FRAMMENTI D'AMICIZIA

Post N° 215


A dispetto della mia fantomatica dieta, in questi ultimi giorni mi sono abbandonata ai piaceri della buona cucina, anzi, diciamo che mi sono abbuffata di pizzoccheri.
Chi non li ha mai mangiati, non può neppure sapere cosa si perde.
È un piatto tipico valtellinese, soprattutto invernale, che non ha avuto una grande diffusione nel resto d’Italia. Se si vuole gustare realmente, bisogna andare in loco o nelle zone limitrofe. È una prelibatezza. È un primo, un secondo, un contorno e, dal punto di vista calorico, fa anche da dolce. Ma ne vale la pena, lascia un senso di appagamento gustativo incredibile. Questa pasta, corte tagliatelle o gnocchetti, preparata con farina di grano saraceno, viene cotta insieme a varie verdure (patate, cornetti, verze, etc) e poi lasciata “riposare” qualche minuto dopo averla condita con burro fuso e una valanga di formaggi di latteria (bitto, casera). È una vera e propria delizia del palato. Ode al pizzocchero.