Fou de Fois

11 GIUGNO 1981


Mia madre mi tirò su dalle ascelle mentre ancora dormivo sollevandomi per un tempo che mi sembrò lunghissimo, riportandomi alla luce. Buttai la testa tutta indietro sulle spalle come se avessi il collo di pezza, e mi sembrò di uscire dal pozzo dei sogni. Dove, credo, avevo incontrato quel bambino, Alfredino, di cui lei mi aveva detto per farmi addormentare che sì, lo tiravano fuori di sicuro se dormivo in fretta e che la televisione lo sapeva e ce lo diceva la mattina. Mi mise seduta sul vasino, sopra il tavolo del giardino; la Maria piangeva, che da un’ora avevano detto che il bambino era morto. Io pisciavo e guardavo fra le cosce il vaso viola, così scuro e così fondo non mi era mai sembrato. Da grande ho visto che Pertini aveva baciato il volontario, e ho saputo perché quella storia piccola aveva messo su la S maiuscola. Fenomeno mediatico. Non sono io ad esser noir; ma pare che Alfredino fosse stato imbragato prima di cadere. Si sa che non fu un incidente. arianna