Il mio mondo ..

10/03/09


Ho notato i tuoi occhi color nocciola, il tuo fascino da uomo maturo e la tua fama da seduttore… insomma la persona meno adatta con cui costruire qualcosa di solido, eppure con te mi sento a mio agio compresa.Ed è facile rischiare di essere tua…Mi trema la voce, mi fai questo effetto, mi lasci addosso un’emozione che non riesco mai a diluire.L’ultima volta che abbiamo fatto l’amore te ne sei andato e io sono rimasta sola, con addosso il tuo profumo, ascoltavo Roberto Vecchioni cantare “Che se sarà di me e di te”, ho pianto sentendomi fragile, con dentro ogni minima cellula del tuo corpo,eppure lontana, sola.Detesto il modo idiota, in cui ci parliamo, arrivando a dirci sempre le solite frasi stupide. Io voglio dirti: ti voglio bene, dirti che ogni minuto che stiamo insieme mi sembra un tempo fermo, intero, unico, perfetto e non voglio che tu te ne vada via perché ti senti troppo sicuro, non voglio non interessarti piu’perché ci sono, non mi va di piegarmi alla regola per cui in amor vince chi fugge, io voglio dirti tutto, senza temere la tua fuga, perché ormai mi sono lasciata andare.Le tue parole mi suonano dentro come un martello, mi sento confusa, incerta, come se tutto dentro me ondeggiasse.E’ sera, ci ritroviamo di nuovo, decidendo di essere sinceri, di dirci quello che proviamo, di non difenderci, di non vergognarci, smettendo di recitare la parte che alla fine ciascuno di noi recita, con quasi tutti, certe volte perché non si vuole deludere qualcun altro, certe volte perché è piu’ semplice o forse solo per abitudine.Cosi abbiamo cominciato a parlare, come se ci fossimo sempre conosciuti, parlando della vita che corre via senza che in fondo nessuno del nostro genere la viva davvero.Ti ho parlato dell’amore, di cosa significa per me un uomo che mi abbracci.Non voglio andare via, voglio restare qui a parlare con te e ti è bastato uno sguardo per capirlo, come se mi potessi leggere nei pensieri, e il fatto che tu riesca a capirli mi mette in imbarazzo, ma mi fa uno strano piacere.Tu mi hai raccontato di te e delle tue innumerevoli storie e mentre parlavamo mi sembrava di riacquistare il rispetto di me, sentendomi forte, capace di ritrovare la serenità perduta.Siamo andati in centro a passeggiare, tra le ombre lucide della notte, ma la mia mente era ancora lontana, poi mi hai detto :- vedi se noi due ora siamo infelici, pensiamo che durerà per sempre, pensiamo che qualcosa succederà che in futuro almeno per un momento saremo felici- e mi hai baciato, io mi sono ritirata, ma poi mi sono avvicinata:- il mio posto è con te, questa sera-Il posto del mio cuore è sul tuo petto, la tua libertà sono le mie ali.Abbiamo continuato a parlare, guardandoci riflessi nello specchio enorme che avevamo di fronte, non è facile trovare chi ci merita, non nel nostro mondo, nessuno è capace di dare l’anima.Ci siamo dati un bacio leggero,eppure mi sembrava che tutto fosse già stato predestinato, un destino già programmato.Ci siamo salutati, affratellati dall’emozione di questa strana notte.Mi hai preso la mano… -c’è sempre la pioggia  tra noi!- hai detto.Da quella sera sono passati diversi mesi e ci sentiamo con regolarità, mai per dirci cose finte. Siamo complici e sinceri. Parliamo di quello che  ci fa stare male, e di quello che ci fa stare bene, di come è grigio il colore del cielo e di quanto è dolce l’aria del mattino presto.