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Quando lo chef diventa artista: Karl Kirchler


La carne proviene dagli allevatori del paese, pane e grissini sono fatti in casa, frutta e verdure sono fresche di giornata, le ricette sono tipiche del territorio e vengono rivisitate in chiave contemporanea.Provare per credere: tra i piatti forti spiccano arrosto di noce d'agnello su sughetto al timo e verdure alla provenzale e medaglione di coda di rospo con pesto al basilico, strudel alla ricotta con porcini saltati e julienne di porri con salsa al vino bianco.Ma anche la colazione è degna di nota, con un'ampia scelta di pane bianco, nero e integrale, compresi i tipici panini di segale pusteresi, da abbinare ai prodotti di qualità provenienti dai masi locali come uova, speck, formaggi e miele, sciroppi e creme spalmabili di frutta, yogurt e muesli vari, frutta e verdura fresca, angolo dolce con torte e brioche, e una vasta gamma di tè e tisane sfuse.Per le serate la cena da buongustai di cinque portate soddisfa i palati più esigenti: piatti leggeri, delizie della val Pusteria e del Tirolo e della cucina mediterranea, con buffet di insalate e  Fonte:  lastampa.it /2013/07/01/societa/cucina/protagonisti/chef-regionale/quando-lo-chef-diventa-artista-karl-kirchler-0JP26PAuLNjMA2FG9566kJ/pagina.html