeggiare. Pronte a dialogare cercando un linguaggio possibile le versioni in bronzo e marmo della «Princesse X» di Brancusi - opera esposta al Salon del 1920 e rifiutata perchè oscena e fallica - e «One Ton Prop» (House of Cards) di Serra, lamine di piombo in equilibrio precario in bilico fra transitorio ed eternità. di Carlo Marroni con un ricordo di Pellegrino Capaldo e Renzo Arbore Era uno dei crucci di Silvio Berlusconi: «Quando parlava di me con i dirigenti della Rai diceva Fonte: http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2011-05-30/capolavori-brancusi-sculture-serra-131348.shtml?uuid=AaCkIpbD