Libri. Migliaia, milioni di libri stampati. Centinaia di libri da me letti. Guerrierlumiere mi invita a fare una scelta e a partecipare a questa iniziativa “scrivi l'incipit dei cinque libri della tua vita”. È un compito arduo. Come poter scegliere??? Questo blog è stato fino adesso un contenitore dei miei pensieri, ma decido di aderire, perché è un piccolo viaggio nel mio universo. Molte volte ho studiato la lapide che mi hanno scolpito: una barca con vele ammainate, in un porto. In realtà, non è questa la mia destinazione ma la mia vita. Perché l’amore mi si offrì e io mi ritrassi dal suo inganno; il dolore bussò alla mia porta, ed io ebbi paura; l’ambizione mi chiamò, ma io temetti gli imprevisti. Malgrado tutto avevo fame di un significato nella vita. E adesso so che bisogna alzare le vele e prendere i venti del destino, dovunque spingano la barca. Dare un senso alla vita può condurre a follia ma una vita senza senso è la tortura dell’inquietudine e del vano desiderio. È una barca che anela al mare eppure lo teme.Questa è una delle poesie raccolte nell’Antologia di Spoon River, in cui i personaggi, sepolti nel cimitero di un piccolo paesino della provincia americana, raccontano, in forma di epitaffio, scorci della propria vita, in assoluta sincerità. Una crudissima sincerità. E’ l’unico libro che ogni tanto rileggo. "Com'e'?... Com'e'?" "Eh, diavolo, c'est la question, ma tres chere demoiselle!". Seduta accanto alla suocera su un divano giallo chiaro dal disegno lineare, laccato di bianco e ornato di una testa di leone dorata, la moglie del console Buddenbrook lanciò un'occhiata al marito, che le sedeva vicino su una poltrona, e andò in aiuto della figlioletta, che il nonno teneva sulle ginocchia presso la finestra. "Tony!", disse. "Credo che Dio..." E la piccola Antoine, un'esile bambina di otto anni, dall'abitino di finissima seta cangiante, distolse la graziosa testolina bionda dal volto del nonno e, nello sforzo di ricordare, gli occhi grigio azzurri vagarono per la stanza senza veder nulla. Ripeté: "Com'e'?". Poi, lentamente: "Credo che Dio", e mentre il volto le si illuminava continuò di getto: "Mi abbia creata insieme con tutte le creature", improvvisamente aveva trovato la strada in discesa e ora sciorinava raggiante e inarrestabile l'intero articolo di fede secondo il catechismo di quel 1835 appena riveduto e pubblicato con l'autorizzazione dell'alto e saggio Senato. I Buddenbrook: decadenza di una famiglia. E’ lo straordinario affresco, raccontato attraverso la storia delle 4 generazioni di una famiglia di commercianti di Lubecca, di quella società tedesca che nell'Ottocento assisteva impotente al crollo dei propri ideali borghesi tenacemente e strenuamente difesi. È un libro legato al periodo del mio liceo. Uno scrittore da nobel per la letteratura. I bambini vennero presto per assistere all’impiccagione. Era ancora buio quando i primi tre o quattro uscirono furtivamente dai casolari, silenziosi come gatti nei loro stivali di feltro. Uno strato di neve fresca copriva il paese come una nuova mano di colore e le loro orme furono le prime a intaccarne la superficie immacolata. Passarono tra le casupole di legno camminando sul fango ghiacciato delle viuzze e raggiunsero la piazza del mercato dove attendeva la forca.I Pilastri della Terra è un romanzo storico, ambientato nel corso del XII secolo, che racconta la costruzione di una cattedrale in una immaginaria località inglese. È avvincente, coinvolgente, scorrevolissimo, da leggere tutto in una volta, anche se a prima vista potrebbe spaventare per il numero delle sue pagine (1092 a memoria). Non si può fare altro che parteggiare per Tom, il costruttore, vivere il suo strazio e la nascita di un suo nuovo amore. De Il segreto di Luca di Ignazio Silone non ho purtroppo scovato l’incipit, ma lo posso descrivere con una parola: stupendo. Veramente. Tratta il tema della verità e della sua frequente inverosimiglianza; del segreto, che distorce le cose a dismisura agli occhi di chi non sa; della comunicazione, che di solito manca. Il nucleo del segreto di Luca è una storia d’amore: l’amore per una donna sposata, un amore puro e impossibile, che porterà ad un’altra tragedia. Il vento ululava nella notte, portando con sé un odore che avrebbe cambiato il mondo. Uno Spettro, alto e flessuoso, alzò la testa per fiutare l’aria; aveva sembianze umane, ma i suoi capelli erano cremisi e gli occhi rossi come braci incandescenti.Eragon, primo libro di una trilogia fantasy, è la storia di un ragazzo quindicenne, che diviene un cavaliere di drago. Attraverso varie avventure, si assiste alla sua crescita, che lo porterà a comprendere la più intima parte di se stesso e i suoi legami con la magia e la sua dragonessa. È una favola, e a me piacciono le favole. Passo il testimone a tutti coloro che si fermeranno a leggere (e arriveranno sino in fondo) questo post, in particolare a tecnicamente actioninstop clarkent cinico_nick due riserve che non so se aderiranno: tuathade e mercante0
