FRAMMENTI D'AMICIZIA

Post N° 243


Pensieri molto sparsi di prima mattina sulla comunicazione.Ogni processo comunicativo tra esseri umani possiede due dimensioni distinte: da un lato il contenuto, quello che  le parole dicono, dall'altro la relazione, ovvero quello che i parlanti lasciano intendere, a livello verbale e, più spesso, non verbale, sulla qualità della relazione che intercorre tra loro.  È il modo di far interagire due o più persone, scambiando informazioni.  Giornali, tv, il semplice parlare delle persone. Ogni giorno si è bombardati da notizie più o meno rilevanti per la nostra vita. A livello personale, manteniamo i contatti utilizzando altri mezzi: il telefono, gli sms, le email,  riunioni,  pranzi, cene, incontri a vari livelli. Il mondo di internet poi ha “creato” nuove vie. Messaggistica immediata, chat, blog e quant’altro ancora. In questa maniera veniamo in contatto con persone che, anche per oggettive distanze geografiche,  non avremo avuto la possibilità di incontrare e “conoscere”. Questo tipo di comunicazione virtuale a volte crea degli inconvenienti. Quando non si conosce bene l’altro o non si è sulla stessa lunghezza d’onda, si rischiano i fraintendimenti, che portano ad un accavallarsi di tentate spiegazioni del proprio pensiero. A una non comunicazione. A volte scatta un certo nervosismo e ogni tentativo di parlare si interrompe. In qualsiasi caso, abbiamo delle idee precise sulle persone che frequentiamo, idee che possono essere calzanti o completamente errate, perché ognuno di noi coglie solo alcuni elementi e, non avendo spesso la possibilità di verificarne la realtà, ci affidiamo  alle nostre sensazioni.  Quando si legge un’email o un sms, possiamo solo immaginare il tono con il quale è stato scritto, a meno che non abbiamo conosciuto nella realtà la persona. In queste parole noi riversiamo il nostro bisogno di affetto, di amore. Le interpretiamo in base ai nostri desideri e alle nostre esigenze che spesso sono inconsce.  Quanti amori nascono così, quante infatuazioni. Se poi si compie il passo successivo a volte il castello di carte si frantuma, altre volte il grande amore o la grande amicizia invece si consolidano, altre ancora si cerca di far finta che l’altra persona non sia stata una delusione per noi, perché non lo vogliamo ammettere neppure a noi stessi. E’ necessario, appena se ne ha la possibilità, conoscersi nella realtà, perché spesso l’altra persona è un’idealizzazione dei nostri desideri. È il sogno, ed è giusto sognare, ma quando questo sogno comincia a ripercuotersi nel quotidiano, è meglio correre ai ripari e verificare se sia giusto continuare a sognare o se si debbano ristabilire i giusti confini. Da quando frequento il virtuale sono entrata in contatto con molte persone. Nel corso degli anni, qualcuna si è persa per strada, ma in genere sono riuscita a mantenere almeno un minimo contatto, anzi qualcuno si è rivelato, nel tempo, molto importante nella mia vita. Con altre persone invece non sono mai riuscita a legare. All’inizio mi sembrava ci fossero tutti i presupposti per farlo. Scambio di messaggi o di email, simpatia reciproca ma poi….non è scattato quel quid, che rendeva unica quella persona, non mi sentivo a mio agio e non avevo argomenti di conversazione da portare avanti. È umano. Io sono un animale sociale, ma non posso pretendere di riuscire ad entrare nel mondo di chiunque e, soprattutto, non faccio entrare chiunque nel mio.