FRAMMENTI D'AMICIZIA

Post N° 135


I miei pensieri cozzano l’uno contro l’altro, incontrollabili, senza una direzione precisa, né una spiegazione. Come le onde di un mare in tempesta. 
Penso alla morte. A come ci si possa sentire nel caso in cui sapessimo la data precisa della nostra dipartita. Alla smania con cui affronteremo ogni singolo istante che ci rimane o, al contrario, a quel senso di ineluttabilità che ci porterebbe a cedere le armi. Penso alle persone che mi circondano, che dicono o hanno detto di volermi bene. Alcune sono sempre lì a sostenermi, ad indicarmi la strada. Altre, alla prima deviazione, scelgono vie diverse, senza rimorsi, né rimpianti, senza voltarsi indietro, lasciandomi sola. Penso alle decisioni che ho preso e a quelle che devo ancora prendere nell’immediato. A come cambierà la mia vita, chi vorrà e potrà  seguire il mio cammino. Penso alla mia grande voglia di vivere, che ogni tanto si scontra con la realtà e i suoi problemi. Penso alla superficialità che non ci permette di superare le incomprensioni. Penso agli orgogliosi, che non sono capaci di chiedere scusa o di modificare decisioni prese in momenti di rabbia o di sconforto. Penso alla mia vita. Mi chiedo il perché viviamo, soffriamo, amiamo. Penso. Troppo.