Post N° 102
Libri. Migliaia, milioni di libri stampati. Centinaia di libri da me letti. Guerrierlumiere mi invita a fare una scelta e a partecipare a questa iniziativa “scrivi l'incipit dei cinque libri della tua vita”. È un compito arduo. Come poter scegliere??? Questo blog è stato fino adesso un contenitore dei miei pensieri, ma decido di aderire, perché è un piccolo viaggio nel mio universo. Molte volte ho studiato la lapide che mi hanno scolpito: una barca con vele ammainate, in un porto. In realtà, non è questa la mia destinazione ma la mia vita. Perché l’amore mi si offrì e io mi ritrassi dal suo inganno; il dolore bussò alla mia porta, ed io ebbi paura; l’ambizione mi chiamò, ma io temetti gli imprevisti. Malgrado tutto avevo fame di un significato nella vita. E adesso so che bisogna alzare le vele e prendere i venti del destino, dovunque spingano la barca. Dare un senso alla vita può condurre a follia ma una vita senza senso è la tortura dell’inquietudine e del vano desiderio. È una barca che anela al mare eppure lo teme.Questa è una delle poesie raccolte nell’Antologia di Spoon River, in cui i personaggi, sepolti nel cimitero di un piccolo paesino della provincia americana, raccontano, in forma di epitaffio, scorci della propria vita, in assoluta sincerità. Una crudissima sincerità. E’ l’unico libro che ogni tanto rileggo. "Com'e'?... Com'e'?" "Eh, diavolo, c'est la question, ma tres chere demoiselle!". Seduta accanto alla suocera su un divano giallo chiaro dal disegno lineare, laccato di bianco e ornato di una testa di leone dorata, la moglie del console Buddenbrook lanciò un'occhiata al marito, che le sedeva vicino su una poltrona, e andò in aiuto della figlioletta, che il nonno teneva sulle ginocchia presso la finestra. "Tony!", disse. "Credo che Dio..." E la piccola Antoine, un'esile bambina di otto anni, dall'abitino di finissima seta cangiante, distolse la graziosa testolina bionda dal volto del nonno e, nello sforzo di ricordare, gli occhi grigio azzurri vagarono per la stanza senza veder nulla. Ripeté: "Com'e'?". Poi, lentamente: "Credo che Dio", e mentre il volto le si illuminava continuò di getto: "Mi abbia creata insieme con tutte le creature", improvvisamente aveva trovato la strada in discesa e ora sciorinava raggiante e inarrestabile l'intero articolo di fede secondo il catechismo di quel 1835 appena riveduto e pubblicato con l'autorizzazione dell'alto e saggio Senato. I Buddenbrook: decadenza di una famiglia. E’ lo straordinario affresco, raccontato attraverso la storia delle 4 generazioni di una famiglia di commercianti di Lubecca, di quella società tedesca che nell'Ottocento assisteva impotente al crollo dei propri ideali borghesi tenacemente e strenuamente difesi. È un libro legato al periodo del mio liceo. Uno scrittore da nobel per la letteratura. I bambini vennero presto per assistere all’impiccagione. Era ancora buio quando i primi tre o quattro uscirono furtivamente dai casolari, silenziosi come gatti nei loro stivali di feltro. Uno strato di neve fresca copriva il paese come una nuova mano di colore e le loro orme furono le prime a intaccarne la superficie immacolata. Passarono tra le casupole di legno camminando sul fango ghiacciato delle viuzze e raggiunsero la piazza del mercato dove attendeva la forca.I Pilastri della Terra è un romanzo storico, ambientato nel corso del XII secolo, che racconta la costruzione di una cattedrale in una immaginaria località inglese. È avvincente, coinvolgente, scorrevolissimo, da leggere tutto in una volta, anche se a prima vista potrebbe spaventare per il numero delle sue pagine (1092 a memoria). Non si può fare altro che parteggiare per Tom, il costruttore, vivere il suo strazio e la nascita di un suo nuovo amore. De Il segreto di Luca di Ignazio Silone non ho purtroppo scovato l’incipit, ma lo posso descrivere con una parola: stupendo. Veramente. Tratta il tema della verità e della sua frequente inverosimiglianza; del segreto, che distorce le cose a dismisura agli occhi di chi non sa; della comunicazione, che di solito manca. Il nucleo del segreto di Luca è una storia d’amore: l’amore per una donna sposata, un amore puro e impossibile, che porterà ad un’altra tragedia. Il vento ululava nella notte, portando con sé un odore che avrebbe cambiato il mondo. Uno Spettro, alto e flessuoso, alzò la testa per fiutare l’aria; aveva sembianze umane, ma i suoi capelli erano cremisi e gli occhi rossi come braci incandescenti.Eragon, primo libro di una trilogia fantasy, è la storia di un ragazzo quindicenne, che diviene un cavaliere di drago. Attraverso varie avventure, si assiste alla sua crescita, che lo porterà a comprendere la più intima parte di se stesso e i suoi legami con la magia e la sua dragonessa. È una favola, e a me piacciono le favole. Passo il testimone a tutti coloro che si fermeranno a leggere (e arriveranno sino in fondo) questo post, in particolare a tecnicamente actioninstop clarkent cinico_nick due riserve che non so se aderiranno: tuathade e mercante0